Stop Loss: cos’è, come funziona e quando usarlo

Lo Stop Loss è uno strumento di gestione del rischio fondamentale per contenere le conseguenze dei momenti sfavorevoli ai nostri investimenti.

Qual è il più grande problema per un trader? Limitare le perdite, portarle il più vicino possibile allo zero. Se le persone normalmente credono che i traders si preoccupino maggiormente di come ottenere risultati, si sbagliano.

Aspetto fondamentale per ogni professionista è prima ragionare su tecniche e strategie che limitino le fuoriuscite di capitale che non generano utili. Chi si concentra sui risultati fin da subito, forse non sta mettendo in conto il rischio di perdita presente nell’attività di trading.

Ebbene bisogna sapere che i professionisti del settore trading piuttosto che essere spaventati dalla perdita di parte del loro capitale, preferiscono affrontare la situazione e trovare le soluzioni più adeguate. Parte della soluzione al problema delle perdite nel trading sono i cosiddetti Stop Loss.

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L’ideae è partire da un buon corso di trading. Certo molti di questi corsi sono a pagamento (e costano troppo) ma possiamo segnalare una soluzione gratuita: il corso di AvaTrade. Questo corso si è dimostrato veramente eccellente, perché completo, semplice e molto orientato alla pratica.

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🛠 Strumento:Stop Loss
📝 Tipologia:Money Management
❓ A cosa serve:Chiudere automaticamente un ordine al raggiungimento di un certo limite
✅ Utilità:⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
👥 Chi può usarlo:Tutti
💻 Dove usarlo:Migliori piattaforme di trading online

Stop Loss: cos’è e come funziona

Come si fa trading in maniera professionale? Non sono moltissime le regole e le buone pratiche da seguire per fare trading professionalmente, tuttavia devi sapere che fare trading in modo professionistico è l’unica strada che può portare un trader al profitto.

stop loss cos'è

Non c’è altro modo di ottenere risultati seriamente con il trading online se non vivendo questa attività seguendo tutti i suoi canoni. Tra questi principi base e regole di comportamento rientrano tutte le tecniche di gestione del capitale e limitazione della perdita di cui lo Stop Loss è parte integrante.

Ma come funziona esattamente? Partiamo con il tradurre questa espressione per comprenderne più chiaramente il significato: “Stop Loss” in italiano significa “stop alle perdite“. Si tratta di un limite che si può impostare su tutte le migliori piattaforme di trading quando il prezzo scende al di sotto di una certa soglia (o sale, in caso di vendita allo scoperto).

Per l’esattezza si può parlare di Stop Loss come di un ordine che puoi impostare. Questo tipo di ordine non è dissimile da tutti gli altri tipi di ordini che puoi impartire a una buona piattaforma di investimento, ma è l’ordine più importante per chi intende vivere di trading.

Ecco una definizione che si può dare di Stop Loss:

L’impostazione di uno Stop Loss è il mezzo per stabilire la perdita massima che sei disposto a realizzare in un’operazione di trading online.

Perché usare lo Stop Loss?

Soprattutto i traders principianti affrontano ogni giorno il problema delle perdite e lo vivono come una spada di Damocle che incombe continuamente sulle loro teste. Come sempre basta informarsi e comprendere come usare gli strumenti a disposizione per cambiare le proprie prospettive.

Il primo vantaggio dello Stop Loss, infatti, è che risolve il problema delle perdite eccessive (non delle perdite in generale). Se vuoi fare trading a livello professionale devi sapere che le perdite fanno parte del mestiere e NON si possono evitare tutte le perdite.

Per questo i traders hanno cambiato atteggiamento e hanno pensato che se non si possono evitare le perdite è comunque possibile limitarle al massimo: ecco come è nato il concetto di Stop Loss.

Porre un limite alle perdite significa proteggere se stessi e il proprio capitale di investimento. Significa anche garantirsi una durabilità sul mercato e mantenere la sostenibilità del proprio business sul lungo termine. Ma c’è anche un ulteriore vantaggio di natura psicologica.

C’è infatti un aspetto del trading che fin troppi tendono a svalutare ed è l’aspetto emotivo. Troppi traders, anche tra i maggiori professionisti trascurano il fatto che il trading è 30% tecnica e 70% emotività. Questa è una verità innegabile, un aspetto che i veri traders conoscono.

In particolare, c’è un’emozione che domina le menti dei traders ed è la paura. Paura di prendere decisioni sbagliate e paura di perdere il proprio capitale di investimento. Queste paure sono del tutto normali e comprensibili, ma rischiano di influenzare troppo negativamente la vita di chi fa negoziazioni online (per evitarli si usano anche gli Expert Advisor).

La paura genera perdite, anche questo è un fatto conclamato. Quindi qual è un altro aspetto vantaggioso dello Stop Loss? Questo ordine Stop pone un limite alle perdite, ma allo stesso tempo è in grado di porre un limite anche alle paure che si provano in fase di negoziazione.

Grazie agli Stop Loss, un trader può essere certo al 100% che non perderà più di una certa somma che ha stabilito che fosse disposto a perdere. Questo garantisce maggiori sensazioni di sicurezza e stabilità nelle operazioni, abbattendo la paura e portando l’operatore a ottenere maggiori risultati in fase di negoziazione.

Come si usa lo Stop Loss?

Ora che hai compreso il concetto di Stop Loss, iniziamo a fissare da un punto di vista pratico come si usano e come si fissano sulle principali piattaforme di trading online in circolazione.

Quando un trader pensa alla limitazione delle perdite c’è un numero che subito fa capolino tra le sue idee ed è lo zero. Tuttavia, per come funzionano i mercati e le negoziazioni su di essi bisogna sapere che è impossibile pensare di impostare lo Stop Loss a zero perdita, bisogna accettare sempre un margine di rischio.

Stop Loss esempio

Diciamo che apri una posizione di acquisto sul petrolio a quota 40 dollari. Per far si che lo Stop Loss prevenga qualsiasi tipo di perdita e sia quindi impostato a zero devi dire alla piattaforma che l’ordine deve essere impostato proprio esattamente su quota 40 dollari.

In questo modo, si dice alla piattaforma che se il prezzo arriva a toccare quella quota lo Stop Loss scatta e non si verificano perdite per il trader. Tuttavia, una scelta di questo tipo è limitante, improduttiva ed errata.

Impostando lo Stop Loss sulla stessa quota di entrata a mercato, certo, la perdita possibile è zero, ma anche i possibili risultati nella stragrande maggioranza dei casi potrebbero essere zero, perché si causerebbe continuamente una chiusura prematura dell’eseguito.

Se hai acquistato petrolio a 40 è possibile che il prezzo salga fin da subito, ma anche che ritracci a quota 40 dollari prima di proseguire di nuovo il suo cammino verso l’alto. A quel punto la tua posizione si chiuderebbe senza generare risultati né perdite.

Dove mettere lo Stop Loss? Come impostarlo

Per darsi la reale possibilità di ottenere risultati, invece, bisogna dare quello che possiamo chiamare “spazio vitale” alle proprie operazioni. Ciò significa che lo Stop Loss va inserito più in basso rispetto alla quota di entrata a mercato. Spieghiamo come farlo.

Ogni trader deve essere disposto a perdere non più del 3 – 5% su una posizione di mercato. Ciò significa che se hai un capitale di 1000 euro devi rischiare al massimo dai 30 ai 50€ in un’operazione di trading.

Lo Stop Loss, dunque, deve essere impostato su massimo il 5% del tuo capitale totale, ciò comporta che la variazione massima di prezzo in perdita che puoi accettare deve essere del 5% in negativo rispetto alla tipologia di posizione che hai aperto.

Capiamo che il concetto è complicato ma facciamo un esempio perché tu possa comprendere come impostare un perfetto Stop Loss:

  • Apri una posizione di acquisto a quota 40 dollari sul petrolio, significa che ti aspetti che il prezzo salga.
  • Lo Stop Loss in questo caso va impostato su una variazione negativa massima del prezzo del 5%, ovvero 2 dollari al ribasso il che significa a quota 38 dollari.

In caso le cose andassero male e dunque il prezzo del petrolio non sale facendoti ottenere risultati, ma scende facendoti perdere, uno stop loss a 38 dollari ti garantirebbe un’uscita dal mercato automatica su quella quota di mercato e con una perdita massima di 50€ se il tuo capitale era di 1000€.

Come vedi, alla fine si tratta di un concetto semplice, basta applicarlo a dovere per proteggere il proprio capitale e garantirsi una navigazione sicura nei mercati finanziari.

Stop Loss e trendline

Usare una trend line come riferimento significa che il trader vuole investire seguendo una linea di tendenza abbastanza forte da non prevedere alcun rimbalzo contrario (che altrimenti farebbe scattare lo stop loss in maniera immediata).

In questo caso si usa il trailing stop loss, particolare tipo di ordine stop che permette di adattare la chiusura all’evoluzione della trend line.

Ciò permette di aprire una posizione d’acquisto che sfrutti al meglio la tendenza al rialzo fintanto che questa durerà. Al primo ritracciamento, un trailing stop loss limiterebbe le perdite, dopo aver massimizzato i risultati.

Stop Loss con supporti e resistenze

Si tratta probabilmente del tipo di stop loss più utilizzato. Questi livelli infatti forniscono sempre un’indicazione di massima affidabile per impostare gli stop loss, con un’applicazione anche piuttosto semplice:

  • in caso di ordine di acquisto, lo stop loss va fissato al di sotto del livello di supporto;
  • in caso di ordine di vendita, lo stop loss va fissato al di sopra del livello di resistenza.

Ciò permette di contrastare anche le situazioni di maggiore volatilità contenendo i rischi. Dal punto di vista pratico, in mercati caratterizzati da forti oscillazioni (come le criptovalute), è importante non posizionare lo stop loss troppo vicino ai livelli di supporto e resistenza, perché durante le fasi di assestamento è normale assistere ad alcuni movimenti al rialzo e al ribasso prima che la trend line riprenda il proprio percorso precedente.

Dove usare lo Stop Loss?

Ma dove è possibile fare trading usando ottimi ordini Stop che puntualmente scattano precisi laddove li hai impostati? Online esistono davvero molti intermediari, ma sono pochi quelli che hanno piattaforme di qualità alle quali affidarsi seriamente.

Soprattutto molti broker non si preoccupano di proteggere gli interessi dei loro utenti. Anche se autorizzati e legalmente apposto, ci sono intermediari che non comprendono l’esigenza di proteggere i loro clienti e i loro capitali di negoziazione.

Per esempio non tutti i broker permettono ai traders di evitare il cosiddetto “saldo negativo”. Ovvero, al raggiungimento del termine dei fondi disponibili su un conto questi broker non permettono la chiusura automatica di tutte le posizioni aperte a mercato, ma permettono ai conti dei traders di finire in negativo.

Quali sono i migliori broker di trading online che proteggono i traders dal saldo negativo e permettono di impostare Stop Loss facilmente e a piacimento? Ecco le migliori (abbiamo scelto quelle gratuite e facili da usare):

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star
    Piattaforma: xtb
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Azione Gratuita
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    Piattaforma: capex
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Formazione gratuita
  • Trading Central gratis
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star
    68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.

    Questi broker offrono anche analisi di mercato e market mover.

    AvaTrade

    Sulla piattaforma del broker AvaTrade è davvero semplice impostare gli Stop Loss e altri tipi di ordini volti a tutelare il proprio capitale di investimento. Sono infatti presenti anche gli ordini Take Profit che sono utili a garantire l’entrata prevista nel momento in cui si realizza.

    Oltre a fornire strumenti di questo tipo in piattaforma, AvaTrade si cura della buona riuscita delle operazioni dei suoi clienti anche in altri modi. Offre infatti un corso di trading appositamente dedicato a chi non sa impostare Stop Loss e altri ordini di mercato.

    Si tratta di una risorsa didattica utile e di facile comprensione che si può ottenere gratuitamente, basta recarsi sul sito del broker.

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    Consigliamo il corso di AvaTrade perché questo è uno dei migliori broker in circolazione ed è molto serio e regolamentato. Tra i servizi messi a disposizione dei traders rientra anche l’assistenza di un esperto di trading per scoprire il momento migliore per entrare a mercato su svariati asset.

    eToro

    Altro broker che si può prendere in considerazione grazie alla qualità dei suoi Stop Loss è sicuramente eToro. Parliamo di uno dei migliori intermediari in circolazione e questo per il fatto che la sua piattaforma è sicura, a portata di utente e ben organizzata.

    WebTrader di eToro possiede molti modi per garantire ai trader di proteggersi dalle perdite e tutelare i propri capitali di investimento al meglio. Gli Stop Loss sono chiari e semplici da impostare. Ogni qualvolta si sceglie di impostarne uno si apre un apposito menù dove cliccando sul segno + o – si può scegliere la quota di mercato adatta alle proprie esigenze.

    Vuoi provare gli ordini Stop di eToro? Fallo ora, clicca qui.

    Volendo puoi fare pratica di impostazione degli Stop Loss su eToro aprendo un conto demo illimitato e gratuito sulla sua piattaforma. Sulla demo puoi fare simulazioni di trading realistiche per capire come gli Stop Loss impattano positivamente la tua operatività nel campo del trading.

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    Quale altro modo offre eToro per proteggersi dalle perdite? Per i traders meno esperti esiste anche la possibilità di fare Copy Trading su WebTrader. Questo servizio consiste nel copiare le operazioni di altri negoziatori presenti sulla piattaforma di eToro, i cosiddetti Popular Investor.

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    stop loss su eToro

    Nell’immagine soprastante puoi vedere il pannello di controllo dell’apertura operazioni di eToro. Qui puoi osservare che il trader stava impostando un’operazione sull’oro mentre si trovava a quota 1228,98 dollari per oncia.

    L’operazione non è ancora stata avviata perché per farlo bisogna cliccare sul pulsante Open Trade (la piattaforma di eToro è in Italiano ovviamente ma questa immagine è stata fornita da un trader americano per spiegare lo Stop Loss).

    Dove si vede la scritta Stop Loss a 250 dollari, si può modificare l’importo di perdita massima fino alla cifra desiderata dall’utente. Quindi si può scegliere fino a dopo la virgola i numeri che si intendono impostare.

    Stop Loss limiti: la volatilità

    Gli Stop Loss non sempre sono garantiti al 100%. Quando un mercato è estremamente volatile alcuni broker non garantiscono al trader che lo Stop Loss venga precisamente rispettato.

    Per questo il consiglio degli esperti è quello di non agire su mercati con tassi di volatilità troppo elevati. Quello dell’oro è il classico esempio di mercato a bassa volatilità dove gli Stop Loss funzionano alla perfezione.

    Lo stop loss funziona sempre?

    Assodato che si tratti di uno strumento importantissimo per ogni trader, è lecito chiedersi se esistano garanzie sul suo funzionamento.

    Lo stop loss funziona sempre? Dipende.

    Alcuni broker garantiscono il suo scatto al valore prefissato: è il caso dei broker market maker, come quelli che abbiamo preso in esame. Operando sulle loro piattaforme, infatti, avrai sempre la certezza che gli strumenti di stop loss funzioneranno alla perfezione, in maniera reattiva, attivandosi esattamente al valore al quale avrai scelto di impostarli.

    Quando lo stop loss non funziona?

    Non è un caso se poniamo l’accento su una scelta attenta del broker da utilizzare. Parlando di broker non market maker, infatti, non puoi avere la certezza del corretto funzionamento di questo strumento.

    Per alcuni, infatti, l’esecuzione dello stop loss non è possibile nei casi in cui:

    • il titolo in calo venga sospeso prima di toccare il prezzo limite e riaperto ad un valore inferiore
    • questa dinamica si verifichi tra chiusura e successiva riapertura del mercato
    • questa dinamica si verifichi a mercato aperto ma essere così rapida da non lasciare il tempo tecnico per l’invio dell’ordine
    • l’ordine venga rifiutato dalla Borsa perché i limiti fissati vengono reputati non accettabili

    Attenzione quindi a leggere attentamente le condizioni presenti nel regolamento del broker per non trovarti in situazioni spiacevoli e, soprattutto, davanti a perdite evitabili.

    Tipi di Stop loss

    Esistono varie tipologie di Stop Loss e comprendere le varie opzioni disponibili può essere fondamentale per implementare una strategia di gestione del rischio efficace. Tra i tipi più comuni di stop loss troviamo:

    1. Trailing stop loss
    2. Stop Loss a Prezzo Fisso:
    3. Stop Loss Basato sulla Volatilità
    4. Stop Loss Parziale

    Trailing stop loss

    Il trailing stop loss è una sorta di stop loss relativo, perché il suo valore non è fisso in termini assoluti ma segue l’andamento del prezzo. Ciò permette di ottimizzare gli eventuali risultati, mantenendo sempre costante il rischio di perdita (e il suo contenimento).

    Il suo posizionamento avviene ad una certa distanza dal prezzo che può essere espressa in pips oppure in percentuale. Man mano che il prezzo dell’asset sale, il trailing stop (o stop loss dinamico) lo segue, mantenendosi alla distanza prefissata. Se il prezzo dovesse iniziare a scendere, l’ordine stop rimarrebbe invece fisso agendo da soglia massima di chiusura.

    In pratica lo stop loss è dinamico se l’asset si muove nella direzione dell’investimento fatto, diventando fisso nel momento in cui la direzione si inverte.

    Si tratta quindi di un’evoluzione del concetto di base che permette di massimizzare i risultati, cercando al tempo stesso di minimizzare le perdite. In ottica Money Management, quindi, il trailing stop loss soddisfa ulteriormente le esigenze del trader fornendogli uno strumento quanto più vicino alle sue necessità effettive.

    Tutte le piattaforme che abbiamo analizzato permettono di impostare sia gli ordini stop standard che il trailing stop, adeguandosi alle competenze dell’investitore.

    Stop loss a prezzo fisso

    Lo stop loss a prezzo fisso è uno dei tipi più fondamentali e ampiamente utilizzati di strumenti di gestione del rischio nel mondo del trading. Questo metodo offre agli investitori un controllo diretto e preciso sulle potenziali perdite associate a una particolare posizione. La sua semplicità lo rende adatto sia per i trader principianti che per quelli esperti, poiché offre un approccio diretto e facilmente comprensibile alla protezione degli investimenti.

    L’idea alla base dello stop loss a prezzo fisso è relativamente semplice: un trader imposta un livello di prezzo specifico al di sotto del prezzo di mercato attuale a cui è disposto a chiudere automaticamente una posizione. Questo livello viene scelto in base alla tolleranza personale al rischio e all’analisi tecnica del titolo o dell’asset. Se il prezzo raggiunge o supera questo livello di stop loss, l’ordine viene attivato e la posizione viene chiusa immediatamente, limitando le potenziali perdite.

    I vantaggi di utilizzare uno stop loss a prezzo fisso sono molteplici. In primo luogo, offre una certa tranquillità all’investitore, in quanto stabilisce un limite massimo alle perdite. In secondo luogo, promuove la disciplina nell’attuazione della strategia di trading. Quando il prezzo si avvicina al livello di stop loss, l’investitore deve prendere una decisione oggettiva sulla base dei dati disponibili, senza lasciarsi influenzare dalle emozioni o da fluttuazioni temporanee del mercato.

    Stop loss basato sulla volatilità

    Lo stop loss basato sulla volatilità è un approccio sofisticato alla gestione del rischio che tiene conto della natura mutevole dei mercati finanziari. Questo metodo cerca di adattare dinamicamente il livello di stop loss in base alla volatilità attuale dell’asset, consentendo agli investitori di avere una maggiore flessibilità nei momenti di intensa fluttuazione dei prezzi.

    A differenza dello stop loss a prezzo fisso, che impone un limite statico al di sotto del prezzo corrente, lo stop loss basato sulla volatilità considera l’ampiezza delle oscillazioni dei prezzi. In sostanza, si imposta uno stop loss proporzionale alla volatilità attuale, il che significa che in periodi di maggiore volatilità il livello di stop loss verrà allargato, mentre in periodi di volatilità ridotta sarà più stretto.

    Per implementare uno stop loss basato sulla volatilità, gli investitori spesso utilizzano indicatori tecnici come l’Average True Range (ATR) o la deviazione standard. Questi indicatori misurano la variabilità dei prezzi in un determinato periodo e forniscono una stima della volatilità attuale. In base a questa misura, l’investitore può calcolare il livello di stop loss adeguato.

    Un vantaggio chiave dello stop loss basato sulla volatilità è che tiene conto delle condizioni di mercato in continua evoluzione. Quando i mercati sono tranquilli e la volatilità è bassa, lo stop loss verrà impostato più vicino al prezzo corrente, permettendo piccole fluttuazioni. Tuttavia, durante fasi di alta volatilità, lo stop loss verrà allargato per evitare di essere attivato da movimenti di prezzo normali.

    Tuttavia, è importante notare che l’approccio basato sulla volatilità può richiedere un’analisi accurata e una comprensione approfondita degli strumenti utilizzati. Una stima errata della volatilità potrebbe portare a impostare livelli di stop loss troppo stretti o troppo ampi, compromettendo la gestione del rischio.

    Stop loss parziale

    Lo stop loss parziale è una strategia di gestione del rischio che offre agli investitori una maggiore flessibilità nel chiudere parzialmente una posizione quando il prezzo raggiunge un certo livello di stop loss. A differenza dello stop loss tradizionale, che chiude completamente la posizione, lo stop loss parziale permette all’investitore di ridurre l’esposizione al rischio senza uscire completamente dal trade.

    Questo approccio può essere particolarmente utile quando si vogliono proteggere i risultati già realizzati o quando si desidera adottare una strategia di gestione del rischio più graduale.

    In questo caso, l’investitore imposta un livello di stop loss al di sotto del prezzo di mercato corrente, proprio come farebbe con uno stop loss tradizionale.

    Tuttavia, invece di chiudere completamente la posizione quando il prezzo raggiunge questo livello, l’investitore sceglie di chiudere solo una parte della posizione. Questo può essere fatto in percentuale o in quantità specifica, a seconda della strategia individuale.

    L’obiettivo principale dello stop loss parziale è preservare i risultati già realizzati. Ad esempio, se un trader ha ottenuto risultati considerevoli in un trade, potrebbe decidere di chiudere solo una parte della posizione quando il prezzo si avvicina al livello di stop loss. Questo gli consente di bloccare una parte dei risultati e di continuare a partecipare a ulteriori movimenti positivi del prezzo.

    Un altro vantaggio dello stop loss parziale è che consente all’investitore di adottare una gestione del rischio graduale. Invece di uscire completamente da una posizione quando si verifica una piccola correzione del prezzo, l’investitore può decidere di chiudere solo una parte della posizione, riducendo l’esposizione ma permettendo al trade di continuare a evolvere.

    Tuttavia, è importante notare che lo stop loss parziale richiede una pianificazione accurata e una valutazione delle dimensioni della posizione. Una suddivisione errata della posizione può comportare conseguenze indesiderate. Inoltre, l’investitore deve valutare attentamente se il rischio residuo vale la pena di essere mantenuto, considerando la potenziale volatilità del mercato.

    Stop Loss

    Conclusioni

    Lo stop loss è uno strumento imprescindibile. Per fare trading e farlo in modo vincente non c’è altra soluzione se non curarsi delle proprie finanze nel migliore dei modi. Gli ordini Stop sono preziosi per ogni trader al fine di garantirsi una lunga e prospera carriera nel campo del trading online o in qualsiasi altra negoziazione finanziaria. 

    Molti principianti ignorano completamente questa opportunità. Ecco perché è importante seguire un buon corso forex prima di cominciare a operare sui mercati.

    In definitiva, anche i conti demo gratuiti rappresentano un’ottima opportunità di apprendimento, soprattutto per chi deve ancora imparare a usare al meglio lo stop loss e vuole farlo senza correre alcun rischio.

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    Domande frequenti

    Cos’è lo Stop Loss?

    Trattasi di uno strumento di Trading che serve a limitare le perdite ad un livello pre-impostato, oltre il quale sarà impossibile scendere.

    Perché è utile lo Stop Loss?

    Principalmente perché permette di limitare le perdite. Inoltre, perché il suo utilizzo permette di effettuare strategie di Money Management funzionali.

    Dove si trova lo Stop Loss?

    In fase di esecuzione dell’ordine, tutte le migliori Piattaforme inseriscono l’opportunità di impostare il livello di Stop Loss.

    Come impostare lo Stop Loss?

    Semplicemente inserendo il livello di prezzo oltre il quale non siamo disposti ad andare in caso di perdita.

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