Rendite passive: Le migliori idee per investire [Guida pratica]

Le rendite passive sono un vero mito, una forma di investimento che tutti cercano e tutti vorrebbero, anche solo per generare una seconda entrata, oppure nella migliore delle ipotesi per vivere di rendita.

In questa guida vedremo alcune delle rendite passive migliori in assoluto. Non sono tutte semplici da mettere in atto e alcune necessitano di grandi capitali, ma almeno funzionano.

Abbiamo evitato di parlare di tutte le rendite passive truffaldine, alle quali faremo solo dei brevi accenni.

Riepilogo delle rendite passive:

🚀 Rendimento
Di solito è basso ma stabile
💹 Settori
Finanziario, immobiliare, criptovalute, ecc.
🔑Sicurezza
Elevata a patto di evitare i rendimenti troppo alti
Migliori piattaforme 💻
XTB / Capex / Markets

Rendite passive automatiche: Cosa sono?

Le rendite passive sono delle entrate che derivano da una qualche forma di investimento e non da un lavoro attivo.

Esistono rendite passive finanziarie, immobiliari, online, offline, ecc. ciò che conta è che continuino a generare reddito anche quando dormiamo, senza che noi dobbiamo fare nulla.

Le rendite attive sono invece tutte quelle che derivano da una forma attiva di investimento, dove è necessaria una nostra azione o il nostro lavoro.

Vivere di rendita è il sogno di molti, se non di tutti e le rendite passive possono portare a questo obiettivo, quando sono sufficientemente elevate.

Purtroppo è facile che questo obiettivo ambizioso venga sfruttato da abili truffatori, che mascherano delle vere e proprie truffe, chiamandole “rendite passive”.

Quindi fate molta attenzione scegliendo queste rendite, non è sempre oro ciò che luccica!

Per ottenere dei rendimenti degni di nota occorre tempo oppure un grosso investimento iniziale, altrimenti c’è “qualcosa sotto”.

Vediamo subito quali sono le rendite passive più comuni:

Rendite passive etf

Fra le rendite passive più comuni troviamo gli ETF, ovvero gli Exchange Traded Fund, dei fondi negoziabili in borsa.

Senza entrare troppo nel tecnico, si tratta di fondi comuni composti da un paniere di titoli oppure replicano un indice di borsa e offrono dei rendimenti piuttosto costanti.

Questa rendita passiva non è del tutto stabile, segue le oscillazioni del mercato e a volte non produce alcun rendimento o va addirittura in perdita, quindi tenetelo presente.

Gli ETF più profittevoli sono quelli che seguono i mercati emergenti (come ETF Cina) o gli indici di borsa statunitensi, solitamente molto redditizi.

Rendite passive indici

Esattamente come gli ETF, anche gli indici di borsa possono diventare una rendita passiva, ma ricordatevi che non possono essere negoziati direttamente.

Se volete investire su un indice di borsa per crearvi una rendita passiva, vi conviene usare un ETF oppure un derivato come i CFD (Contratti per Differenza), che replicano l’andamento del sottostante (in questo caso un indice).

Rendite passive crypto

Anche le criptovalute possono offrire delle rendite passive, anche se il rischio in questo mercato aumenta notevolmente, essendo un asset volatile e ancora poco regolamentato.

Lo staking è una forma di rendita passiva che permette di generare interessi tenendo ferme delle criptovalute su un wallet, possono essere anche delle stablecoin, per evitare i rischi connessi alle oscillazioni di prezzo.

Non tutte le criptovalute offrono lo staking e alcune sono più rischiose di altre, quindi fate molta attenzione e valutate bene prima di investire.

Come investire nelle rendite passive

Molte rendite passive, come quelle proposte nei precedenti paragrafi, possono essere attivate tramite delle piattaforme di trading.

Queste piattaforme sono messe a disposizione dai migliori Broker online sul mercato. Ma per investire in sicurezza ed evitare le frequenti truffe di trading, è preferibile scegliere esclusivamente Broker regolamentati, in possesso di una regolare licenza CONSOB o CySEC, proprio come quelli elencati qui sotto:

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 100€
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  • Copy Trading
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    68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.

    Fra questi intermediari ne abbiamo selezionati 3, che offrono numerose opzioni di investimento: XTB, Capex e Markets.

    XTB

    XTB è un Broker molto affidabile, la cui società madre è quotata alla Borsa di Varsavia e ha ottenuto svariate licenze, fra cui emerge quella rilasciata dalla CySEC.

    Questo Broker permette di investire in Indici, criptovalute ed ETF tramite i CFD, creando delle rendite passive senza pagare commissioni di trading.

    Per capire come fare vi consigliamo di scaricare il Corso di Trading realizzato da XTB, che spiega in modo chiaro le basi del trading online, gli strumenti e le possibilità d’investimento.

    Il corso è totalmente gratuito, anche se non siete clienti del Broker. Infatti potete scaricarlo dal link qui sotto:

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    Se volete investire su XTB dovete seguire questi passaggi:

    • Registratevi gratis su XTB
    • Fate un piccolo deposito per iniziare
    • Selezionate il titolo che vi interessa e cliccate su Compra (o su Vendi per puntare al ribasso)
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    Capex

    Capex è un Broker internazionale, con una regolare licenza CONSOB, valida nel nostro paese.

    Mette a disposizione una vera e propria accademia di trading, con una serie di corsi e seminari gratuiti, orientati alla formazione. Se volete scoprire quale rendita finanziaria scegliere, iniziare da qui:

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    Capex offre la possibilità di investire in Indici, ETF e criptovalute tramite i CFD, senza pagare commissioni di trading. Ecco come dovete fare:

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    • Selezionate il titolo che vi interessa e cliccate su “Acquista” per comprare o su “Vendi” per vendere allo scoperto
    • Decidete quanto investire nell’operazione

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    Markets

    Markets è un intermediario finanziario caratterizzato da un elevato livello di sicurezza e un’ampia scelta di strumenti finanziari a disposizione degli utenti.

    La CySEC ne conferma la sicurezza e se siete alla ricerca di rendite passive, su Markets potete investire in indici, criptovalute ed ETF senza pagare commissioni di trading.

    Le piattaforme operative messe a disposizione da Markets sono 5, così che ogni trader possa trovare il software più adatto alle proprie esigenze:

    1. MarketsX
    2. Investimenti
    3. Trading Mobile
    4. Metatrader 4
    5. Metatrader 5

    Per investire su Markets dovete seguire questi semplici step:

    • Registratevi gratis su Markets
    • Accedete al conto reale depositando almeno 100 €
    • Scegliete la piattaforma di trading che preferite
    • Selezionate il titolo che vi interessa e cliccate su “Buy” per comprare o su “Sell” per vendere allo scoperto
      Decidete quanto investire nell’operazione.

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    Rendite passive esempi

    Vediamo adesso alcuni esempi di rendite passive diverse dal solito, al di fuori dei mercati finanziari, ma che possono ugualmente aiutarvi a raggiungere il vostro scopo.

    Network marketing

    Il Network Marketing o Multilevel Marketing ha una brutta fama, ma è uno dei sistemi che permettono di ottenere rendite passive, anche se necessita di un lavoro iniziale.

    Alla base c’è una rete di distribuzione di prodotti o servizi e la creazione di questa rete vi permetterà di generare una rendita passiva.

    Ogni partecipante al sistema multilivello, oltre a vendere i prodotti o i servizi, cerca di reclutare altri venditori, da inserire sotto di lui, così da guadagnare una piccola percentuale dal lavoro dei propri “sottoposti”.

    Quando la rete raggiunge delle dimensioni elevate, vi permette di ottenere una rendita del tutto passiva.

    Purtroppo questo sistema nasconde delle insidie e può anche essere illegale, quando l’obiettivo non è la vendita ma il reclutamento e per far parte del network si è obbligati ad acquistare qualcosa.

    Rent to rent

    Il rent to rent è il “subaffitto”. Per generare una rendita passiva occorre dunque selezionare un immobile, prenderlo in affitto e riuscire a subaffittarlo generando più entrate di quelle necessarie al pagamento dell’affitto.

    Si può ad esempio prendere in affitto un immobile con varie stanze e subaffittare le singole stanze a vari inquilini.

    Anche se alcuni associano questa attività ad una rendita passiva, in realtà non lo è. C’è sempre molto lavoro, per cercare gli affittuari, gestire la manutenzione dell’immobile e risolvere i vari problemi che capitano con un’attività di questo tipo.

    Il vantaggio è quello di poterla mettere in piedi con capitali esigui e senza esporsi al rischio dell’acquisto dell’immobile.

    Rendite passive 2022

    Le rendite passive permettono di vivere meglio e se sono adeguatamente elevate, offrono la possibilità di vivere senza lavorare.

    Purtroppo l’attrattiva di queste rendite annebbia spesso la vista dell’investitore, che si fa attrarre da vere e proprie truffe, che garantiscono dei rendimenti fin troppo elevati, derivanti da sistemi di hedging o arbitraggio, oppure da algoritmi di trading online degni di Warren Buffett.

    Prima di investire verificate sempre che la società che propone la rendita sia reale, abbia una sede in Unione europea e sia in possesso di una regolare licenza. Evitate i siti dubbi o le palesi truffe di trading!

    Non dovete credere alle favole, qualsiasi rendita passiva prevede impegno e del tempo per diventare davvero efficace.

    Vediamo adesso quali sono le migliori rendite passive di quest’anno:

    Peer to Peer Lending

    Il peer to peer lending è una forma di prestito senza intermediari, che permette da un lato di ottenere un rendimento e dall’altro di ottenere un finanziamento.

    Gli interessi che solitamente un debitore paga alla finanziaria o alla banca, li pagherà al creditore, che gli ha concesso il prestito.

    In realtà il sistema prevede delle piattaforme che fungono da intermediari, come Bondora, ma sono molto economiche e servono principalmente ad automatizzare e rendere sicuri i trasferimenti di denaro.

    Per la sicurezza si utilizza la Blockchain e i rendimenti sono esigui, a fronte di un rischio comunque elevato, che deriva dalla possibilità che il prestito non venga restituito o ci siano dei ritardi.

    Rendita finanziaria

    Abbiamo già parlato delle rendite finanziarie all’inizio di questa guida, quindi non ci soffermeremo molto.

    In questo caso parliamo di rendite passive derivanti dagli ETF, dagli indici o dalle criptovalute.

    Sono degli investimenti a rischio moderato, ma i rendimenti possono oscillare parecchio, sia al rialzo che al ribasso.

    Affitto immobiliare

    Affittare un immobile è la rendita passiva preferita dagli italiani. Nel nostro paese molte persone sono proprietarie di immobili e alcune non ci vivono e decidono di metterli a reddito.

    Come per il Rent to Rent, anche in questo caso non si tratta di una rendita totalmente passiva, occorre attenzione all’affittuario, manutenzione dell’immobile e presenza costante.

    Il rischio è molto basso e il capitale solitamente è al sicuro.

    Affittare per lunghi periodi è sicuramente meno laborioso ma si guadagna anche meno. Invece affittare a notte o a settimana è un vero lavoro, ma il rendimento è maggiore.

    Società partecipate

    Una rendita passiva spesso sottovalutata riguarda l’investimento in società e attività commerciali. Ovviamente i rischi aumentano parecchio in questo caso, ma d’altra parte anche il rendimento può diventare molto elevato.

    Prima di rientrare dell’investimento in questi casi ci vuole del tempo, quindi è una rendita passiva a lungo termine, che non è adatta a tutti.

    Aziende automatizzate

    Fra le novità degli ultimi anni ci sono le aziende automatizzate, in grado di generare reddito anche senza la presenza del proprietario.

    Esistono aziende del genere sia online come gli e-commerce e il dropshipping che offline, come i distributori automatici.

    Necessitano di un discreto investimento iniziale, soprattutto le aziende offline e comportano un notevole rischio d’impresa. Ma quando sono avviate generano dei rendimenti piuttosto elevati.

    Rendite passive online

    Le possibilità di generare rendite passive online sono numerose e solitamente necessitano di investimenti inferiori alle attività offline, vediamo le più remunerative:

    • Drop shipping, un sistema che permette di creare un e-commerce senza avere un proprio magazzino, ma facendo semplicemente da tramite.
    • Amazon FBA, , che permette di creare uno shop online senza doversi occupare della logistica;
    • Staking criptovalute, che sono fra le rendite passive online più diffuse e innovative.
    • Indici ed ETF, anche queste sono rendite passive molto remunerative, ma con livelli di rischio piuttosto elevati.
    rendite passive

    Conclusioni

    Se avete mai desiderato di vivere senza lavorare, avrete certamente pensato alle rendite passive, ora sapete quali sono e potete decidere se ce n’è qualcuna che fa al coso vostro.

    Prima di avviare qualsiasi attività di questo tipo vi consigliamo di fare dei test. Questi test li potete fare solo online, le attività offline purtroppo non permettono di fare delle “prove”.

    Che significa fare dei test? Provate quanto rende un investimento in Demo, senza mettere a rischio il vostro denaro, così saprete se ne vale la pena.

    Ecco i link ai conti Demo dei Broker che abbiamo proposto in questa guida:

    FAQ

    Quali sono le migliori rendite passive?

    Sono quelle che permettono di ottenere rendimenti costanti con rischi moderati.

    Come crearsi delle rendite passive?

    Facendo piccoli investimenti online, che permettono di ottenere rendimenti automatici.

    Come crearsi delle rendite a vita?

    Investendo e reinvestendo i propri rendimenti, fino ad ottenere un vitalizio.

    Cosa sono le fonti di rendita?

    Sono delle attività finanziarie come Indici, ETF e criptovalute, che permettono di generare redditi sfruttando dei Broker come XTB.

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