Onde di Elliott: cosa sono e come usarle nel Trading

Le Onde di Elliott rappresentano una delle strategie di trading più popolari tra i trader per prevedere i movimenti dei prezzi. Questa strategia tiene conto sia della psicologia umana che della ciclicità dei mercati, creando una base solida per le previsioni. 

Con questa guida sulla teoria delle onde di Elliott, anche chi inizia avrà l’opportunità di apprendere tutto ciò che serve riguardo lo sviluppo e l’utilizzo di questa teoria, come sfruttarla a proprio vantaggio e le migliori strategie di investimento.

📌 Indicatore  Onde di Elliott
📊 Tipologia

Indicatore di Tendenza

🎯 Obiettivo

Prevedere i movimenti di prezzo

💻 Piattaforma Metatrader

SUGGERIMENTO INIZIALE:

Anche se tale teoria risulta complessa da comprendere e da applicare, il primo passo per utilizzare le onde di Elliott è stabilire la direzione della tendenza e conoscere le relazioni che legano le dinamiche di mercato a quelle della psiche umana.

Per acquisire tale competenza è essenziale affidarsi ad una piattaforma di trading come quella di LiquidityX che fornisce un corso di trading gratuito dove formarsi e imparare ad usare l’indicatore in base alle tue esigenze.

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Cosa sono le Onde di Elliott?

La Teoria delle Onde di Elliott, sviluppata agli inizi del XX secolo, rappresenta una delle formulazioni più affascinanti riguardo ai mercati finanziari. In sintesi, questa teoria ha rivelato che i mercati non seguono movimenti casuali, ma si muovono in cicli ben definiti che si ripetono nel tempo.

Tali movimenti sono composti da cinque onde di tendenza seguite da tre onde di consolidamento, e sono influenzati dalle azioni e dalle reazioni degli operatori di mercato.

Questa teoria è stata delineata attraverso precise regole e grafici, diventando un punto di riferimento fondamentale per chi fa trading online. Essa deve il suo successo alle sue molteplici applicazioni pratiche e alla sua affermazione come base imprescindibile nel mondo degli investimenti.

È una teoria applicabile sia in trend rialzisti che ribassisti, fornendo una guida utile per coloro che operano nel trading online. Elliott ha semplicemente fornito una prospettiva basata sulla psicologia degli investitori, evidenziando le oscillazioni tra ottimismo e pessimismo.

Padroneggiare la teoria delle Elliott waves significa dotarsi di uno strumento fondamentale per comprendere le tendenze di mercato e sviluppare un’analisi tecnica più precisa e affidabile.

Come calcolare le onde di Elliott

Per calcolare correttamente le onde di Elliott bisogna considerare gli indicatori di Fibonacci e la base teorica che li caratterizza.

Nonostante si tratti di un’operazione piuttosto complessa, è possibile fornire delle regole generali:

  • Onda 1: trattandosi di un nuovo ciclo non è calcolabile;
  • Onda 2: il valore minimo è compreso tra il 38,2% e il 61,8%;
  • Onda 3: target minimo che si ottiene moltiplicando la lunghezza della prima onda per 1,618 ed addizionarla al valore totale (bottom) della seconda linea;
  • Onda 4: di solito copre valori che vanno dal 26,3% al 38,2%. Raramente ha raggiunto il 50% della lunghezza della linea tre;
  • Onda 5: segna la fine del movimento principale del movimento. Può misurare come onda 1 oppure si può moltiplicare l’ampiezza di onda 1 e si somma al risultato massimo o minimo della stessa, così da ottenere il target massimo del titolo.

Come funzionano le Onde di Elliott?

Così come nella teoria di Dow, ispiratrice degli studi dello stesso Elliott, questa strategie distingue le oscillazioni dei prezzi in termini di onde. Ogni onda è formata da 8 movimenti ed è caratterizzata da impulsi crescenti o decrescenti. Il tutto si sussegue, fin quando non subentrano altre tre onde che invertono la tendenza!

Quelle che si muovono in sintonia con il trend sono definite “impulse waves”, invece, quelle che vanno nella direzione opposta, sono definite “corrective waves”.

È possibile fornire una breve descrizione riguardo i movimenti, le onde e cosa indicano in un grafico.

  • Wave 1: il mercato si muove verso l’alto. Gli investitori dimostrano interesse verso un titolo che, naturalmente, cresce;
  • Wave 2: gli investitori definiscono le proprie posizioni, dopo aver ottenuto un primo profitto. Il cross ribassa ma non raggiunge i livelli precedenti minimi prima di essere acquistato di nuovo;
  • Wave 3: di solito è l’onda più forte e lunga. Indica la gente che compra in gran quantità, superando i livelli raggiunti dalla prima.
  • Wave 4: rappresenta il secondo movimento correttivo del ciclo. Il titolo continua a seguire una linea positiva, soprattutto grazie alla presenza di nuovi investitori che approfittano del ribasso per introdursi nel mercato;
  • Wave 5: il titolo vive un sovrapprezzo, così le posizioni long vengono chiuse. A questo punto, molti traders iniziano ad aprire short position.

Le prime cinque onde costituiscono un’unica onda impulsiva che riflette il ciclo continuo del mercato. Sono evidenti schemi che si ripetono in periodi brevi e lunghi. Successivamente, le onde A, B e C correggono le prime cinque onde, andando contro la tendenza.

Durante la fase di impulso, è fondamentale seguire determinate regole per monitorare l’evoluzione di un’onda. Per esempio, la seconda onda non può superare il minimo della prima onda. In altre parole, il ribasso dei prezzi non può andare al di sotto del punto di partenza stabilito dalla prima onda.

Inoltre, la terza onda non può essere la più piccola, e l’onda 4 non può essere inferiore alla terza. Se ciò si verifica, la terza onda viene sostituita da un intero ciclo 1-5, per estensione.

Nel caso delle onde di correzione (A, B e C), non ci sono regole specifiche da seguire. Una volta completato il movimento delle prime cinque onde e delle successive tre, il ciclo giunge al termine.

Naturalmente, i due movimenti possono separarsi per formare un’onda ancora più ampia.

Come imparare ad usare le onde di Elliott?

Alla base della propria teoria, Elliott pone tre fattori: pattern, ratio e time. Si tratta di aspetti fondamentali per comprendere i movimenti dei prezzi.

  • Il pattern si riferisce al grafico, o meglio, alla formazione delle onde
  • Il ratio si rifà al rapporto, cioè alle relazioni tra i numeri: fondamentali per misurare le onde, riprendendo le teorie di Fibonacci.
  • Il time frame fa riferimento al tempo preso in considerazione per un investimento. Queste onde si presentano sia in periodi lunghi che in periodi brevi.

Comprendendo i pattern, i rapporti e i time frame a disposizione dei trader, si può diventare più efficienti nel trovare punti di ingresso che massimizzino la redditività riducendo al minimo il rischio.

Il modo migliore per acquisire queste competenze è attraverso il corso di trading gratuito offerto da LiquidityX, che fornisce istruzioni dettagliate su come leggere, interpretare ed applicare la teoria.

La piattaforma di LiquidityX offre inoltre la possibilità di fare pratica tramite un conto demo gratuito, dove i trader possono acquisire esperienza  e imparare a sfruttare le Onde di Elliott per ottimizzare il proprio portafoglio senza rischiare il proprio capitale.

Inoltre, è possibile accedere a segnali di trading affidabili e gratuiti che supportano l’analisi e convalidano le decisioni prese con l’indicatore.

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Strategie basate sulle Onde di Elliott

Le strategie basate sulle onde di Elliott cercano di sfruttare pattern per identificare punti di ingresso e uscita nel mercato. Tuttavia, è importante notare che la loro interpretazione può essere soggettiva e richiede una buona comprensione della teoria e dell’analisi tecnica.

Ecco alcune delle strategie più comuni che utilizzano le onde di Elliott:

  • Identificazione delle onde: La prima fase consiste nell’identificazione delle onde di impulso e delle onde correttive. Ciò richiede l’utilizzo di strumenti di analisi tecnica come supporti, resistenze, trendline e indicatori per individuare i punti di inversione.

  • Livelli di Fibonacci: I trader spesso utilizzano i livelli di ritracciamento di Fibonacci per determinare potenziali aree di supporto e resistenza all’interno dei pattern delle onde di Elliott. Questi livelli sono calcolati utilizzando una serie di numeri che seguono uno schema matematico specifico.

  • Onde estese: Le onde di Elliott possono estendersi oltre le previsioni iniziali. Alcuni trader cercano di trarre vantaggio da queste estensioni aprendo posizioni più grandi o aggiungendo posizioni esistenti quando si verificano segnali di un’estensione dell’onda.

  • Conferme: Molti trader cercano conferme aggiuntive, come pattern di candele o indicatori tecnici, per validare i segnali forniti dalle onde di Elliott prima di prendere una decisione di trading.

  • Gestione del rischio: Come con qualsiasi strategia di trading, la gestione del rischio è fondamentale. È importante impostare stop loss e prendere profitto per limitare le perdite e proteggere i profitti.

È essenziale notare che l’applicazione delle onde di Elliott richiede tempo, pratica e competenza per essere efficace. Inoltre, come con tutte le strategie di trading, non ci sono garanzie di successo e si incorre sempre nel rischio di perdita.

Prima di utilizzare qualsiasi strategia basata sulle onde di Elliott, è consigliabile acquisire una conoscenza approfondita della teoria e sperimentarla su un conto demo o con piccole quantità di capitale.

Onde di Elliott: Pro e contro

Nonostante la teoria sviluppata da Elliott sia una delle più affascinanti mai concepite, nonché una delle più popolari, presenta diversi vantaggi ma anche alcuni limiti.

Per questa ragione ogni trader dovrebbe valutare attentamente i pro e i contro e decidere se questa teoria si adatta al proprio stile di trading e alla propria strategia.

PRO:

  • Identificazione dei pattern: Le onde di Elliott forniscono una struttura organizzata per interpretare i movimenti del mercato, consentendo ai trader di identificare pattern ripetitivi che possono essere utilizzati per prendere decisioni di trading.
  • Previsioni di inversione di tendenza: La teoria delle onde può aiutare i trader a identificare punti di inversione di tendenza potenziali, consentendo loro di entrare o uscire dal mercato in modo tempestivo.
  • Supporto nella gestione del rischio: L’identificazione delle onde può aiutare i trader a impostare livelli di stop loss e prendere profitto in modo più preciso, contribuendo a una migliore gestione del rischio.

CONTRO:

  • Soggettività: L’interpretazione delle onde di Elliott può essere soggettiva e aperta a diverse interpretazioni. Ciò significa che diversi trader possono trarre conclusioni diverse dagli stessi dati, portando a risultati variabili.
  • Complessità: L’applicazione corretta delle onde di Elliott richiede una buona comprensione della teoria e delle regole associate. Ciò può richiedere tempo e pratica per padroneggiarla completamente.
  • Fallibilità: Come con qualsiasi altra strategia di trading, non esistono garanzie di successo. Le onde di Elliott possono fornire indicazioni potenziali, ma potrebbero non sempre essere accurate nella previsione dei movimenti del mercato.
Onde di Elliot

Conclusioni

Le Onde di Elliott rappresentano una teoria di analisi tecnica che si basa sul concetto che i mercati finanziari si sviluppano in cicli ripetitivi noti come onde, che possono essere applicati a qualsiasi intervallo di tempo, sia breve che lungo.

La teoria sviluppata da Elliott, dimostra quindi la natura frattale dei mercati, caratterizzati da cicli e ricicli, e fornisce strumenti supplementari per formulare previsioni di mercato accurate.

Ecco alcuni passaggi per iniziare a utilizzare al meglio l’Indicatore:

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    FAQ

    A cosa servono le onde di Elliott?

    Mediante questa teoria, gli investitori analizzano i cicli del mercato finanziario mediante la suddivisione in 5 orizzonti temporali.

    Quante tendenze prevede la teoria di Elliott?

    Principalmente due, una definita dominante e l’altra definita “a tre onde”.

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