Paul Tudor Jones: Strategie e investimenti di un trader leggendario
Paul Tudor Jones è uno dei più grandi investitori della storia per la sua abilità di guadagnare anche quando tutti gli altri investitori perdono denaro.
La sua temerarietà e le sue strategie ribassiste nei momenti di crisi lo hanno reso leggendario e in questa guidatra vogliamo comprendere cosa c’è alla base dei suoi successi sui mercati.
Analizzeremo come investe e quali strategie adotta per trarre profitto anche da situazioni che mettono in grande difficoltà la maggior parte dei trader.
Valuteremo inoltre quali Broker usare per mettere a frutto i suoi consigli, intermediari come eToro, che permettono di fare trading.
Indice
Chi è Paul Tudor Jones
Paul Tudor Jones II è un miliardario americano nato il 28 settembre 1954 a Memphis.
Jones ha fatto le scuole primarie e il liceo a Memphis per poi trasferirsi all’Università della Virginia.
Nel 1976, ha conseguito una laurea in economia presso l’Università della Virginia. Negli anni ’80, Jones fu accettato alla Harvard Business School ma non ci andò.
Dopo la laurea, Paul Tudor Jones si appassionò al trading grazie al suo mentore Eli Tullis, un trader di Materie prime molto stimato.
Paul Tudor Jones: Gli investimenti
A 24 anni Jones diventò un broker di Materie prime e nel 1980 fondò il Gruppo Tudor, che comprendeva la Tudor investment Corporation e altre affiliate. Il gruppo si occupa tuttora di investimenti e di gestione patrimoniale.
Otto anni più tardi fondò anche la Robin Hood Foundation per occuparsi della riduzione della povertà.
Il primo successo che rese Paul Tudor Jones uno dei trader più famosi al mondo fu la previsione del famoso “black monday” del 1987,
Jones, puntò al ribasso sul mercato azionario USA e riuscì a guadagnare circa 100 milioni di dollari dall’operazione.
A novembre 2019, Forbes Magazine ha stimato che il patrimonio netto di Paul Tudor Jones fosse di 5,3 miliardi di dollari USA al 7° posto nel mondo fra i migliori gestori di fondi d’investimento e uno dei trader più famosi al mondo.
Paul Tudor Jones: Che piattaforme usare per investire?
Probabilmente non tutti hanno la disponibilità economica per investire direttamente nei fondi di Paul Tudor Jones, ma questo non vi deve scoraggiare, è comunque possibile seguire da vicino i suoi investimenti e i suoi consigli, anche con disponibilità economiche piuttosto modeste.
Con un PC, una connessione internet e un Broker CFD infatti, si può investire in Azioni, Indici, Materie prime, Criptovalute, ecc. Con poche centinaia di Euro a disposizione.
Questi Broker online, perfettamente sicuri e regolamentati offrono dei contratti per differenza (i CFD) che permettono di investire sia al rialzo che al ribasso su qualsiasi asset, .
Naturalmente i Broker CFD non sono tutti uguali, quindi se volete iniziare a fare trading seguendo le orme di Paul Tudor Jones, vi possiamo consigliare quali piattaforme utilizzare per investire in sicurezza.
Investire con i Broker CFD
I Broker sono la soluzione più vantaggiosa ed economica per investire.
Questi intermediari devono possedere alcune caratteristiche fondamentali che descriviamo brevemente qui di seguito:
- Una licenza CONSOB, CySEC o equivalenti, a garanzia della sicurezza e dell’affidabilità del Broker.
- La possibilità di investire sia al rialzo che al ribasso.
- Un deposito minimo non superiore a 250 euro.
- Offrire il trading senza commissioni.
Per mettere in pratica le strategie e le tecniche di Paul Tudor Jones, i Broker CFD più convenienti sono: eToro e AvaTrade, analizziamoli meglio.
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Questo brevetto si chiama Copy Trading e funziona in questo modo:
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AvaTrade deve la sua fama all’attenzione posta sulla formazione dei trader e sul supporto gratuito agli investimenti.
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Per seguire i consigli e le strategie di Paul Tudor Jones è necessario essere preparati e conoscere le basi del trading.
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Paul Tudor Jones: Strategie d’investimento
Quando nell’ottobre 1987 i mercati finanziari sono crollati, quasi tutti gli investitori hanno subito forti perdite ma non Paul Tudor Jones, lui lo aveva previsto e realizzò un incredibile profitto del 62%.
Ma non è stato un caso isolato, Jones ha dimostrato spesso di comprendere meglio di altri le crisi e riuscire ad approfittarne e questa è una delle peculiarità più utili in un investitore.
A questo punto dobbiamo analizzare quali sono le strategie di investimento utilizzate da questo trader e quali insegnamenti possiamo trarre dal suo operato di trader.
Quando si cerca una strategia di trading bisogna sempre verificare che si tratti di regole che hanno prodotto realmente dei risultati in passato. Paul Tudor Jones ci offre una serie di consigli che sono stati alla base dei suoi incredibili profitti come trader e dei suoi investimenti più redditizi, vediamo i più importanti.
Chiudere quando lo dice il mercato
Bisogna chiudere la posizione quando lo dice il mercato non quando lo decidiamo noi.
Se ad esempio il massimo storico di un titolo era 60$ , in un trend rialzista ci saranno molte “fermate” fra i 59$ e i 61$ e anche se il trend prosegue bisogna comunque liquidare parte delle posizioni a 59 se si vogliono evitare i rischi di un’inversione di tendenza.
Non bisogna mai fare i “duri” col mercato, non siamo noi a decidere dove andranno i prezzi.
Se ho posizioni che vanno contro di me, esco; se stanno andando a mio favore, le tengo aperte.
Ridurre le posizioni quando si è in perdita
Quando il trend è contrario al nostro investimento bisogna ridurre costantemente la posizione in modo da tenere comunque aperta un’opportunità, ma diminuire le perdite.
Quando faccio trading male, continuo a ridurre la mia posizione. In questo modo, negozierò una posizione più piccola rischiando meno denaro.
Sempre meglio diminuire il volume degli scambi quando si è in perdita e aumentarlo quando si va nella giusta direzione.
Se la posizione ci mette a disagio è meglio chiudere, si può sempre rientrare in futuro.
Non preoccupatevi del prezzo di entrata
Il prezzo d’ingresso in un trade non è così importante, ciò che conta è la direzione del trend e se siamo posizionati nella direzione giusta.
Giocare in difesa non all’attacco
Ogni giorno presumo che ogni posizione che ho sia sbagliata. So esattamente dove posizionare i miei stop loss.
Prima di entrare a mercato bisogna sapere quale può essere la massima perdita di quel trade e inserire gli ordini di stop al momento dell’apertura delle posizioni.
Sempre meglio mettere in discussione ogni decisione, non bisogna credere di avere sempre le previsioni giuste in tasca.
Le migliori opportunità sono ai massimi e ai minimi
Tutti dicono che cercare di comprare ai minimi e vendere ai massimi sia impossibile e che i profitti si fanno nel mezzo.
Mi è spesso mancato il profitto nel mezzo ma ho catturato molti crolli e molti vertici.
Riuscire a cogliere questi livelli estremi è difficile, ma è lì che si fanno davvero i soldi.
I mercati si muovono bruscamente, specialmente al ribasso.
Ricordiamoci che tutto viene distrutto cento volte più velocemente di quanto sia stato costruito, basta un giorno per demolire qualcosa che è stato creato in dieci anni.
Bisogna cercare i segnali che preannunnciano un movimento brusco, l’aumento delle negoziazioni, il momentum , la volatilità sul breve termine sono tutti segnali che preannunciano un grosso movimento.
Meglio farsi trovare pronti per i movimenti rapidi, spesso sono molto vantaggiosi e lo swing trading insegna come prepararsi.
Bisogna impostare anche lo stop di tempo
Quando faccio trading, non utilizzo solo uno stop di prezzo, ma uso anche uno stop di tempo.
Anche se il trade è vantaggioso, bisogna sempre aver chiara la durata temporale di un trend, per evitare di trasformare dei profitti in perdite, è sempre meglio chiudere quando si prevede un cambiamento, senza aspettare che avvenga.
Se il trade è in perdita è la stessa cosa, non è necessario aspettare di arrivare allo stop loss, se il fattore tempo ci dice che la tendenza non andrà più a nostro favore è meglio chiudere.
L’indicatore più importante è la media mobile a 200 giorni
Ciò che guardo è la media mobile a 200 giorni dei prezzi di chiusura.
Ci sono stati crolli devastanti sui mercati e allora per non perdere tutto bisogna avere un efficace punto di uscita dal mercato e questo può essere determinato guardando la media mobile a 200 giorni.
- Meglio essere sempre con il trend dominante, giocare in difesa e uscire prima possibile.
Paul Tudor Jones ha investito in Bitcoin.
Recentemente, in un’intervista televisiva, Paul Tudor Jones ha espresso alcune preoccupazioni sul Bitcoin , ma ha anche elogiato il suo potenziale.
C’è ancora poca fiducia nel Bitcoin ma stiamo assistendo alla nascita di una riserva di valore. Se le criptovalute saranno il futuro degli investimenti solo il tempo lo dirà.
Ha detto Jones senza specificare se ha investito in derivati del Bitcoin, come i CFD, oppure direttamente acquistando delle criptovalute.
Infatti è doveroso ricordare che i Broker CFD come eToro e AvaTrade, permettono di speculare sui Bitcoin e le principali criptovalute in maniera semplice e senza i rischi degli exchange.
Paul Tudor Jones ha confrontato il Bitcoin con l’Oro negli anni ’70, dicendo che il suo fondo di investimento BVI Global Fund, che gestisce circa 22 miliardi di dollari, potrebbe puntare una piccola parte di quella cifra proprio nella criptovaluta più capitalizzata al mondo.
Con la continua digitalizzazione della società, Jones ha affermato che è difficile guardarsi intorno e non pensare che il Bitcoin non sia una nuova forma di investimento orientata al futuro, quindi seguire le quotazioni delle criptovalute dovrebbe far parte delle attività giornaliere di un trader.
Leggi anche: Consigli trading principianti
Altri investitori famosi
Conclusioni
Paul Tudor Jones è un trader brillante, che ha realizzato dei profitti incredibili quando tutti gli investitori erano in perdita, quindi i suoi consigli e le strategie di investimento che ha adottato sono da valutare con attenzione.
Alla base di questi profitti c’è un grande intuito ma anche molta pratica. Per “allenarsi” sulle strategie di trading è meglio usare un conto Demo, in questo modo si acquisisce esperienza senza correre rischi. I Broker online che abbiamo analizzato offrono dei conti demo illimitati, ecco i link per accedere:
Piattaforma: Proprietaria Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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FAQ
Paul Tudor Jones è uno dei più grandi investitori viventi.
Investe in molti mercati e gestisce un fondo di oltre 22 miliardi.
La principale strategia adottata da Paul Tudor Jones è in difesa: meglio prevedere che ogni trade sia sbagliato e limitare le eventuali perdite.
eToro e XTB sono i Broker più adatti per mettere in pratica le strategie di Paul Tudor Jones.