Solitamente le Small Cap offrono agli investitori più spazio di crescita, ma comportano anche maggiori rischi e maggiore volatilità rispetto alle società più grandi e capitalizzate.
Sui mercati azionari siamo abituati a seguire l’andamento dei grandi colossi e delle multinazionali, con capitalizzazioni superiori ai $ 10 miliardi e talvolta ben più elevate, come Apple, Microsoft, Amazon e Alphabet (Google) che hanno superato la soglia dei mille miliardi!
Queste società gigantesche, anche se rappresentano le big del mercato, probabilmente hanno già esaurito il loro slancio e se cresceranno ancora, lo faranno più lentamente di una società a bassa capitalizzazione in fase di decollo.
Nella storia, i titoli a bassa capitalizzazione hanno spesso sovraperformato quelli ad alta capitalizzazione, ma ovviamente non tutte le Small Cap diventano delle Mid Cap o delle Big Cap.
In questa guida vedremo:
- Cosa significa Small Cap
- Quali indici e fondi bisogna seguire
- Come si fa ad investire
Small Cap: Tabella riepilogativa:
Indice
Small Cap definizione
Il termine Small Cap è un’abbreviazione di Small Capitalization , cioè Piccola Capitalizzazione o Bassa Capitalizzazione. Questa classificazione indica le società con capitalizzazione di mercato fra i $ 300 milioni e i $ 2 miliardi, anche se queste cifre possono variare.
Ci sono degli investitori specializzati nelle Small Cap, che pur essendo meno famose e più piccole delle sorelle maggiori, spesso ottengono delle performance impressionati, proprio perché hanno un grande spazio di crescita.
Di contro, ci sono parecchie società a bassa capitalizzazione che spariscono completamente, per vari motivi, rendendole di fatto anche più rischiose.
Tenete presente che la Capitalizzazione di Mercato di una società quotata in Borsa si calcola moltiplicando il prezzo delle azioni per il loro numero.
Quindi le oscillazioni dei prezzi possono portare alla promozione di un’azienda da Small Cap a Mid Cap o anche al suo “delisting” dalla classificazione delle aziende a bassa capitalizzazione.
Le classificazioni sono cambiate nel tempo, perché il mercato azionario è cresciuto e dunque le Big Cap hanno raggiunto capitalizzazioni impensabili anche solo fino a 20 anni fa.
Inoltre i Broker cambiano queste classificazioni in base a regole interne, così come gli indici di Borsa e gli ETF che le quotano.
Come investire in Small Cap
Investire nelle Small Cap non è semplice, perché i Broker solitamente non le quotano tutte nelle loro piattaforme a causa dei bassi volumi di trading e della scarsa richiesta.
Le migliori società a bassa capitalizzazione solitamente sono quotate dai Migliori Broker di Borsa , ma non aspettatevi di trovare la società appena promossa a Small Cap, che ha recentemente superato la soglia minima per essere classificata.
Questo significa che potete investire nelle società a bassa capitalizzazione più promettenti, quelle che mostrano elevati tassi di crescita e che spesso oscillano fra Small Cap e Mid Cap.
In alternativa potete investire negli Indici di Borsa delle Small Cap o negli ETF composti da società a bassa capitalizzazione.
In ogni caso, scegliete con attenzione il Broker da utilizzare, dev’essere in possesso di almeno una licenza rilasciata dalla CySEC o dalla CONSOB , perché la sicurezza è sempre il primo fattore da esaminare per investire in azioni.
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Nello screenshot abbiamo inserito un ETF sulle Small Cap disponibile su eToro, che segue l’andamento dell’indice Russel 2000:
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Small Cap Index
Il Russell 2000 è uno degli indici Small Cap statunitensi più seguiti in assoluto. E’ composto da 2000 società a bassa capitalizzazione provenienti dal Russell 3000.
Questo indice di Borsa è spesso utilizzato come benchmark per misurare la performance dei fondi comuni e degli ETF composti da società a bassa capitalizzazione.
Oltre alla capitalizzazione di mercato, se volete misurare la qualità e le potenzialità di un titolo azionario, ricordatevi di analizzare anche altri elementi e indicatori, come il NAV e il WACC.
Gli indici S&P100 e Dow Jones si concentrano sui titoli a grande capitalizzazione, mentre l’S&P600 insieme al Russel 2000 e al MSCI World Small Cap Index , tengono d’occhio le Small Cap.
FTSE Small Cap
Il FTSE Italia Small Cap è un indice della Borsa di Milano composto da titoli a bassa capitalizzazione.
Attualmente queste società rappresentano il 4% della capitalizzazione di Borsa Italiana e il 6% degli scambi in una seduta media giornaliera.
A differenza del FTSE MIB e del FTSE Italia Mid Cap , che seguono rispettivamente le Big Cap e le Mid Cap, il FTSE Italia Small Cap è un ottimo indicatore dell’economia di mercato e comprende ben 120 titoli azionari.
Small Cap italia
Ecco 20 fra le più importanti Small Cap italiane, delle 120 facenti parte dell’indice FTSE Small Cap:
- Beghelli S.p.A.
- Bialetti Industrie S.p.A.
- Caleffi S.p.A.
- Edison Rsp S.p.A.
- Fiera Milano S.p.A.
- Gabetti Property Solutions S.p.A.
- Geox S.p.A.
- Il Sole 24 ORE S.p.A.
- S.S. Lazio S.p.A.
- Mondadori Editore S.p.A.
- OVS S.p.A.
- Pininfarina S.p.A.
- Piquadro S.p.A.
- RCS MediaGroup S.p.A.
- A.S. Roma S.p.A.
- Safilo Group S.p.A.
- Tiscali S.p.A.
- Unieuro S.p.A.
- Valsoia S.p.A.
- Zucchi S.p.A.
Small Cap usa
Prima di mostrarvi quali sono le società a bassa capitalizzazione USA, che secondo i maggiori analisti di mercato, meritano di essere seguite con particolare attenzione, vogliamo fare una premessa:
Non dovete confondere Small Cap con Startup, o società appena quotate, sono delle classificazioni totalmente differenti.
Spesso le società a piccola capitalizzazione sono attività consolidate che operano da anni o da decenni, con ottimi fondamentali e ottimi profitti, solo che non superano i $ 2 miliardi di capitalizzazione.
Ecco le 3 Small Cap USA da tenere sotto controllo nel prossimo futuro:
CarParts.com
Precedentemente noto come US Auto Parts, CarParts.com è un rivenditore di ricambi auto online che è stato rinnovato di recente.
L’azienda ha semplificato la propria attività e le vendite sono aumentate durante la pandemia di COVID-19.
CarParts.com sta investendo in tecnologia e marketing e l’azienda sta aggiungendo nuovi centri di distribuzione e ristrutturando quelli già in essere.
Attualmente è in grado di consegnare nell’80% degli USA in 48 ore e vuole portare questa percentuale ancora più in alto.
ACM Research
ACM Research è un produttore di apparecchiature per la pulizia dei semiconduttori e si sta espandendo molto rapidamente.
Offre delle apparecchiature di alta qualità e un servizio di prim’ordine ai suoi clienti, che sono per la maggior parte in Cina, dove si concentra la maggiore produzione di semiconduttori.
Gli investitori quindi possono ottenere un’esposizione al settore dei semiconduttori e allo stesso tempo anche un accesso indiretto al mercato cinese, tramite una società a bassa capitalizzazione davvero promettente.
ACM è una delle rare società a bassa capitalizzazione che offre sia un elevato potenziale di crescita che una solida redditività. Potete investire direttamente su ACM Research cliccando qui.
Perion Network
Perion Network è uno dei titoli tech che sono cresciuti maggiormente durante la pandemia globale, perché le sue entrate dalla pubblicità hanno visto un forte incremento.
Si tratta di una società israeliana che collega emittenti e inserzionisti attraverso una piattaforma molto efficiente.
Ciò gli conferisce un’offerta unica in un settore in cui le aziende in genere si rivolgono ai singoli brand o agli editori.
Fra i suoi clienti può vantare anche Microsoft , che Perion sta aiutando nella promozione del suo motore di ricerca Bing.
Perion è cresciuta rapidamente negli ultimi mesi ed è redditizia da molto tempo.
Small Cap ETF
Oltre ai singoli titoli azionari e agli indici di Borsa che seguono le società a bassa capitalizzazione, un altro modo di investire in società a bassa capitalizzazione è quello di puntare sugli ETF composti da questi titoli o che seguono gli indici come il Russel 2000 o l’S&P600.
Ecco i principali ETF Small Cap sui quali potete investire:
- iShares Russell 2000 ETF replica la performance del Russell 2000, considerato il principale indice di azioni a bassa capitalizzazione al mondo.
- Fidelity Small Cap Growth Fund investe in titoli a bassa capitalizzazione con un elevato potenziale di crescita. È gestito attivamente , con l’obiettivo di sovraperformare il Russell 2000.
Small Cap forum
Vi sconsigliamo di cercare informazioni sulle azioni a bassa capitalizzazione sui forum di Borsa, perché è difficile verificare l’attendibilità delle informazioni, la buona fede di chi le diffonde e le capacità di questi interlocutori.
Se volete confrontarvi con dei trader con una certa esperienza, è preferibile sfruttare il Social Trading di eToro, che vi mostra in maniera trasparente le performance degli investitori con cui entrate in contatto.
Conclusioni
Le azioni a bassa capitalizzazione tendono a essere più volatili, sono quindi più vulnerabili ai crolli del mercato , ma al contempo permettono di ottenere dei ritorni difficilmente raggiungibili dalle Big Cap.
In questa guida vi abbiamo mostrato come investire nelle Small Cap, sia direttamente, che tramite gli indici di Borsa e gli ETF.
Prima di fare investimenti reali però, vi consigliamo di testare sempre le piattaforme di trading e la vostra strategia in Demo (simulazione di trading), così da non correre rischi.
Quando vi sentirete pronti, con un semplice click potrete facilmente passare agli investimenti veri e propri. Ecco i link dei conti Demo offerti dai Broker proposti in questa guida:
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FAQ
Sono società quotate in borsa con una capitalizzazione che oscilla fra $ 300 milioni e $ 2 miliardi.
E’ l’indice di borsa italiana composto dalle società a bassa capitalizzazione.
Il principale è il Russel 2000, che comprende 2000 small cap quotate negli USA.
Con eToro, un Broker che offre le Small Cap più quotate, oltre a indici ed ETF composti da società a bassa capitalizzazione.
