Michael Burry è un investitore nativo americano affetto dalla sindrome di Asperger, una forma lieve di autismo. Non corrisponde all’immagine del classico investitore di Wall Street, in quanto preferisce vestirsi con la stessa maglietta e gli stessi pantaloncini per settimane.
In questa guida ripercorreremo le tappe della sua carriera e valuteremo le sue strategie e le sue previsioni, che lo hanno reso così popolare.
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Michael Burry
Indice
Michael Burry chi è?
Da bambino, Michael Burry ha perso un occhio a causa del cancro, e da allora vive con un occhio di vetro. Non aveva molti amici ed era visto come un outsider. Nonostante il suo disinteresse per le relazioni umane, la sua capacità di concentrazione e la predisposizione alla comprensione dei numeri lo hanno aiutato parecchio negli studi.
Ha studiato medicina ed economia, ottenendo un dottorato, e ha lavorato come neurologo presso lo Stanford Hospital. Durante i turni di notte, Burry ha approfondito le sue conoscenze finanziarie. Le sue newsletter hanno attirato tanta attenzione da indurlo a lasciare la sua carriera medica nel 2000 e fondare la sua società di investimento, Scion Capital. Quattro anni dopo, il loro hedge fund valeva 600 milioni di dollari e aveva ottenuto rendimenti a due cifre, mentre il mercato in generale registrava perdite.
Protagonista del film “The Big Short”, Michael Burry, è una figura unica nel mondo degli investimenti. Con la sua personalità eccentrica, Burry ha capito ciò che gli altri non vedevano, ovvero che la bolla dei prestiti immobiliari avrebbe portato alla crisi del mercato immobiliare statunitense.
Grazie alla sua attenzione ai dettagli e alla sua capacità di analisi, ha scoperto che le obbligazioni ipotecarie garantite stavano per perdere valore e ha scommesso contro il mercato immobiliare, ottenendo incredibili guadagni per se stesso e i suoi clienti.
Dopo il successo del suo hedge fund, Burry ha chiuso il fondo e si è concentrato sui propri investimenti. La sua capacità di vedere ciò che gli altri non vedono lo ha reso una figura leggendaria nel mondo degli investimenti e uno dei trader più famosi in assoluto.
Michael Burry strategia
Burry è un investitore noto per il suo successo nel “Big Short” del 2007, ma ora gestisce la sua casa di investimento privata chiamata Scion Asset Management LLC, alla quale solo pochi investitori selezionati possono accedere. Burry si considera un investitore di valore e segue le orme di icone come Buffett e Graham, tuttavia ha un suo stile personale.
Utilizza una strategia di investimento che definisce “ick investing” e si concentra principalmente su azioni con questa caratteristica. In pratica, il “fattore ick” si riferisce ad azioni che inizialmente provocano una reazione negativa negli investitori. Burry si interessa a queste azioni e ritiene che il loro potenziale sia spesso trascurato dal mercato.
Burry è noto per aver fatto una scommessa contro il mercato immobiliare statunitense nel 2007, utilizzando credit default swap (CDS) come assicurazione contro i default del credito. Questa scommessa gli ha fruttato un enorme successo, ma ora preferisce concentrarsi sugli investimenti a lungo termine.
Come apprendere la strategia di Michael Burry
Per comprendere le strategie di investimento di Michael Burry è importante acquisire una buona conoscenza dei mercati finanziari. Oltre ad una buona formazione sono fondamentali dei “segnali di conferma” per riuscire ad entrare ed uscire dal mercato al momento giusto.
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Michael Burry portfolio
Il modo in cui Michael Burry decide di investire è stato oggetto di interesse per molti nel mondo degli affari. Burry ha aperto la sua casa di investimento privata, la Scion Asset Management LLC, pochi anni fa e da allora ha guadagnato una reputazione di investitore di valore ispirato dalle icone di Warren Buffett e Benjamin Graham.
Tuttavia, il suo stile di investimento è unico e personale. Sebbene Burry sia famoso per la sua “grande scommessa”, preferisce investire a lungo termine in azioni che mostrano il “fattore ick”. Questo significa che è particolarmente interessato alle azioni che generano avversione a causa del loro nome o delle circostanze.
Attualmente, il fondo gestito da Burry è valutato a circa 93,56 milioni di dollari e comprende dieci posizioni. Nella sua ultima pubblicazione di posizioni nel suo portafoglio di gestione patrimoniale Scion, Burry ha rivelato di aver selezionato, fra le altre, queste azioni:
- Western Digital Corp,
- Cleveland Cliff,
- Tailored Brands,
- GameStop.
In sintesi, il portafoglio di investimenti di Burry è un misto di posizioni classiche e imprevedibili che riflettono la sua personalità unica come investitore.
Michael Burry previsioni
Per comprendere come Michael Burry abbia avuto successo, possiamo trarre spunto dal suo metodo di ricerca accurata e approfondita.
L’approccio di Burry all’analisi delle azioni è dettagliato e molto rigoroso, e fa un uso intensivo della ricerca. Inoltre, consiglia alcuni libri ai suoi investitori, tra cui:
- “Investing Smartly” di Benjamin Graham,
- “The Professional Investment Strategy” di Philip A. Fisher,
- “Why Stocks Go Up and Down” di William H. Pike,
- “Buffettology” di Mary Buffett e David Clark.
Secondo Burry, la lettura di questi libri in questo preciso ordine fornirà tutte le informazioni necessarie per un investitore. È interessante notare che Burry ha scelto il nome del suo hedge fund, The Scion Fund, dal suo libro preferito d’infanzia, The Scions of Shannara.
Michael Burry libri
Anche se Burry non è famoso come autore, uno dei suoi scritti più noti è stato il rapporto del 2007 in cui ha previsto la crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e ha portato alla scommessa contro il mercato immobiliare. Questo rapporto è stato successivamente incluso nel libro “The Big Short” di Michael Lewis, che ha ispirato il film del 2015 con lo stesso titolo.
Burry ha anche pubblicato una serie di lettere ai suoi investitori che offrono una panoramica della sua strategia di investimento e della sua filosofia. Queste lettere sono state raccolte in “The Little Book of Value Investing”, scritto dal famoso autore di finanza Christopher H. Browne, che ha lavorato con Burry alla Scion Capital.
Michael Burry 2008 (La grande scommessa)
Burry è noto per essere un investitore di successo e per aver previsto la crisi dei mutui subprime del 2008, che gli ha permesso di guadagnare molti soldi e di diventare famoso.
Questa previsione e la relativa scommessa è ben raccontata nel libro The Big Short e nell’omonimo film, in cui la parte di Burry è interpretata da un incredibile Christian Bale.
Tuttavia, anche dopo questo successo, Burry è rimasto relativamente riservato sulla sua ricchezza e ha continuato a concentrarsi sulla gestione del suo fondo d’investimento Scion Asset Management.
Michael Burry short
Burry è noto per scommettere contro il mercato (andando short) e preferisce azioni impopolari. Inoltre, utilizza una strategia di investimento che include l’analisi tecnica e l’osservazione dei grafici per ottimizzare il momento degli acquisti, anziché basarsi solamente sui dati fondamentali come fanno gli investitori di valore tradizionali.
Michael Burry investimenti
Burry predilige la semplicità, gli piace mantenere i portafogli “semplici”, con un numero ridotto di azioni, generalmente compreso tra 12 e 18, investendo in modo completo e diversificato.
Con questo approccio riesce a bilanciare la volatilità e a limitare i rischi, anche se la volatilità è una parte naturale degli investimenti.
Michael Burry preferisce investire in azioni in cui vede un valore sottostante, non importa se si tratta di small cap, mid cap o large cap. Il turnover annuale del suo portafoglio supera il 50%, il che significa che Burry è sempre attivo nel cercare le migliori opportunità di investimento.
Michael Burry acqua
Nel 2015, Burry ha iniziato ad acquistare azioni di società legate all’acqua, convinto che l’acqua sarebbe diventata una risorsa sempre più preziosa in futuro.
In particolare, Burry ha investito in società che si occupano di fornire acqua potabile, di trattare le acque reflue e di sviluppare tecnologie per la conservazione dell’acqua. Egli ritiene che la scarsità di acqua potrebbe diventare una crisi globale e che le aziende che lavorano nel settore dell’acqua saranno in grado di beneficiare di questa tendenza.
In un’intervista del 2019, Burry ha dichiarato che l’acqua è la sua scommessa più grande e che considera questo investimento come una forma di attivismo ambientale. Egli crede che investire nell’acqua sia una scelta etica, poiché si tratta di una risorsa vitale per l’umanità e per l’ecosistema terrestre.
Tuttavia, è importante notare che gli investimenti nell’acqua possono essere rischiosi, come ogni altro tipo di investimento. La valutazione delle società legate all’acqua può essere complessa e soggetta a molte variabili, come la regolamentazione governativa, le condizioni meteorologiche e le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.
Michael Burry patrimonio (net worth)
Secondo le fonti pubbliche disponibili, il patrimonio netto di Michael Burry è stimato intorno ai 300 milioni di dollari. Va sottolineato che le stime del patrimonio netto possono variare e non sono ufficiali, in quanto Burry non ha mai rilasciato dichiarazioni ufficiali sul suo patrimonio.
Michael Burry citazioni
Da anni Burry critica la situazione attuale del mercato finanziario e molte delle sue citazioni più famose vertono proprio su questo argomento, eccone alcune:
- Siamo tornati al punto di partenza: stiamo cercando di stimolare la crescita con denaro a basso costo.
- Pare che il mondo stia andando verso tassi di interesse reali negativi su scala globale, è tossico. I tassi di interesse sono lì per scontare i rischi.
- Gli ETF si concentrano solo sulle grandi aziende e lasciano indietro le piccole.
Altri trader famosi
- Stanley Druckenmiller
- Bill Ackman
- Carl Icahn
- Joel Greenblatt
- Marc Faber
- Cathie Wood
- John Bogle
- Massimo Golfarelli
- Andrea Unger
- Joe Ross
- Nick Leeson
- Richard Dennis
- John Paulson
- Paul Tudor Jones
Conclusioni
Michael Burry ha una forte predisposizione per il value investing, ma ha espresso preoccupazioni riguardo alla tossicità dei tassi di interesse negativi su scala globale e ha investito nell’acqua come forma di attivismo ambientale.
La sua fama deriva principalmente dalla Grande scommessa (The Big Short) in cui ha previsto la crisi finanziaria del 2008 ed è diventato ricco scommettendo contro la tenuta dei mutui subprime. Il suo approccio può essere rischioso e complesso, ma le sue idee controverse lo rendono un investitore attento e preciso.
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FAQ
Michael Burry è un investitore e manager di fondi speculativi statunitense, noto soprattutto per aver previsto e scommesso contro la crisi dei mutui subprime nel 2008.
Burry ha una forte predisposizione per il value investing, ovvero l’investimento in società che sono sottovalutate dal mercato ma che hanno un solido potenziale di crescita. Inoltre, egli ha investito in aziende legate all’acqua e ha espresso preoccupazioni riguardo alla situazione attuale del mercato finanziario.
Uno dei libri più noti in cui viene menzionato Michael Burry è “The Big Short” di Michael Lewis, che racconta la sua previsione della crisi dei mutui subprime e la scommessa contro il mercato immobiliare. Inoltre, le lettere di Burry ai suoi investitori sono state raccolte in “The Little Book of Value Investing” di Christopher H. Browne.
Oltre alla sua scommessa contro i mutui subprime, Burry è noto per il suo investimento nell’acqua, che ha fatto attraverso la sua società di investimento, la Scion Asset Management.
