ESMA

Chi è l’ESMA? Ma soprattutto perché l’ESMA ha varato nuove norme restrittive per il trading online?

Se sei un appassionato di trading e mercati finanziari è probabile che tu ti stia chiedendo queste cose e che tu abbia anche molte altre domande.

La prima cosa che vogliamo fare qui è tranquillizzare gli investitori. Le nuove regole ESMA hanno introdotto alcune restrizioni al trading, tuttavia, il settore è vivo e vegeto, anzi si può dire che è più fiorente che mai grazie all’apporto di nuovi broker e sempre nuovi utenti.

L’intervento di un ente regolatore sembra sempre presagire allo scandalo. Siamo sicuri che molte persone e alcuni organi di informazione si sono subito posti l’obiettivo di screditare il trading appoggiandosi all’intervento dell’ESMA.

Per questo va chiarito subito che l’introduzione delle nuove norme non significa che il trading fosse una truffa e che non sia legale praticarlo. Un ente come questo interviene soprattutto quando gli investimenti da parte degli utenti comuni potrebbero non essere tutelati a dovere.

Nel prosieguo di questa guida chiariamo chi è l’ESMA e perché è intervenuta nel settore trading online, ma soprattutto vogliamo chiarire come l’attività di trading possa semplicemente giovare da questo intervento e non risultarne offesa o screditata.

esma

Normativa ESMA: punti salienti

Quello di cui si preoccupano maggiormente i principali organi di controllo europei è la tutela degli investitori e dei clienti di broker di Borsa e altri servizi finanziari. Non solo gli utenti e i loro dati, ma gli stessi capitali di investitori di qualsiasi ordine e grado vanno protetti.

Questo è dunque il principale ruolo dell’ESMA, ovvero la European Securities and Markets Authority). Sul sito ufficiale dell’ESMA l’ente si definisce così:

ESMA is an independent EU Authority that contributes to safeguarding the stability of the European Union’s financial system by enhancing the protection of investors and promoting stable and orderly financial markets.

Traducendo letteralmente dall’inglese l’ente si definisce proprio come “protettore e promotore di mercati finanziari stabili e ordinati”. Inoltre, l’Ente si pone l’obiettivo di raggiungere i suoi scopi attraverso la valutazione dei rischi che corrono gli investitori. 

Per questo in buona sostanza la nuova normativa copre i seguenti settori:

  • Limitazioni all’uso della “leva finanziaria
  • Eliminazione delle opzioni binarie per i clienti retail
  • Protezione dal saldo negativo rispetto al capitale
  • Penny Stock senza licenze messe al bando

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Perché le norme di ESMA si sono rese necessarie?

C’è una ragione in particolare che ha reso necessario l’intervento ESMA: la troppa confusione nel settore trading e i troppi anni in cui questa attività è stata lasciata a se stessa in pasto a speculatori senza scrupoli che non hanno mai messo al corrente dei rischi del trading i propri clienti.

Come scopriremo più avanti, solo broker del calibro di XTB o eToro non hanno subito richiami o alcuna ripercussione in seguito alle nuove normative ESMA, perché? Questo perché hanno sempre messo al corrente dei rischi del trading i loro clienti, in quanto sono broker regolamentati e sicuri.

Molti altri broker e operatori del settore trading online hanno invece ricevuto diversi richiami, senza mai ascoltare gli enti regolatori. Il trading è stato proposto con pubblicità ingannevole da molti speculatori, compresi alcuni broker truffa. Alcune di queste truffa hanno fatto danni ingenti: solo Bitcoin Code si pensa abbia rubato in Italia più di 150 milioni di euro.

Troppo spesso i rischi delle negoziazioni e della perdita di capitali sono stati nascosti a chi fa trading online, con il risultato di spingere gli operatori ad assumersi rischi che non potevano sostenere. Ecco dunque perché un intervento netto si è reso necessario.

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ESMA: cosa cambia?

Ma adesso, quindi, cosa cambia? Ovviamente, fare trading online è ancora del tutto possibile e soprattutto per quanto riguarda i CFD non cambia quasi nulla. In ogni caso l’uso di CFD e opzioni binarie è stato regolato da nuove modalità di utilizzo per la tutela degli investitori UE.

Le opzioni binarie in particolare hanno ottenuto un divieto di utilizzo, commercializzazione e distribuzione, anche la vendita al dettaglio è stata impedita, ciò significa che ora soltanto i clienti professionisti dei broker possono usare le opzioni, in forme congrue con i nuovi regolamenti.

I CFD hanno avuto anch’essi alcune restrizioni nella commercializzazione distribuzione e vendita, ma sono rimasti praticamente quelli di sempre. In pratica, le novità più forti riguardano l’uso della leva finanziaria e la protezione dal saldo negativo.

Le misure introdotte sono state rese definitive dopo i dovuti periodi di prova che l’ESMA sempre attua per capire se le modifiche siano accettabili o meno.

ESMA opinioni: come ha reagito la comunità?

In effetti, le nuove le nuove limitazioni e restrizioni ESMA nel settore trading non sono piaciute moltissimo. Diversi utenti hanno giudicato le norme e restrizioni troppo limitative al punto di poter quasi cambiare il mercato.

In seguito all’introduzione dei nuovi regolamenti, migliaia di persone hanno protestato. Il 18 gennaio 2018 l’ESMA ha pubblicato un invito a presentare osservazioni sulla proposta di nuova regolamentazione dei prodotti riguardanti l’offerta di CFD e opzioni binarie agli investitori al dettaglio.

Poco dopo l’Ente si è trovano intasato di messaggi nella casella postale, infatti, moltissime persone hanno risposto all’invito tra investitori, risparmiatori, trader, si tratta sicuramente del più grande riscontro che l’ESMA abbia mai ricevuto per un invito di questo tipo.

Le mail sono arrivate da tutti gli operatori di settore, commerciali, mercati e intermediari operanti nel campo dei CFD e/o delle opzioni binarie (ormai quasi cancellate dal mercato), rappresentanti di risparmiatori e privati investitori.

L’ESMA si è dimostrata sorda agli appelli ricevuti da molti utenti. I trader hanno protestato per le difficoltà nelle negoziazioni per come le hanno sempre conosciute. In particolare, le opinioni negative riguardano:

  • Leva troppo restrittiva specie per petrolio e indici
  • Difficoltà a tradare in scalping
  • Stop-out del 50% che non permette un corretto money management

L’impatto con la nuova normativa è stato duro. Per questo si teme che ora i traders abituati alle vecchie condizioni cerchino soluzioni cosiddette “no esma” per dare sfogo alle loro voglie di investimento. Tuttavia, broker esteri non autorizzati rappresentano un rischio concreto per le tasche dei risparmiatori, un rischio che nessuno dovrebbe essere disposto a correre.

Cosa cambia per i CFD?

Mentre le opzioni binarie sono state praticamente vietate senza appello i CFD non hanno avuto problematiche di sorta se non le limitazioni alla leva finanziaria vero e proprio tallone d’Achille per molti traders, soprattutto i principianti.

Ecco un sunto delle modifiche apportate:

  •  limiti dell’effetto leva sull’apertura di una posizione tra 30:1 e 2:1, che varia in funzione della volatilità del sottostante.
  •  30:1 per coppie valutarie principali;
  •  20:1 per coppie valutarie non principali, oro e principali indici azionari;
  •  10:1 per materie prime diverse dall’oro e indici azionari non principali;
  •  5:1 per singoli indici azionari e altri sottostanti non altrimenti menzionati;
  •  2:1 per criptovalute;
  •  una chiusura automatica al raggiungimento di un margine in base al conto;
  •  una protezione da saldo negativo in base al conto;
  •  un divieto riguardante i premi che incentivano le negoziazioni;
  •  un avviso standard relativo ai rischi.

Come si evince dal quadro qui riportato le limitazioni riguardano principalmente la leva finanziaria soprattutto in relazione all’alto tasso di volatilità di alcuni mercati.

Se in passato alcuni broker offrivano leva che potevano arrivare anche fino a 1 : 800 ora questo non è più possibile perché i regolatori si sono resi conto che quella poteva essere una pratica suicida per molti investitori che potevano anche addirittura sentirsi truffati qualora realizzavano perdite.

Come migliora il trading con ESMA?

Perché crediamo che grazie alla normativa ESMA si possano raggiungere nuovi e più importanti risultati nel campo del trading? Ci sono molti motivi:

  1. Niente più truffe: grazie alle nuove norme sarà ancora più difficile truffare gli utenti con finte promesse di guadagno e piattaforme fasulle. Se prima il trading era già quasi privo del fenomeno ora diventerà ancora più raro e potrebbe scomparire anche buona parte della pubblicità ingannevole.
  2. Più trasparenza: con ESMA tutti i traders sono più consapevoli dei propri rischi e diventeranno di certo più responsabili nell’uso dei propri capitali di trading. I broker ora sono tenuti a una più rigorosa politica di avvertenza sui rischi.
  3. Meno rischi: in generale, i traders correranno meno rischi soprattutto grazie alla presenza delle limitazioni sulla leva finanziaria che ora può arrivare a un massimo di 30 a 1 cosa che scoraggerà gli investitori dal fare mosse troppo azzardate e ad esercitare più controllo sui propri capitali.

Migliori broker ESMA

Ora è naturale che venga da chiedersi: quali sono i migliori broker che rispettano le normative ESMA e per questo possono essere considerati 100% sicuri, affidabili e degni di fiducia? In mente abbiamo principalmente 2 nomi eToro e XTB, entrambi registrati presso la CySEC.

Dopo le normative ESMA diversi broker sono dovuti correre ai ripari per non affondare. A causa dei nuovi regolamenti ci si è dovuti adattare in fretta alle novità cambiando modus operandi e cambiando il modo di approcciare al rapporto con la clientela.

Tuttavia, ci sono due broker che non hanno dovuto fare molto a riguardo e sono proprio XTB ed eToro, gli unici intermediari che hanno dovuto cambiare pochissimo della loro offerta perché rispecchiava quasi alla perfezione le nuove indicazioni degli organi di regolamentazione.

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
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    Piattaforma: xtb
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Azione Gratuita
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    Piattaforma: capex
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Formazione gratuita
  • Trading Central gratis
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    1star 1star 1star 1star 1star
    68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.

    Broker ESMA XTB

    XTB è un broker regolamentato e provvisto di licenza in Italia e all’estero. Il broker opera da sempre nella piena legalità grazie all’implementazione di tutta la normativa MiFID, rispecchiata non solo dal suo sito, ma anche e soprattutto da tutta la sua piattaforma.

    Oggi XTB opera nel pieno rispetto di ESMA e qualsiasi altro ente regolatore. Per questo, abbiamo deciso di inserire qui il broker come fonte sicura per un trading online di qualità.

    Sono i servizi di trading di XTB a convincere più di ogni altra cosa.

    In particolare, segnaliamo:

    • Piattaforma di XTB: la piattaforma di trading del broker è il suo vero e proprio fiore all’occhiello in quanto ricca di funzioni e accorgimenti utili a una buona analisi di mercato. Clicca qui per scoprirla.
    • Corso di trading: da notare è anche un corso ideato appositamente per i principianti del trading. La stessa ESMA auspica a traders preparati e informati e per questo XTB mette a disposizione risorse gratuite per imparare a tradare. Si può scaricare il corso cliccando qui.
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    Broker ESMA eToro

    Al pari di XTB sul mercato internazionale si colloca eToro. Eccellente broker di CFD eToro si colloca in Europa come uno dei migliori intermediari in circolazione con un’offerta capace di stupire i suoi 4,5 milioni di utenti iscritti e attivi in tutto il mondo.

    Sin dal 2011, anno della sua fondazione, eToro ha agito nel rispetto e nella tutela dei suoi clienti, ecco perché non ha avuto alcuna difficoltà nel ricevere tutte le autorizzazioni necessarie da ESMA e dall’ente regolatore CySEC.

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    Oggi eToro offre CFD su 5 differenti mercati (Forex, criptovalute, indici, materie prime, azioni) con grande qualità e su una piattaforma di tutto rispetto dove si può praticare anche il famosissimo Social Trading.

    Il servizio più avvincente di eToro? Sicuramente è il Copy Trading, ovvero un servizio di copia diretta, gratuita e automatica dei migliori negoziatori che operano su eToro. Si può scegliere liberamente di usare anche il più grande professionista che negozia sulla sua piattaforma e non bisogna pagare.

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    Grazie ai suoi anni di esperienza sui mercati finanziari pochi intermediari sanno offrire la stessa esperienza di eToro. Sicuramente è uno dei broker da provare, anche perché la sua piattaforma è stata studiata per essere inclusiva e partecipata, facilmente utilizzabile da tutti i traders.

    ESMA

    Conclusioni su ESMA

    La normativa ESMA sarà anche stata difficile da digerire e comprendere per molti utenti, ma noi siamo certi che in definitiva il settore ne abbia beneficiato.

    Alla fine sono rimasti a galla solo i migliori broker come XTB o eToro e questo anche tutela gli utenti che desiderano agire e fare trading online in un ambiente protetto e sicuro.

    Dunque, se sei intenzionato a fare trading con reali possibilità di profitto non esitare a scegliere i broker ESMA e seleziona soltanto quelli che rispettano i canoni imposti da questa e dalle altre normative di settore.

    Purtroppo le truffe nel trading ci sono e continueranno ad esserci: per inciso, non è un problema che riguarda solo il trading, i truffatori sono sempre all’opera. Chi non ricorda le truffe di Network Marketing che andavano di moda qualche anno fa?

    Cos’è l’ ESMA?

    ESMA è un acronimo di European Securities and Markets Authority, ovvero l’Ente Europeo che regola tutto ciò che avviene sui mercati finanziari.

    Dove ha sede l’ESMA?

    Il suo quartier generale si trova a Parigi.

    Quando è stata fondata l’ESMA?

    La sua nascita risale al 01/01/2011.

    Perché l’ESMA ha ridotto la leva applicabile dai Broker?

    L’obiettivo è quello di contenere le perdite dei Trader retail, attraverso un margine di operatività ridotto.

    Quali Broker rispettano in pieno le nuove normative ESMA?

    Tutti i migliori broker CFD con sede in Europa rispettano le norme, sono quindi sicuri ed affidabili.

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