Trading Petrolio: Come Investire? Quotazioni e previsioni

Fare trading di Petrolio significa ottenere un vantaggio economico il più elevato possibile dai movimenti del prezzo del petrolio.

In questo articolo spieghiamo nel dettaglio che cosa significa fare trading di Petrolio dal punto di vista del trader retail che opera in modo autonomo, analizzando come ottenere i migliori risultati e quali sono le migliori piattaforme da utilizzare.

Per chi si occupa di trading di commodities, il petrolio è l’asset principale: è alla base della nostra stessa civiltà, muove la politica internazionale e purtroppo anche le guerre che, a loro volta, influenzano l’andamento dell’oro nero sui mercati.

Trading petrolio – riepilogo:

❓ Cos’è: Speculazione sul prezzo del petrolio
👨‍🏫 Come si fa: CFD
👥 Chi può farlo: Tutti
📍 Dove farlo: eToro / XTB 
💶 Capitale per iniziare: 50 €

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Oggi è possibile fare trading di petrolio in modo semplice, con piccolissimi capitali e senza bisogno di una preparazione specifica approfondita grazie alle migliori piattaforme di trading.

Su eToro, ad esempio, puoi investire in materie prime a commissioni competitive e perfino copiando le operazioni di altri trader, anche se sei solamente alle prime armi. Potrai così ottenere i loro stessi risultati, in maniera sempre proporzionale al capitale investito.

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Cos’è il trading di petrolio?

Per chi è alle prime armi, ci possono essere dei dubbi. Ovviamente fare trading di petrolio, almeno per quanto riguarda i piccoli trader, non significa certo farsi consegnare i barili a casa. E non significa solo comprare petrolio quando il prezzo è basso per provare a rivenderlo quando il prezzo sale.

Il trading di petrolio è l’attività di comprare e vendere contratti legati al prezzo del petrolio. Questo mercato è spesso gestito attraverso le borse mercantili e coinvolge una varietà di partecipanti, tra cui produttori, consumatori, speculatori e investitori istituzionali.

I trader di petrolio cercano di trarre vantaggio dalle fluttuazioni dei prezzi del petrolio e, a tal proposito, utilizzano strumenti finanziari come i futures, le azioni, gli ETF (Exchange Traded Funds) e i CFD (Contratti per Differenza) per realizzare l’operazione. Vediamo ora le modalità con maggiori dettagli.

Come fare trading petrolio?

Lo strumento più adatto per il trading di petrolio si chiama CFD (contratto per differenza). Un CFD è uno strumento finanziario il cui prezzo dipende da un sottostante, in questo caso il petrolio.

Con i CFD è possibile realizzare 2 operazioni:

  1. Comprare, per guadagnare quando il prezzo del petrolio sale
  2. Vendere allo scoperto per guadagnare quando il prezzo del petrolio scendere.

Il grande vantaggio dei CFD, dunque, è proprio quello di generare benefici economici qualunque cosa faccia il mercato.

Con questi strumenti si può investire anche in azioni petrolifere (come Eni o Terna) oltre che sulla Materia prima. Inoltre, i CFD sono particolarmente intuitivi e consentono anche di operare con la leva finanziaria per moltiplicare i risultati potenziali.

Per fare trading sul petrolio, oggi, è sufficiente disporre di un PC o uno smartphone e trovare una piattaforma affidabile. Vediamo tutti gli step da seguire.

  1. Scelta della piattaforma: Scegliere una piattaforma regolamentata giusta può fare realmente la differenza sull’esito finale. Oltre a dover valutare quali sono le commissioni di trading. 
  2. Registrazione: Scelta la piattaforma, è il momento di creare un account. La procedura è automatizzata: ti basterà compilare pochi campi con alcuni dati essenziali, caricare la foto di un documento d’identità e sarai abilitato a investire sui mercati. 
  3. Impostare l’operazione: Se ti aspetti che il petrolio salga, potrai investire al rialzo con un CFD long. Se al contrario le previsioni in tuo possesso dicono che il petrolio scenderà, allora puoi investire con un CFD short, cioè ribassista. 
  4. Fare trading: Ogni volta che vorrai fare trading ti basterà accedere alla piattaforma, usare il motore di ricerca interno per arrivare alla pagina di quotazione in tempo reale del petrolio e aprire una posizione. 

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Alcune alternative per investire in petrolio? ETF, azioni e futures costituiscono un’ottima soluzione e, anch’essi, sono negoziabili sui broker online come eToro.

ETF

Gli ETF sul petrolio, noti anche come Exchange Traded Fund, sono strumenti finanziari che permettono agli investitori di ottenere esposizione al prezzo del petrolio senza dover acquistare direttamente il commodity. Gli ETF sul petrolio tracciano l’andamento di un indice o di un paniere di titoli legati al settore petrolifero. 

Ecco alcuni esempi di ETF che offrono esposizione al settore petrolifero:

  • United States Oil Fund (USO)
  • iShares Global Energy ETF (IXC)
  • SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production ETF (XOP)
  • Invesco DB Oil Fund (DBO)

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Azioni

Le azioni sul petrolio sono titoli finanziari che rappresentano la proprietà di una quota di una società attiva nel settore petrolifero. Gli investitori possono acquistare azioni per partecipare ai profitti e alle perdite delle società petrolifere.

Ecco alcuni esempi di azioni nel settore petrolifero in cui è possibile investire:

  • Exxon Mobil Corporation (XOM)
  • Chevron Corporation (CVX)
  • Royal Dutch Shell plc (RDS.A, RDS.B)
  • BP p.l.c. (BP)

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Futures

I futures sul petrolio sono strumenti finanziari che consentono agli investitori di impegnarsi a comprare o vendere petrolio a un prezzo e una data specifici in futuro. Questo tipo di contratto è negoziato su una borsa valori e viene utilizzato per speculare sul prezzo del petrolio o per proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi.

Alcuni esempi di futures sul petrolio sono:

  • West Texas Intermediate (WTI)
  • Brent Crude
  • Dubai Crude

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Leggi anche: Trading Online Opinioni

Dove fare trading petrolio?

Analizziamo ora le migliori piattaforme per il trading di petrolio. Abbiamo selezionato esclusivamente piattaforme di trading sicure e affidabili (autorizzate e regolamentate), semplici da utilizzare e soprattutto senza commissioni fisse.

eToro

eToro è una delle piattaforme più utilizzate a livello mondiale per il trading di petrolio. E’ una piattaforma molto apprezzata perché è semplice da utilizzare ma soprattutto perché consente di copiare le operazioni di altri iscritti alla piattaforma.

Come funziona eToro? Grazie all’innovativo software di Copy Trading è possibile individuare i trader che hanno ottenuto i risultati migliori in passato investendo in materie prime, cioè i massimi risultati con il minimo rischio.

L’utente ha la possibilità di selezionare i trader professionisti che preferisce. Il software brevettato di eToro si occuperà di replicare, in tempo reale, tutte le loro operazioni nel conto dell’utente (che non dovrà fare più nulla se non monitorare costantemente i risultati ottenuti).

In questo modo anche i principianti possono ottenere da subito gli stessi risultati dei migliori trader professionisti del mondo e possono, se vogliono, imparare a fare trading osservando in diretta quello che fanno gli esperti.

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Con eToro è possibile fare trading di petrolio ma non solo: oltre a tutte le principali materie prime, troverai azioni, criptovalute e valute. E’ una delle piattaforme di trading più complete, con migliaia di asset tradabili.

XTB

Per chi vuole dedicarsi al trading petrolio, XTB è la seconda grande scelta consigliata per principianti ed esperti.

Se sei alle prime armi, troverai interessante la possibilità di frequentare gratuitamente uno dei migliori corsi dedicati al trading online. E’ una vera e propria academy che ha avuto centinaia di migliaia di accessi negli ultimi mesi.

Come mai tanto successo in una nicchia tutto sommato piccola come il trading? Prima di tutto è completamente gratuito, mentre altri libri di trading e corsi sono a pagamento (con costi che spesso sono fin troppo elevati).

Inoltre, a differenza della maggior parte degli altri corsi, è fortemente orientato alla pratica, spiega cioè come fare trading e non fa perdere tempo con argomenti teorici inutili. Insomma, se vuoi capire come fare trading petrolio con un corso pratico (e gratuito), il corso gratuito di XTB sicuramente può fare al caso tuo:

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Inoltre, grazie a XTB è possibile operare con un conto demo gratuito e illimitato: questo consente di fare trading utilizzando denaro virtuale, magari mettendo in pratica anche quanto imparato attraverso il corso. In questo modo si possono provare tecniche e strategie prima di cominciare a fare trading realmente.

Puoi iscriverti gratis su XTB cliccando qui.

Anche con XTB è possibile fare trading di migliaia di assets: oltre al petrolio, anche tutte le materie prime, le principali azioni italiane ed estere, le criptovalute e le valute.

Fare trading petrolio oggi: Quotazione in tempo reale

Qui sotto, un grafico con le quotazioni in tempo reale del petrolio:

Grazie agli strumenti presenti è possibile guardare anche i movimenti recenti di prezzo, così da avere un’idea chiara sul trend in atto.

Fattori che influenzano le quotazioni del petrolio

Da che cosa dipende la variazione del prezzo del petrolio? Vediamo alcuni fattori cruciali:

  • Speculazione: Il prezzo del petrolio è determinato dal mercato dei futures, che è sensibile alla speculazione di mercato che può influenzare i prezzi. Gli speculatori possono influenzare i prezzi del petrolio in base alle loro aspettative sulla domanda e sull’offerta future.
  • Domanda e offerta: Il principio fondamentale della domanda e dell’offerta svolge un ruolo significativo nel determinare i prezzi del petrolio.
  • Decisioni dell’OPEC: L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) ha un’influenza significativa sui prezzi del petrolio attraverso le sue quote di produzione e le decisioni sui livelli di offerta. Le variazioni degli obiettivi di produzione dell’OPEC possono influenzare le aspettative del mercato e, di conseguenza, i prezzi del petrolio. 
  • Fattori economici: Una forte crescita economica tende ad aumentare la domanda di petrolio, portando ad un aumento dei prezzi, mentre una recessione economica può portare ad una diminuzione dei prezzi del petrolio.

Il prezzo, tra l’altro, dipende anche da eventuali problemi di approvvigionamento, come per molte commodities come Rame e Nickel: questo significa, ad esempio, che il prezzo sale in caso di tensioni geopolitiche in Medio-Oriente (una delle più importanti aree di produzione al mondo) oppure di uragani nelle zone tropicali (altra area dove sono situati importanti giacimenti).

Andamento storico del prezzo del petrolio

Come la storia insegna, in concomitanza di grossi eventi sociopolitici o di catastrofi naturali, il prezzo del petrolio può schizzare alle stelle oppure crollare, trascinando i mercati finanziari di conseguenza.

Ecco alcuni esempi storici rilevanti che hanno influenzato l’andamento del prezzo del petrolio.

Crisi energetica 1973

Negli anni ’70 il petrolio ha dovuto fare i conti con diversi momenti di difficoltà. Uno dei più critici è stata la crisi energetica del 1973. 

A causare l’aumento del prezzo del barile fu la Guerra del Kippur, in cui Egitto e Siria si schierarono contro Israele, emanando un embargo sul petrolio verso i paesi maggiormente filo-israeliani. L’aumento dei prezzi fu inevitabile, così come le conseguenze a livello mondiale. Molti paesi vararono una politica di Austerity (Italia compresa), che pose fine allo sviluppo economico dei due decenni precedenti e che per la prima volta nella storia guardò con interesse a obiettivi di risparmio energetico.

La crisi si mitigò con il passare del tempo, anche in conseguenza dell’aumento dell’estrazione di petrolio da parte di Arabia Saudita e altri membri dell’OPEC, facendo così tornare i prezzi su livelli più accessibili.

Crisi del 1986

Il decennio successivo viene ricordato come uno dei punti più bassi nella storia del petrolio a livello finanziario.

Figlia della Guerra Fredda, la crisi petrolifera del 1986 vede le proprie origini sul finire degli anni ’70, quando Reagan avviò una liberalizzazione del settore petrolifero con l’intento dichiarato di favorire i consumi nazionali, puntando allo stesso tempo a danneggiare il mercato sovietico.

Nel 1985 le pedine vennero mosse ulteriormente, incentivando la produzione di petrolio in Medioriente. L’Arabia Saudita iniziò a produrre 5 milioni di barili al giorno, raddoppiando in breve tempo il proprio regime. I prezzi ne risentirono sensibilmente, arrivando a scendere al di sotto dei 10 dollari al barile. In un biennio, quindi, il crollo fu del 70%, da un prezzo iniziale di 30 dollari al barile.

Coronavirus

La crisi del Coronavirus ha determinato un impatto terribile sull’economia mondiale e questo a sua volta ha causato un crollo della domanda del petrolio. Come abbiamo detto, il prezzo del petrolio dipende dalla legge della domanda e dell’offerta e quindi quando la domanda è calata, anche il prezzo del petrolio è crollato.

In effetti il prezzo del petrolio ha subito un crollo così forte che alcuni contratti future sono arrivati ad avere un prezzo negativo. In pratica, il produttore pagava il compratore perché portasse via il petrolio visto che non sapeva proprio dove metterlo. 

Per i trader questo è stato un problema? Per chi opera con i CFD assolutamente no, anzi: ha potuto speculare al ribasso per ottenere risultati molto elevati.

Trading petrolio Brent o WTI?

Quando si fa trading sul petrolio, ci sono due classificazioni principali da considerare: Il greggio Brent e il greggio West Texas Intermediate (WTI). Questa distinzione è fondamentale ed è un altro dei fattori da tenere in considerazione quando si effettua l’analisi tecnica e fondamentale del titolo.

Ecco una breve spiegazione della differenza tra le due:

  • Brent: il Brent è un tipo di petrolio prodotto nella regione del Mare del Nord. Serve come punto di riferimento per i prezzi del petrolio in Europa, Africa e Medio Oriente. Il greggio Brent è noto per il suo contenuto relativamente basso di zolfo e viene spesso utilizzato per stabilire il prezzo del greggio a livello internazionale. Il prezzo del greggio Brent è influenzato da fattori quali gli eventi geopolitici, le dinamiche della domanda e dell’offerta e le condizioni economiche globali.
  • West Texas Intermediate (WTI) Crude: il WTI Crude è un tipo di petrolio prodotto principalmente negli Stati Uniti. Viene estratto da formazioni di scisto in Texas ed è comunemente utilizzato come parametro di riferimento per i prezzi del petrolio in Nord America. Il greggio WTI è noto per l’alta qualità e il basso contenuto di zolfo. Il prezzo del greggio WTI è influenzato da fattori quali i livelli di produzione nazionale, gli indicatori economici statunitensi e il sentiment del mercato.

Quando si fa trading sul petrolio, insomma, è importante considerare le caratteristiche e le dinamiche specifiche di ciascun tipo di greggio e tutti i fattori che possono influenzarne l’andamento. 

Strategie per fare trading petrolio

Senza ombra di dubbio, fare trading sul petrolio richiede una strategia ben pianificata e una comprensione approfondita del mercato delle materie prime. Per questo, qui di seguito ti presentiamo alcune strategie che potresti considerare:

  • Gestione del rischio: Imposta stop loss e take profit per limitare le tue perdite e proteggere i tuoi risultati. Assicurati di avere una solida gestione del rischio nel tuo piano di trading, determinando la quantità di capitale che sei disposto a rischiare su ogni trade.
  • Diversificazione: Non concentrarti solo sul petrolio come singolo asset. Considera anche altri strumenti finanziari correlati al petrolio, come azioni di società petrolifere, ETF o futures. La diversificazione può aiutarti a ridurre il rischio complessivo del tuo portafoglio di trading.
  • Monitoraggio costante: Tieni d’occhio costantemente il mercato del petrolio per cogliere le opportunità di trading. Utilizza strumenti di monitoraggio in tempo reale e mantieni un’attenzione costante sulle notizie e gli eventi che possono influenzare il prezzo del petrolio.

Per approfondire, ecco qui di seguito alcuni esempi di strategie da adottare per fare trading di petrolio in modo efficace:

Previsioni per fare trading sul petrolio

Per ottenere benefici dal il trading di petrolio è sufficiente fare previsioni corrette per poter comprare quando il prezzo sale e vendere allo scoperto quando il prezzo scende.

La realtà, però, è che non è possibile stabilire con certezza quale sarà l’andamento del prezzo del petrolio nel futuro, considerato che è un asset altamente volatile ed strettamente correlato a numerosi fattori esterni. 

L’unica soluzione per stabilire come performerà nel futuro è effettuare un’analisi tecnica e fondamentale del titolo, valutando tutti gli indicatori tecnici, grafici e fattori macroeconomici.

Certo, si tratta di un lavoro che richiede un notevole dispendio energetico e di tempo. La maggior parte dei trader, soprattutto i principianti, nemmeno si pone il problema di effettuare lunghe e macchinose analisi (e da un certo punto di vista fa anche bene): semplicemente si limitano a copiare altri utenti su eToro, grazie al Copy Trading, lasciando che siano loro a fare previsioni. 

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Investire in petrolio conviene? Pro e contro

Giunti a questo punto della nostra guida, dovrebbe essere ben chiaro che fare trading sul petrolio può essere un’opportunità interessante, ma presenta anche una serie di pro e contro. Ecco alcuni spunti di riflessione che potrebbero esserti utili:

PRO

  • Potenziale di alti rendimenti: Il mercato del petrolio può subire notevoli fluttuazioni di prezzo, offrendo agli investitori l’opportunità di realizzare risultati sostanziali.
  • Copertura contro l’inflazione: I prezzi del petrolio spesso aumentano durante i periodi di inflazione, il che lo rende una potenziale copertura contro l’aumento dei prezzi.
  • Stabilità della domanda: Il petrolio è un bene cruciale per diversi settori industriali e garantisce una domanda relativamente stabile (a patto che rimangano stabili anche i fattori che ne influenzano il prezzo).

CONTRO

  • Rischi geopolitici: Le tensioni politiche e i conflitti nelle regioni produttrici di petrolio possono avere un impatto sull’offerta e sui prezzi.
  • Preoccupazioni ambientali: L’investimento nel petrolio solleva questioni etiche a causa del suo impatto sull’ambiente e del suo contributo al cambiamento climatico.
  • Dipendenza dal mercato: I prezzi del petrolio sono influenzati dalle condizioni economiche globali, il che lo rende suscettibile alle flessioni economiche.
Trading Petrolio

Conclusioni

Fare trading di petrolio consente di ottenere un beneficio economico quando il prezzo sale o scende. Lo strumento migliore per fare trading di petrolio è rappresentato dai Contratti per Differenza (CFD).

Questi contratti consentono di operare sia al rialzo (long) che al ribasso (short) sul petrolio in modo semplice e sicuro, usando anche la leva finanziaria.

In questo articolo abbiamo anche passato in rassegna alcune delle migliori piattaforme per fare trading di petrolio in modo sicuro. Scegli la migliore e inizia a fare trading sul petrolio ora:

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    FAQ

    Che cosa significa fare trading di Petrolio?

    Usare i CFD (contratti per differenza) per lucrare sulle differenze della quotazione del petrolio.

    Da cosa dipende il prezzo del petrolio?

    Come sempre in economia, il prezzo del petrolio dipende dalla legge della domanda e dell’offerta. Nel caso del petrolio, il prezzo può essere pesantemente influenzato da fattori geopolitici.

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