Criptovalute: cosa sono e come investire. Guida completa e aggiornata

Le Criptovalute sono valute virtuali decentralizzate che si basano su un registro pubblico per le transazioni. La loro caratteristica principale è proprio quella di non essere legate ad un istituto di emissione ma di essere coniate dall’attività della blockchain di riferimento.

Poiché la maggior parte delle Criptovalute non sono regolate dai governi nazionali, sono considerate valute alternative al di fuori dei limiti della politica monetaria.

Ma ora vediamo di analizzare nel dettaglio cosa sono le Criptovalute, che caratteristiche hanno e perché sono cosi importanti.

Criptovalute – riepilogo:

Asset: 💳 Criptovalute
❓ Cosa sono: Valute digitali decentralizzate
🧐 A cosa servono: Acquisti, investimenti, trading
👥 Chi può investire: Tutti
📊 Come investire: Trading
💻 Dove investire: Migliori piattaforme
💶 Capitale per iniziare: 50 €

Valuteremo anche i principali modi per investire su questo asset, come quelli offerti dalle migliori piattaforme per criptovalute. Su eToro, ad esempio, puoi comprare criptovalute in maniera diretta a zero commissioni fisse oppure investire sul loro andamento, il tutto approfittando di livelli di sicurezza tra i più alti sul mercato.

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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non è regolamentato in alcuni paesi della UE. Nessuna tutela del consumatore. Possono essere applicate tasse sui profitti.

Cosa sono le criptovalute?

Prima ancora di capire come fare trading di criptovalute, partiamo dalle basi. Le criptovalute sono una forma di valuta digitale che utilizza la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e controllare la creazione di nuove unità di valuta.

Le criptovalute sfruttano la tecnologia blockchain per ottenere decentralizzazione, trasparenza e immutabilità.

I protocolli crittografici utilizzati da queste valute digitali sono estremamente complessi, si basano su principi avanzati di ingegneria informatica e matematica che li rendono praticamente impossibili da infrangere.

Questi protocolli mascherano anche le identità degli utenti, rendendo difficile l’attribuzione di transazioni e flussi di fondi a specifici individui o società.

Le criptovalute sono generalmente decentralizzate, il che significa che non sono emesse o controllate da un singolo ente. Bitcoin, ad esempio, è una delle prime criptovalute e viene considerata la “valuta” digitale per eccellenza. Le criptovalute possono essere utilizzate come mezzo di pagamento per acquistare beni e servizi online, oppure possono essere scambiate in altre valute, come l’euro o il dollaro.

Le criptovalute, inoltre, sono molto volatili, il che significa che il loro valore può fluttuare notevolmente in base alle condizioni di mercato. Bitcoin, ad esempio, è stato scambiato a un prezzo inferiore a $ 1.000 nel 2017 e superiore a $ 19.000 nel dicembre dello stesso anno.

Come funzionano le criptovalute

I codici e la tecnologia che sta dietro le valute digitali è piuttosto complessa ma cercheremo di spiegarla in modo chiaro, per delineare come funzionano le Criptovalute e cosa le rende così speciali.

Controllo decentralizzato

Il valore e la quotazione delle criptovalute non dipende dalla politica monetaria di governi e banche centrali ma dall’utilizzo di chi le detiene.

Basandosi su un registro condiviso, questo non permette interferenze esterne e offre un’assoluta trasperenza.

Offerta finita

La maggior parte, ma non tutte, le criptovalute sono caratterizzate da un’offerta finita.

I loro codici sorgente contengono istruzioni che descrivono il numero preciso di unità che possono e potranno mai esistere.

L’offerta finita delle criptovalute le rende più simili all’oro e ad altri metalli preziosi, di cui esistono quantità finite, rispetto alle valute legali, di cui le banche centrali possono, in teoria, produrre forniture illimitate.

Scambio con valute Fiat

È importante sottolineare che le criptovalute possono essere scambiate con valute legali (dette Fiat) in speciali mercati online, il che significa che ognuna ha un tasso di cambio variabile con le principali valute mondiali (come il dollaro USA, la sterlina, l’euro e lo yen).

Gli scambi di criptovaluta, detti exchange, non sono propriamente sicuri (ne parleremo più avanti), sono vulnerabili all’hacking e rappresentano la sede più comune per il furto di valuta digitale da parte di hacker e criminali informatici.

Blockchain

La blockchain di una criptovaluta è il libro mastro che registra e memorizza tutte le transazioni effettuate, convalidando la proprietà di tutte le singole valute in un dato momento.

Questo registro contiene l’intera cronologia delle transazioni di una criptovaluta fino ad oggi.

Copie identiche della blockchain sono archiviate in ogni nodo della rete di computer che fa funzionare le criptovalute. Questa rete è gestita dai minatori, che registrano e autenticano continuamente le transazioni .

La blockchain impedisce la “doppia spesa” o la manipolazione del codice.

Tecnicamente una transazione di criptovalute avviene solo quando viene “registrata” nella blockchain. Solitamente ci vuole qualche minuto, non è una transazione istantanea e una volta finalizzata, di solito è irreversibile.

A differenza dei tradizionali processori di pagamento, come PayPal e carte di credito, la maggior parte delle criptovalute non ha funzioni di rimborso o riaddebito integrate, sebbene alcune nuove criptovalute abbiano funzionalità di rimborso rudimentali.

Esistono tre tipi principali di blockchain:

  • Blockchain pubbliche come Bitcoin ed Ethereum, che sono pubbliche e accessibili a chiunque.
  • Blockchain private come Hyperledger e R3 Corda, che sono disponibili solo ai partecipanti alla rete.
  • Blockchain ibride come Dragonchain, che offre i vantaggi della tecnologia privata, con la sicurezza e la trasparenza del sistema pubblico.

Chiavi private e chiavi pubbliche

Gli utenti che sono in possesso di criptovalute hanno una chiave privata, una sorta di password per essere autenticati.

Queste chiavi private vengono utilizzate per effettuare le transazioni. Senza questa chiave è impossibile riappropriarsi delle proprie monete, scambiarle o spenderle.

Le chiavi private sono dei codici alfanumerici molto complessi , impossibili da hackerare, ma hanno lo svantaggio che se vengono perse, si perdono anche le criptovalute corrispondenti.

Oltre alle chiavi private esistono le chiavi pubbliche, ovvero gli indirizzi del proprio portafoglio di criptovalute (che vedremo nel prossimo paragrafo).

Le chiavi pubbliche sono visibili a tutti, sono l’equivalente del vostro IBAN e serve per farvi mandare le monete digitali.

Portafogli

Le criptovalute vengono solitamente conservate in portafogli virtuali che detengono le chiavi private.

Questi portafogli non sono sicuri al 100%, se vengono tenuti sul web, rischiano di subire attacchi informatici quindi fate attenzione.

Per ridurre questo rischio esistono dei portafogli “offline” che vengono conservati su dispositivi di archiviazione scollegati dalla rete, e spesso hanno dei backup di sicurezza. Il backup non duplica le criptovalute ma è solo una copia dei codici che certificano la proprietà delle stesse.

Minatori

Il termine minatore deriva dal processo che svolgono queste persone o queste aziende: Estraggono criptovalute mentre convalidano le transazioni.

Il processo di mining ha bisogno di un’enorme potenza di calcolo e consuma molta energia elettrica.

I minatori creano periodicamente nuove copie della blockchain aggiungendo le ultime transazioni , questa aggiunta si chiama blocco.

Quando convalida una transazione, un minatore viene “premiato” con una piccola percentuale del valore transato. Le commissioni che vengono pagate ai minatori possono variare e solitamente una commissione più alta equivale ad una transazione più rapida.

Criptovalute Bitcoin

L’idea alla base delle criptovalute esisteva da molto prima della nascita dei Bitcoin. L’obiettivo di creare una valuta digitale sicura e a prova di manipolazione parte dai primi anni ’80.

Un esperto di crittografia, David Chaum, inventò un algoritmo che è divenuto la base delle transazioni sicure su internet.

Vivere di Bitcoin

Possiamo dividere la storia delle criptovalute in due fasi, prima di Bitcoin e dopo Bitcoin.

Alla fine degli anni ’80, Chaum ha fondato DigiCash, una società a scopo di lucro che produceva unità di valuta sulla base dell’algoritmo da lui stesso inventato.

A differenza di Bitcoin e della maggior parte delle moderne criptovalute, il controllo di DigiCash non era decentralizzato. La società di Chaum aveva il monopolio del controllo dell’offerta, simile al monopolio delle banche centrali sulle valute legali.

Dopo DigiCash, una manciata di imitatori come il WebMoney russo sono nate in altre parti del mondo ma nessuna ha preso veramente piede.

Il Bitcoin è ampiamente considerato come la prima criptovaluta moderna: il primo mezzo di scambio usato pubblicamente che combina controllo decentralizzato, anonimato, conservazione su blockchain e scarsità integrata.

Satoshi Nakamoto, uno pseudonimo tuttora avvolto nel mistero, nel 2008 ha pubblicato un protocollo che spiegava le basi su cui si sarebbe sviluppato il Bitcoin.

All’inizio del 2009, Nakamoto ha rilasciato il Bitcoin al pubblico e un gruppo di sostenitori entusiasti ha iniziato a scambiare ed estrarre questa valuta digitale.

Dopo un anno questa criptovaluta ha iniziato ad espandersi e sono nati i primi altcoin (aternative al Bitcoin) come Litecoin. Con essi hanno iniziato a diffondersi anche i primi forum di criptovalute.

Quali sono le più famose criptovalute?

Ecco un elenco delle principali criptovalute, fra le più capitalizzate e scambiate sui mercati.

  • Bitcoin (BTC) è la moneta di riferimento dell’intera industria della criptovaluta, viene utilizzato come mezzo di pagamento globale ed è leader incontrastato del mercato con oltre 200.000 transazioni giornaliere.
  • Ethereum (ETH) permette non solo di convalidare le transazioni sulla blockchain ma anche gli smart contracts, ed è questo che l’ha resa così popolare fra gli investitori che possono investire anche in Ethereum Classic , un hard fork dell’ETH.
  • Ripple (XRP) ha una criptovaluta nativa detta XRP, ma si tratta di una rete di elaborazione più complessa. XRP, la valuta, non serve come mezzo per archiviare e scambiare valore, ma piuttosto come token per proteggere la rete e farla funzionare.
  • Litecoin (LTC) è stata una delle prime criptovalute dopo Bitcoin. Più veloce, con una maggiore quantità di token e un nuovo algoritmo di mining, Litecoin è stata una vera innovazione.
  • Bitcoin Cash (BCH) è una delle prime derivazioni di Bitcoin, nata per accelerare i processi di scambio e di verifica delle transazioni su blockchain.
  • Bitcoin SV (BSV), con “SV” che sta per “Satoshi Vision”, è una derivazione di Bitcoin Cash che si avvicina maggiormente al Bitcoin originale mantenendo le qualità di Bitcoin Cash.

Criptovalute emergenti

Le criptovalute in circolazione sono migliaia e nascono spesso criptovalute con idee innovative ma non tutte riescono a diffondersi. Fra le criptovalute emergenti più popolari è doveroso citare:

  • NEO nasce come piattaforma per applicazioni decentralizzate basata su blockchain. Punta all’utilizzo degli smart contract sulla scia di Ethereum.
  • Tron è un progetto che va al di là della criptovaluta, proponendo un sistema per distribuire contenuti per l’intrattenimento.
  • Monero è la criptovaluta più attenta all’anonimato, con un nuovo algoritmo è in grado di nascondere la traccia dell’utente sulla blockchain.
  • Cardano  è una piattaforma nata per gestire smart contracts in modo rapido e sicuro, una naturale evoluzione di Ethereum.
  • Tezos sta iniziando a emergere per la sua codifica e la sicurezza del protocollo interno.
  • EOS è progettato sviluppando Ethereum, quindi offre una piattaforma per costruire applicazioni decentralizzate.

Accanto a questi nomi troviamo molti altri progetti interessanti:

investire in criptovalute

Criptovalute come iniziare?

Ecco ciò che dovresti sapere prima di iniziare a investire in criptovalute.

Le criptovalute non nascono come investimento ma come monete di scambio o per realizzare o finanziare progetti.

Col tempo però, a causa di numerosi fattori, sono diventate principalmente degli investimenti finanziari a tutti gli effetti.

Tutto parte da Bitcoin che ha due difetti inconciliabili con l’utilizzo come moneta per fare acquisti:

  • Le transazioni non sono immediate, possono durare diversi minuti nei quali il denaro è in una sorta di “limbo digitale” e questa lentezza non può competere con le attuali transazioni con carta di credito o portafogli elettronici che sono praticamente istantanee.
  • Il valore di Bitcoin oscilla in continuazione e la sua elevata volatilità si presta poco all’attribuzione di un prezzo a un prodotto o a un servizio.

Per investire in Criptovalute molte persone pensando di doversi rivolgere, come unica alternativa, agli Exchange.

Gli Exchange sono dei siti che permettono di comprare criptovalute e di scambiarle fra loro in base alla quotazione di mercato. Questi siti web non sono dei mercati regolamentati, quindi presentano dei rischi, infatti uno dei più famosi exchange del mondo, l’ormai defunto Mt. Gox ha provocato la perdita di centinaia di migliaia di Bitcoin appartenenti a fiduciosi investitori, quando è “collassato”.

Per le transazioni in valuta Fiat gli Exchange trattengono una commissione e ciò li rende molto costosi, specialmente se si fanno numerose transazioni.

Gli Exchange di criptovalute non sono quindi la migliore scelta per chi vuole approcciarsi a questo mercato. Vediamo qual è la soluzione ideale.

Come investire in criptovalute?

Per comprare e vendere criptovalute è importantissimo poter fare affidamento su una piattaforma sicura e regolamentata. 

Tutto ciò di cui avrai bisogno saranno il tuo PC o il tuo smartphone e una connessione Internet.

1.  Scegliere una piattaforma

Come detto, la piattaforma che userai per investire dovrà essere regolamentata, quindi in possesso di una licenza rilasciata da un organo di vigilanza come la CySec o la Consob. In questo modo sarai sicuro della regolarità dell’operato del broker e potrai investire tutelando il tuo capitale.

Un secondo consiglio è quello di controllare le commissioni. Abbiamo detto che questo è uno dei problemi principali degli Exchange, ancor più se pensiamo che molte piattaforme regolamentate permettono di investire in crypto a zero commissioni fisse.

2. Registrare un account

Una volta scelta la piattaforma, potrai registrare un account per operare sui mercati. Ti verranno richiesti nome, indirizzo e pochi altri dati, così da completare l’intera procedura in pochi minuti.

Al termine potrai effettuare un deposito minimo (su eToro è di soli 50 €) oppure proseguire con un conto demo gratuito.

3. Investire in criptovalute

A questo punto potrai effettuare il login e usare il motore di ricerca interno per arrivare alla pagina di quotazione in tempo reale delle criptovalute che ti interessano.

Tutto ciò che dovrai fare sarà selezionare il numero di token da acquistare (o il capitale da investire) e confermare l’ordine. Tutte le criptovalute acquistate verranno trasferite sul tuo account e potranno essere vendute in qualunque momento.

Per venderle basterà, allo stesso modo, definire il quantitativo da cedere e confermare l’operazione.

Sulle migliori piattaforme per criptovalute puoi anche vendere criptovalute non in tuo possesso grazie alla vendita allo scoperto.

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Dove investire in criptovalute?

Abbiamo selezionato i migliori Broker per investire in Criptovalute, che sono in possesso di queste caratteristiche fondamentali:

  • Licenza CONSOB, CySEC o equivalenti.
  • Offono la possibilità di investire sia al rialzo che al ribasso.
  • Consentono di investire piccole somme sulle transazioni effettuate.

eToro

eToro è un intermediario molto popolare, il Broker CFD più diffuso e utilizzato al mondo.

La licenza CySec certifica la sicurezza di questo Broker e la sua piattaforma permette di negoziare facilmente le principali criptovalute, comprandole a zero commissioni fisse oppure investendo sul loro andamento tramite i CFD.

Qui sotto vediamo lo screenshot di Bitcoin nella piattaforma di trading eToro:

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Per investire in Bitcoin basta cliccare sul pulsante “Investi”, decidere quanto puntare nell’operazione e se acquistare o vendere la criptovaluta.

Ma eToro offre molto di più. Grazie al Copy Trading puoi copiare le operazioni dei trader più bravi della piattaforma (scelti da te su eToro). Ecco come funziona:

  • Ci si registra su eToro con il link alla fine della recensione.
  • Nella sezione Persone si scelgono i trader da copiare, in base ai loro rendimenti, filtrando (se volete) quelli che investono in criptovalute.
  • Con un click il Copy Trading ricopierà le operazioni dei trader scelti, sul vostro conto.
  • Così otterrai gli stessi rendimenti di questi esperti di trading (in proporzione all’investimento).

Sia il Copy Trading che il “trading manuale” si possono testare anche su conto Demo gratuito, senza correre rischi, con denaro virtuale.

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XTB

XTB è un Broker che sta rapidamente conquistando molti utenti, soprattutto per merito dei servizi gratuiti che mette a disposizione degli investitori.

Sulla sua piattaforma potrai investire in criptovalute al rialzo o al ribasso, approfittando dei CFD gratuiti che il broker ti mette a disposizione.

Regolamentato in Europa dalla CySEC, XTB offre due piattaforme di trading che premettono di investire in criptovalute e molti altri asset:

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  • La piattaforma Web, molto semplice e utilizzabile da qualsiasi browser e dispositivo senza scaricare alcun software

Il servizio gratuito che ha reso così famoso XTB è il suo corso di trading gratuito, un manuale davvero completo, che spiega il trading online in modo molto dettagliato ma semplice da capire, certamente fra i migliori sul mercato.

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Criptovalute: previsioni

Il mercato delle criptovalute è molto “giovane” e dunque siamo agli albori di una nuova era, la diffusione di queste valute digitali è stata molto rapida e l’interesse degli investitori è notevole.

Non tutti gli analisti tradizionali credono nello sviluppo di questo nuovo asset di investimento ma c’era lo stesso scetticismo quando stava nascendo internet, quando sono nati i primi portafogli digitali come PayPal, e quando sono nate le carte di credito.

I fattori d’influenza da considerare per le previsioni sulle criptovalute sono:

  • regolamentazione – man mano che verranno emanate delle norme per la circolazione e l’uso di queste valute, il mercato acquisirà sempre maggiore sicurezza;
  • interesse degli investitori istituzionali – la presenza di criptovalute nel loro portafoglio conferisce affidabilità a questi asset;
  • sviluppi tecnologici – l’applicazione e l’integrazione con il mondo reale consentono una maggiore circolazione delle crypto.

Questi sono solo alcuni fattori fondamentali che devono essere monitorati e che possono portare il prezzo delle criptovalute al rialzo o al ribasso.

Non è un caso se elaborare previsioni su questo mercato sia piuttosto complesso, quindi le proiezioni vanno aggiornate in maniera costante.

Criptovalute app

Le criptovalute sono emerse come asset incredibilmente moderni, figlie dell’evoluzione tecnologica e delle nuove esigenze che hanno accompagnato il secondo decennio degli anni Duemila.

Un asset tanto attuale, quindi, non può che richiedere un metodo di negoziazione che vada oltre la concezione tradizionale. Non è pensabile, infatti, che non esista un modo per investire in criptovalute in mobilità: ecco che che le app per criptovalute nascono con l’obiettivo di permettere ai trader di comprare e vendere valute digitali “al volo”, ovunque essi si trovino e in qualunque momento.

Quali sono le migliori app per criptovalute?

Fondamentalmente questi programmi sono le controparti delle piattaforme disponibili in modalità desktop, quindi dal punto di vista delle condizioni economiche valgono i discorsi già fatti in precedenza.

Per quanto riguarda la struttura degli applicativi, invece, le app più complete sono sicuramente quelle proposte dai broker CFD che abbiamo esaminato. Si tratta infatti di piattaforme che investono molto sulla volontà di fornire ai propri utenti un’esperienza d’uso sicura, stabile e completa, attraverso app reattive, leggere e costantemente aggiornate.

Non è un caso se tutte le recensioni disponibili sugli app store (sia per Android che per iOS) concordino sulla completezza degli strumenti presenti e sulla facilità di utilizzo. L’app di eToro, ad esempio, consente l’esecuzione in tempo reale degli ordini di mercato e prelievi giornalieri illimitati.

Il tutto mettendoti sempre a disposizione la possibilità di interagire con la sua community, anche da mobile, con pratiche notifiche a segnalarti le interazioni di tuo interesse. Senza dimenticare che l’app supporta anche i conti demo gratuiti: potrai fare pratica e migliorare i tuoi investimenti in criptovalute ovunque tu sia, usando semplicemente il tuo smartphone o il tuo tablet!

criptovalute

Conclusioni

Le criptovalute sono indipendenti dalla politica e dalle banche, sono praticamente anonime e molto volatili, quindi attirano investitori e speculatori.

Quello che non si può fare a meno di notare è che attualmente sono una forma di investimento alternativa e molto remunerativa, e ci sono elevate probabilità che tutto il settore delle criptovalute cresca in modo vertiginoso nel prossimo futuro.

Se non avete esperienza di trading di criptovalute, iniziate con un conto Demo, senza versare denaro. Potrete simulare gli investimenti senza correre rischi, qui il denaro è virtuale.

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Cosa sono le Criptovalute?

Sono delle monete digitali decentralizzate che si basano su un registro pubblico per le transazioni.

Come funzionano le Criptovalute?

Le criptovalute si basano sulla crittografia, cioè su codici matematici molto complessi che ne decretano la sicurezza.

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