Piano di Accumulo: Come Funziona e Quali Sono i Migliori

Il piano di accumulo di capitale è una delle soluzioni di investimento più in voga negli ultimi tempi. Grazie alla sua ampia flessibilità permette a qualsiasi tipologia di investitore di accedere ai mercati in modo graduale e di iniziare senza grossi esborsi finanziari, sulla base delle proprie possibilità, propensioni al rischio e necessità operative. Con questa guida scopriamo come funziona un piano di accumulo, quando conviene, quali sono i migliori, i pro e gli eventuali contro.

👇SUGGERIMENTO INIZIALE👇

Se non hai mai sentito parlare di piani di accumulo, è bene sapere che uno dei migliori servizio sulle PAC in circolazione è stato di recente lanciato dal broker XTB. Si tratta di una funzione che permette di investire con piani di accumulo in associazione agli ETF, in modo autonomo, altamente semplificato, con bassissimi importi e direttamente tramite pc, o smartphone.

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Piano di accumulo – Riepilogo

🏷️Cos’è:Piano di investimento periodico
💰Da quanto si può investire:Anche a partire da 50 euro
⏳Durata:Variabile e flessibile
🕰️Periodicità del versamento:Solitamente mensile
PAC

Cos’è il piano di accumulo?

Il piano di accumulo di capitale, chiamato molto spesso anche PAC, è un metodo di investimento unico nel suo genere, basato sull’utilizzo di somme di denaro periodiche nel corso del tempo. In generale, gli investitori versano somme di denaro in modo costante, così da crearsi un portafoglio di investimento dinamico, che continua ad essere incrementato con il passare dei mesi.

Questa metodologia porta con sé un vantaggio importante, ossia permettere di esporsi sui mercati finanziari sia quando i prezzi sono considerati alti, sia quando sono considerati bassi. Tutto ciò, a sua volta, permette di gestire la pur sempre presente componente della volatilità di qualsiasi strumento finanziario (ossia le fluttuazioni con aumento, o diminuzione dei prezzi).

Come funziona un piano di accumulo?

Come intuito, il piano di accumulo si basa sull’acquisto periodico (ed anche regolare) di strumenti finanziari diversificati, come ad esempio azioni, criptovalute, materie prime, ma anche esposizioni con prodotti derivati, ossia negoziazioni con CFD su indici, coppie di valuta e così via. Gli intervalli di crescita dei PAC (quante volte si aggiungono nuovi capitali) può essere fisso (settimanale, mensile, trimestrale e così via), oppure variabile.

In linea generale, ecco come funziona un piano di accumulo del capitale:

  1. Definizione del piano: è importante capire perché decidere di avviare un PAC, quali sono gli obiettivi medi attesi e qual è la propria propensione al rischio (aspetto importante per il secondo passaggio);
  2. Scelta dei prodotti finanziari: è a questo punto possibile stabilire su quali strumenti si deciderà di investire, considerando le caratteristiche dei marcati, ma soprattutto le proprie conoscenze sugli stessi (gli esperti consigliano in ogni caso di attuare strategie di diversificazione);
  3. Scelta dell’importo da utilizzare: sulla base delle proprie possibilità ed esigenze, è possibile stabilire se investire 100, 1.000 euro al mese ecc., a settimana, al mese e così via (si ricordi che l’importo può sempre essere modificato nel corso del tempo, qualora la piattaforma lo permetta);
  4. Acquisto periodico: molte piattaforme per PAC hanno un funzionamento quasi del tutto automatico e la somma stabilita potrà essere prelevata in automatico ed allocata sugli strumenti di proprio interesse.
  5. Monitoraggio del PAC: è importante tenere sempre sotto controllo il proprio portafoglio, così da valutare eventuali modifiche ed aggiustamenti.

Questi passaggi rappresentano la base per la creazione di un PAC, che ricordiamo poter essere strutturato anche in autonomia, grazie alle migliori piattaforme.

Piano di accumulo migliore: come sceglierlo?

Per scegliere il piano di accumulo migliore è importante tenere a mente alcuni accorgimenti, onde evitare di selezionare un PAC non adatto alle proprie esigenze ed agli obiettivi che ci si è prefissati durante la fase di programmazione dell’investimento. Ecco i punti più importanti da valutare:

  • Valuta attentamente l’orizzonte temporale: esisto infatti piani a breve termine, basati solitamente sull’aggiunta periodica di un capitale più elevato, a medio ed a lungo termine, che permettono di solito di investire somme più basse durante i mesi;
  • Definisci la tua soglia di rischio: come detto in precedenza, esistono piani di accumulo di capitale più rischiosi (perché basati ad esempio su asset più volatili, come ad esempio azioni, o criptovalute) e PAC basati su asset meno volatili, come ad esempio le obbligazioni;
  • Valuta le commissioni e i costi: verifica le commissioni o i costi associati al piano di accumulo. Alcuni piani possono comportare spese di gestione, commissioni di acquisto o di vendita, che possono incidere sui tuoi rendimenti;
  • Valuta nel dettaglio le prestazioni passate: seppur mai garanzia di risultati futuri, le performance storiche dei PAC mettono in evidenza quali risultati hanno ottenuto gli investitori che lo hanno scelto in passato.

In definitiva, non esiste un “piano di accumulo di capitale migliore” per tutte le tipologie di investitori, data la presenza di caratteristiche molto differenti tra un trader ed un altro. Le linee guida esposte sono in ogni caso un ottimo vademecum da tenere bene a mente.

Migliori piani di accumulo

Ecco l’elenco dei migliori piani di accumulo di capitale:

MIGLIORI PIANI DI ACCUMULO🏆VALUTAZIONE
XTB⭐⭐⭐⭐⭐
Fineco⭐⭐⭐⭐⭐
BNL⭐⭐⭐⭐⭐
Mediolanum⭐⭐⭐⭐⭐
Poste Italiane⭐⭐⭐⭐⭐
Intesa Sanpaolo⭐⭐⭐⭐⭐
UniCredit⭐⭐⭐⭐
Generali⭐⭐⭐⭐
BPER⭐⭐⭐⭐
Moneyfarm⭐⭐⭐

1 Piano di accumulo XTB

Una delle migliori piattaforme per strutturare un piano di accumulo è XTB, che ha da poco proposto questo servizio molto interessante ed alla portata di tutti. Con questa funzione sarà possibile costruire piani di investimento selezionando ETF di proprio piacimento. Tanti sono i vantaggi associati, come ad esempio commissioni per gli investimenti in ETF pari a zero fino ad un fatturato di 100.000 euro. L’interfaccia intuitiva permette di costruire e di gestire facilmente un PAC, nonché di impostare agevolmente percentuali di investimento, periodi ed altri parametri.

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2 Piano di accumulo Fineco

Le proposte sui piani di accumulo di Fineco sono adatte a tutte le tipologie di investitori ed anche chi non ha mai sentito parlare di PAC può iniziare senza grosse pretese. Si può inoltre essere seguiti da consulenti esperti, che sapranno rapidamente consigliare la soluzione più adatta in base alle singole necessità. Si può ovviamente decidere quale importo mensile versare, la durata del PAC ed anche la ciclicità dei depositi. È infine possibile sempre svincolarsi dal contratto sulla base delle disposizioni della banca.

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3 Piano di accumulo BNL

Il piano di accumulo BNL è un prodotto proposto da Banca Nazionale del Lavoro (BNL), che consente ai clienti di risparmiare ed investire denaro nel tempo. Può coinvolgere versamenti periodici, solitamente mensili, con l’obiettivo di accumulare un patrimonio. BNL investe su strumenti molto diversificati, come fondi comuni, o titoli, offrendo l’opportunità di ottenere rendimenti. Questo piano può essere personalizzato in base alle esigenze finanziarie individuali e può offrire vantaggi fiscali in base alle regole stabilite dall’istituto.

4 Piano di accumulo Mediolanum

Il piano di accumulo di Mediolanum è uno dei servizi più adocchiati dagli investitori italiani, questo anche per via della fama e notorietà di questo istituto, considerato tra le migliori banche in Italia. Tramite i PAC di Mediolanum è possibile stabilire l’importo da versare ed il periodo (ossia la durata), sulla base delle proprie esigenze e necessità. Si è inoltre sempre seguiti da veri esperti in materia e si ha la possibilità di chiedere assistenza a consulenti specializzati. Con il loro aiuto si può strutturare un portafoglio ad hoc, considerando la propria propensione al rischio.

5 Piano di accumulo Poste

Il funzionamento dei piani di accumulo proposti da Poste Italiane è davvero intuitivo. Questo prodotto è stato creato per tutti gli investitori interessati ad investire con versamenti periodici, da poter stabilire in base alle singole esigenze. Con questo PAC è possibile comprare a rate quote di fondi comuni di investimento ed è possibile estinguerlo in qualsiasi momento senza nessun costo e senza nessuna penale. Sul sito di Poste Italiane è inoltre presente una vera e propria simulazione per ottenere una stima sul proprio PAC.

6 Piano di accumulo Intesa Sanpaolo

Nella classifica dei migliori piani di accumulo di capitale non poteva mancare l’offerta di Intesa Sanpaolo, che ti permette di iniziare senza troppe pretese, anche con versamenti molto bassi. Sulla pagina ufficiale, il prodotto indica la possibilità di costruire PAC anche con depositi a partire da 50 euro al mese. Sulla base delle proprie necessità, anche supportati da un consulente professionale, si può stabilire in autonomia la durata del piano, l’importo ed anche la periodicità del versamento. È inoltre possibile tenere sempre tutto sotto controllo tramite l’internet banking.

7 Piano di accumulo UniCredit

Il piano di accumulo di UniCredit è presentato come un prodotto semplice ed al contempo molto flessibile. Si tratta di una modalità di sottoscrizione di fondi comuni di investimento, o in generale di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR). Permette in altri termini di cogliere le potenziali opportunità del mercato, pur considerando la sempre presente componente del rischio. È possibile iniziare anche in autonomia, effettuando l’accesso tramite la comoda home banking (sia con computer che tramite l’app di UniCredit).

8 Piano di accumulo Generali

Il piano di accumulo Generali è un prodotto assicurativo offerto da Assicurazioni Generali, che combina aspetti di assicurazione con quelli di investimento. Consente ai clienti di versare denaro regolarmente in un piano, accumulando fondi con l’obiettivo di garantire un futuro finanziario sicuro. Questo piano può includere copertura assicurativa per situazioni come il decesso, o l’invalidità. Generali investe in vari strumenti finanziari, offrendo la possibilità di ottenere potenziali rendimenti nel tempo. È adatto a coloro che cercano una soluzione a lungo termine per risparmiare e proteggersi dall’inflazione.

9 Piano di accumulo BPER

Il piano di accumulo BPER è un veicolo di investimento creato per aiutare gli individui a raggiungere i propri obiettivi finanziari in modo sistematico. Gli investitori possono impostare un piano di risparmio periodico, scegliendo tra una varietà di opzioni di investimento, tra cui fondi comuni di investimento e titoli. Questo strumento offre flessibilità nel decidere l’importo e la frequenza dei depositi, consentendo agli investitori di adattarlo alle proprie esigenze. Inoltre, la Banca BPER fornisce assistenza e consulenza per aiutare gli investitori a scegliere il PAC adatto.

10 Piano di accumulo Moneyfarm

Il piano di accumulo Moneyfarm è un servizio di gestione patrimoniale digitale che consente agli investitori di costruire un portafoglio diversificato di investimenti. Gli utenti definiscono i propri obiettivi finanziari, le modalità di versamento ed il livello di rischio che desiderano. Dopodiché, Moneyfarm crea un portafoglio personalizzato utilizzando ETF (fondi negoziati in borsa) a basso costo. Il servizio monitora costantemente il portafoglio e lo riequilibra, garantendo che rimanga allineato agli obiettivi dell’investitore.

Piano di accumulo: simulazione

La simulazione di un piano di accumulo è un processo mediante il quale si calcola quanto si accumulerà nel tempo con i versamenti periodici e gli investimenti pianificati. Per condurre una simulazione, è necessario determinare diversi fattori chiave, tra cui:

  • importo del versamento periodico: quanto si intende depositare regolarmente, ad esempio ogni mese o ogni anno;
  • tasso di interesse previsto: la previsione del tasso di rendimento annuale che si può ottenere dagli investimenti;
  • durata dell’investimento: il periodo di tempo per il quale si prevede di mantenere il piano attivo.

Usando queste informazioni, è possibile utilizzare formule, o calcolatori online, per determinare il valore futuro dell’accumulo. La simulazione consente di visualizzare quanto si accumulerà nel tempo e valutare se il piano finanziario attuale è sufficiente per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Piano di accumulo da 100 euro al mese

Ecco un esempio semplificato di un piano di accumulo con un versamento mensile di 100. Supponiamo di avere questi dati:

  • importo del versamento mensile: 100 euro;
  • tasso di interesse previsto: 5% annuale;
  • durata dell’investimento: 10 anni.

Utilizzando una formula di accumulo finanziario, è possibile calcolare quanto si accumulerà al termine del periodo di 10 anni:

Futuro Valore ipotetico (FV) = Importo del versamento mensile × [(1 + Tasso di interesse mensile)^(Numero di mesi)] / Tasso di interesse mensile

Nel nostro caso:

FV = 100 × [(1 + (0.05/12))^(12*10)] / (0.05/12) > FV ≈ 14,802.68 euro

Con versamenti di 100 euro al mese con un tasso di interesse del 5% annuale per 10 anni, alla fine si accumuleranno circa 14.802,68 euro. Lo stesso resta un esempio ed i risultati reali possono variare in base alle fluttuazioni dei mercati finanziari ed agli altri dettagli del PAC.

Quanto si guadagna con i piani di accumulo?

Non è possibile stabilire in modo matematico quanto si guadagna con i piani di accumulo. Il risultato finale, ossia il cosiddetto ritorno sull’investimento (ROI), dipende da diversi fattori, tra cui la capacità nel saper analizzare il giusto prodotto finanziario e la riuscita o meno della strategia (ossia se gli asset negoziati seguono l’andamento previsto).

Per modulare la componente del rischio ed ottimizzare l’allocazione del capitale, gli esperti consigliano sempre di diversificare il proprio portafoglio e di stabilire con cura ed attenzione quanto investire, considerando sempre i rischi di mercato e quindi i rischi di perdita.

Quando conviene il piano di accumulo?

Un piano di accumulo può mostrarsi più adatto quando si verificano queste circostanze:

  • si cerca una metodologia flessibile, che può adattarsi alle necessità ed ai cambiamenti repentini del mercato, durante diversi periodi storici;
  • l’investitore punta sul lungo periodo e non vuole allocare subito tutto il capitale a sua disposizione su un unico investimento iniziale;
  • non si hanno grosse somme di denaro a disposizione e si vuole quindi procedere per gradi, in modo costante, ed investire piccole somme di capitali in modo periodico;
  • si vuole ridurre in modo drastico l’impatto delle fluttuazioni ed investire con ciclicità costante anche quando i mercati mostrano andamenti al rialzo ed al ribasso;
  • si cerca un sistema di investimento semi-automatico, che permetta di investire somme di denaro in modo costante, senza perdere troppo tempo a cercare altre soluzioni.

Piano di accumulo: pro e contro

Prima di passare alle conclusioni, è bene ricapitolare, anche alla luce di quanto esposto nell’approfondimento, i vantaggi e gli svantaggi di un piano di accumulo di capitale.

Pro:

  • Ciclicità dell’investimento – un piano di accumulo “spinge” l’investitore a rispettare il programma che ha stabilito in partenza e ad investire il proprio capitale, senza lasciare che l’inflazione lo eroda con il passare degli anni;
  • Modalità valida per il lungo periodo – un PAC si mostra ottimo per gli investitori che hanno bisogno di allocare le proprie risorse in un orizzonte temporale medio-lungo;
  • Potenziale rendimento – è un aspetto che può variare da piano a piano e che porta con sé, tuttavia, sempre la componente del rischio e dell’imprevedibilità;
  • Possibilità di risparmiare su base regolare – è quindi adatto a chi ha già uno stipendio fisso e vuole al contempo imparare ad investire, senza troppe preste.

Contro:

  • Vincoli sulla liquidità – in alcuni casi, sulla base della tipologia del PAC, potresti non aver a disposizione i capitali utilizzati;
  • Impegno finanziario costate – dovendo versare periodicamente una determinata somma di denaro, bisogna essere sicuri di avere a disposizione entrate fisse nel corso del tempo;
  • Costi associati – possono riguardare le commissioni sulle negoziazioni effettuate, o semplicemente costi associati alla gestione;
  • Nessuna garanzia – essendo legati alla volatilità ed ai risultati di mercato, i piani di accumulo di capitale non possono garantire profitti certi e matematici.
Piano di accumulo

Conclusioni

Con questo approfondimento abbiamo compreso nello specifico il significato di piano di accumulo di capitale, ossia una metodologia di investimento che ben si adatta alle esigenze di diverse categorie di investitori, mostrandosi flessibile, altamente personalizzabile ed adatta al contesto storico in cui stiamo vivendo.

Per iniziare con il piede giusto è quindi fondamentale scegliere una delle migliori piattaforme di trading online, che ha di recente aggiunto anche servizi di PAC. Stiamo parlando di XTB, che mette a disposizione tutto l’occorrente per capire cosa sono i piani di accumulo e come iniziare in pochi minuti, in modo semplificato, anche tramite smartphone.

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Leggi anche:

FAQ

Quanto durano i piani di accumulo?

I piani di accumulo possono avere una durata molto variabile, che dipende essenzialmente dalle esigenze e dalle scelte di ogni singolo investitore. Esistono infatti PAC con durata annuale, oppure chiusi dopo 2, 3, 5, o anche oltre 10 anni.

Cos’è un piano di accumulo in ETF?

Un piano di accumulo in ETF ha le stesse caratteristiche di un piano di accumulo tradizionale, solo che investe in modo esclusivo su ETF, ossia exchange traded fund, i quali risultano già di loro molto diversificati.

Quali sono i costi di un piano di accumulo?

I costi di un piano di accumulo possono variare sulla base del PAC selezionato e riguardano: i costi di acquisto dell’asset selezionato, le eventuali spese operative dei fondi ed ovviamente i costi di gestione della banca/broker scelto.

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