Robinhood opinioni e recensioni: conviene? Guida 2024
Robinhood è una piattaforma di trading online che offre la possibilità di operare a zero commissioni ma è accessibile esclusivamente dagli USA.
Quello che vogliamo capire oggi è: Robinhood conviene davvero? Quali sono le opinioni e le recensioni più diffuse su Robinhood?
Apparentemente la risposta è sì: dopo tutto la compagnia ha speso milioni di dollari in marketing per proporsi come paladina dei trader e nemica giurata delle banche e delle applicazioni di trading che applicano commissioni.
Addirittura il nome fa riferimento al famoso Robin Hood che rubava ai ricchi per distribuire poi il bottino ai poveri.
Ma come stanno le cose in realtà?
Un’inchiesta della SEC e, purtroppo, il suicidio di una giovane vittima di Robinhood, hanno messo in evidenza tutti i limiti del modello di Robinhood.
In questa recensione spieghiamo i pro e i contro di Robinhood. Per approfondire confrontiamo Robinhood con altre piattaforme di trading che non applicano commissioni e che hanno milioni di clienti.
Un esempio? La famosa eToro che consente addirittura di copiare quello che fanno gli altri trader della piattaforma, selezionati tra coloro che nel passato hanno generato i rendimenti più alti.
In pratica, grazie a eToro, i principianti possono cominciare subito e, se vogliono, possono anche imparare osservando in diretta quello che fanno i professionisti.
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Broker: | 🏹 Robinhood |
❓ Cos’è: | Piattaforma di trading online |
👥 Chi può usarlo: | Tutti (in USA) |
✔️ Pro: | Zero commissioni |
❌ Contro: | Problemi di sicurezza e legalità |
💻 Migliori alternative: | eToro / XTB |
Indice
Robinhood cos’è
Robinhood è una piattaforma di trading che consente di operare senza il pagamento di commissioni fisse o variabili.
In pratica, con questa piattaforma è possibile comprare e vendere:
- Azioni
- Fondi
- Etf
- Opzioni
- Criptovalute
- Oro
A chi serve un’applicazione di trading che non applica commissioni? Soprattutto a chi ha un capitale molto piccolo da investire e infatti Robinhood si rivolge soprattutto ai principianti del trading.
Perché un principiante non può pagare commissioni? Confrontiamo Robinhood con Directa, piattaforma di trading molto popolare in Italia perché investe molto in marketing.
Ebbene, Directa applica una commissione fissa di 5 euro ad operazione. Se si inizia con 250 euro, si possono fare massimo 50 operazioni e poi l’intero capitale sarà bruciato. C’è da dire che almeno le commissioni di Directa sono trasparenti.
Ecco perché i principianti che iniziano a fare trading online con piccole somme non devono pagare commissioni e in teoria Robinhood potrebbe essere una soluzione.
Robinhood trading: come funziona
Ci sono alcune caratteristiche proprie di Robinhood che hanno permesso alla piattaforma di ottenere un grande successo oltreoceano.
Fractional Shares
Oltre alle commissioni di trading, c’è anche un altro problema che affligge chi vuole cominciare con un piccolo capitale: il costo di alcune azioni è molto elevato.
Per comprare un’azione di Amazon (una singola azione) ci vogliono più di 3.000 dollari. Se inizi a fare trading con 250 euro, non te la puoi permettere.
Per questo motivo, Robinhood ha creato le Fractional Shares. Come dice il nome, si tratta di quote di azioni.
Per semplificare, Robinhood compra un’azione e la spezzetta in molte quote che poi rivende (con profitto) ai suoi clienti. In questo modo è possibile fare operazioni anche con un dollaro.
Si tratta, senza dubbio, di un grande vantaggio per coloro che non hanno un grande capitale da investire. Purtroppo c’è da dire che queste Fractional Shares sono uno strumento completamente illiquido e non possono essere trasferite.
Marginazione con Robinhood
Il secondo strumento che Robinhood mette a disposizione dei trader con piccoli capitali è la marginazione.
In teoria è un vantaggio ma deve essere usato con cautela estrema perché gli effetti di qualsiasi errore possono essere veramente catastrofici.
Che cos’è la marginazione? Si tratta di una pratica in cui il broker (in questo caso Robinhood) presta denaro al trader perché possa comprare titoli sul mercato.
Se l’operazione va bene, il trader incassa il capitale più il profitto e può quindi restituire il capitale ricevuto in prestito. Se va male, deve comunque restituire l’intero capitale ricevuto (e non ci sono sconti).
Robinhood non presta il 100% dell’importo necessario per un’operazione ma richiede che il trader investa direttamente con una quota. Questa quota è detta margine.
Il rischio della marginazione è alto, molto alto: se le cose vanno male ci si può ritrovare con un debito immenso che va comunque pagato.
Purtroppo a giugno 2020 un giovane di nome Alexander Kearns si è suicidato dopo aver perso più di 730.000 dollari in un’operazione sulle opzioni in marginazione fatta con Robinhood. La vicenda è resa ancora più crudele dalla scoperta che in realtà il giovane stava guadagnando con altre operazioni ma che non se ne era reso conto per la complessità dell’interfaccia di Robinhood.
In seguito a questo tragico evento, le autorità sono intervenute e hanno obbligato Robinhood a rendere più intuitiva l’interfaccia. Un certo numero di altri suicidi di trader di Robinhood sono sotto la lente di ingrandimento degli investigatori che non hanno ancora stabilito ufficialmente un legame con la piattaforma di trading.
Come guadagna Robinhood?
Se Robinhood non applica commissioni (e ha costruito tutto il suo marketing proprio su questo elemento) come fa a pagare le spese? Le transazioni sul mercato costano, anche se non le fa pagare ai clienti direttamente. E poi ci sono i costi del software, i costi operativi e i colossali investimenti in marketing che hanno consentito a questa piattaforma di gestire 20 miliardi di dollari con pochi anni di storia (è stata fondata nel 2013).
Robinhood guadagna da varie fonti: per prima cosa, ci sono operazioni che richiedono comunque il pagamento di commissioni.
Basta leggere i termini e condizioni per scoprilo (ovviamente il 99% dei trader non li legge). Poi ci sono gli interessi: quando Robinhood presta soldi ai trader, incassa gli interessi.
Queste sono le fonti di ingresso dichiarate. Purtroppo però la fonte maggiore di ingressi di Robinhood è molto meno trasparente: la piattaforma guadagna (parecchio) vendendo le informazioni sulle operazioni fatte dai clienti a compagnie di trading ad alta frequenza che riescono ad eseguirle prima del cliente stesso.
Questa pratica è venuta alla luce per un’indagine della SEC (la CONSOB americana) e probabilmente comporterà il pagamento di una pesante multa da parte di Robinhood o una denuncia.
Secondo gli inquirenti, le società a cui Robinhood vende i dati in modo non trasparente sarebbero Citadel Securities e Two Sigma Securities.
Ma perché la pratica è così dannosa per il cliente? Supponiamo che questi decida di acquistare un’azione e immetta il relativo ordine. L’azione quota 1 dollaro. Robinhood passa l’ordine alla compagnia di trading ad alta frequenza che acquista effettivamente l’azione ad un dollaro per rivenderla immediatamente a 1,01 dollari. Probabilmente l’acquirente di questa azione sarà lo stesso cliente di Robinhood che si troverà a pagare un prezzo più alto.
Alternative a Robinhood
Il fatto che Robinhood abbia una serie di problemi (li abbiamo introdotti ma li vedremo in dettaglio più avanti) non significa che il trading online sia da evitare, anzi.
Il trading, se fatto bene, può essere un investimento davvero molto redditizio. Come ben sanno coloro che sono riusciti ad avere successo, la differenza spesso la fa la piattaforma di trading online.
Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di passare in rassegna alcune delle migliori alternative a Robinhood. Sono tutte piattaforme semplici da usare, sicure e affidabili.
Come guadagnano queste piattaforme? In modo trasparente: da una piccolissima differenza, detta spread, tra il prezzo a cui è possibile comprare e quello a cui è possibile vendere un titolo.
Piattaforma: Deposito Minimo: 200€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: xStation Deposito Minimo: 10€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Proprietaria Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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eToro
eToro è effettivamente la migliore alternativa per chi vuole iniziare a fare trading online partendo realmente da zero.
Oltre a essere una piattaforma sicura, affidabile e completamente gratuita, eToro offre una possibilità più unica che rara: quella di copiare le operazioni di altri iscritti alla piattaforma.
eToro ha infatti sviluppato un software innovativo, il famoso Copytrader, che consente di individuare i trader che nel passato hanno avuto buoni risultati.
Questi trader possono essere selezionati per la copia dall’utente: sarà il software di eToro che si occuperà, in tempo reale, di eseguire nel conto dell’utente tutte le operazioni effettuate dai trader che sta copiando.
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XTB
XTB è l’altra grande opzione per chi vuole cominciare a fare trading online senza commettere errori.
La piattaforma è semplice da usare, senza commissioni e con la possibilità di farsi seguire al telefono, gratuitamente, da un vero esperto di trading.
L’aiuto che questo esperto può dare è veramente prezioso (fa la differenza, letteralmente) e consigliamo a tutti di seguire alla lettera i consigli ricevuti.
Se cercata un coach che vi guida nel trading, probabilmente lo pagherete come minimo 500 euro all’ora. Ed è molto probabile che sia anche un mezzo ciarlatano. Con XTB avete a disposizione un vero esperto ed è pure gratis. Nemmeno per la telefonata bisogna spendere, visto che chiama lui.
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Il corso è prezioso perché spiega tutto quello che bisogna sapere per ottenere il successo con il trading senza prendersi rischi eccessivi.
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Tutti i problemi di Robinhood
Abbiamo presentato alcune alternative che funzionano davvero per chi vuole iniziare a fare trading online senza commettere errori e, ovviamente, .
L’idea di Robinhood di non far pagare le commissioni ai suoi utenti è ottima, pagare commissioni fisse è sempre sbagliato, ma ci sono alcuni elementi nella sua offerta che potrebbero danneggiare i trader, soprattutto i meno esperti. Ecco quali sono.
Il trading non è una scommessa
Uno dei più gravi problemi che si riscontra con Robinhood non è direttamente imputabile all’applicazione. Il fatto è che molti aspiranti trader che si iscrivono su Robinhood pensano che sia una specie di scommessa o di gioco.
Questo tipo di approccio è molto pericoloso, per vari motivi:
- Il trading non è complesso, ma se non si ha nessuna conoscenza di base è impossibile ottenere un risultato positivo. Un minimo di studio è sempre necessario.
- Il trading richiede anche un minimo di esperienza, da accumulare con una piattaforma demo (che Robinhood non offre).
- Se si opera con strumenti come la marginazione, le perdite di trading possono esplodere.
Purtroppo Robinhood non ha mai fatto assolutamente nulla per limitare l’approccio della maggior parte dei suoi clienti, anzi probabilmente lo ha anche incentivato.
Storie terribili come quella del giovane suicida Alexander Kearns nascono proprio da questo tipo di approccio al trading online.
Le piattaforme più serie investono moltissimo per far capire al trader come funziona il trading e soprattutto per spiegare che non si tratta di una scommessa. Dovrebbe farlo anche Robinhood.
La vendita dei dati dei clienti
Nel paragrafo su Come guadagna Robinhood abbiamo già spiegato che la maggior parte degli introiti derivano proprio dalla vendita dei dati delle operazioni dei clienti a piattaforme di trading ad alta frequenza.
Con questo meccanismo, i clienti pagano di più per le azioni: probabilmente sarebbe stato più conveniente per loro pagare direttamente le commissioni con qualche broker tradizionale.
Le autorità USA sono intervenute: la FINRA (autorità di controllo finanziario indipendente) ha sanzionato Robinhood con una multa di più di 1 milione di dollari nel dicembre 2019. Anche la SEC sta indagando e si prevedono almeno altri 20 milioni di dollari di multa.
Problemi di sicurezza
In più occasioni gli hacker sono riusciti a penetrare le barriere di sicurezza di Robinhood e a svuotare i conti degli utenti. Nel 2020, secondo fonti ufficiali, le vittime di questi furti sarebbero state più di 2.000. Analisti indipendenti hanno fornito stime ancora più tragiche.
Problemi tecnici
Robinhood soffre di periodici problemi tecnici che mettono fuori uso alcune funzioni. In alcuni casi il blackout è stato totale. Particolarmente doloroso per i trader è stato quello del 2 marzo 2020, visto che è stato il giorno in cui il Dow Jones ha segnato il record di guadagno giornaliero: i trader di Robinhood erano impossibilitati a operare proprio nel giorno migliore di sempre!
Sono in corso diversi procedimenti giudiziari con richieste di risarcimento molto elevate.
Il suicidio di Alexander E. Kearns
Se fino a questo momento abbiamo parlato di pratiche scorrette, furti di hacker e malfunzionamenti tecnici, adesso siamo arrivati al punto più doloroso, anche dal punto di vista umano: il suicidio di un ragazzo ventenne.
Nella sua lettera di addio, il giovane incolpava Robinhood del suo gesto per avergli consentito di prendere tanti rischi da accumulare un debito di 730.000 $ che non era in grado di pagare.
A seguito della vicenda Robinhood ha promesso alcuni cambi ma non ha ancora fatto nulla di concreto.
Robinhood azioni
Il successo della piattaforma nel 2020 è stato tale da permettere a Robinhood di sostenere una IPO e quotarsi in borsa.
Le azioni Robinhood hanno fatto la propria comparsa sui mercati finanziari il 29 luglio 2021 ma l’accoglienza non è stata delle migliori.
Cosa è successo? Nonostante il boom del 2020 (anno in cui il settore del trading online ha visto un incremento enorme anche in conseguenza della crisi pandemica globale), il 2021 non si è aperto nel migliore dei modi per Robinhood.
Durante lo scandalo (o fenomeno, a seconda dei punti di vista) delle meme stocks, ossia quelle azioni il cui valore è stato gonfiato artificialmente dall’acquisto coordinato di diversi trader, Robinhood è intervenuta sospendendo le negoziazioni di alcuni dei titoli coinvolti.
Nello specifico l’accusa ricevuta da parte della SEC è stata di non aver tutelato i propri utenti scegliendo di sospendere acquisto e vendita delle azioni Gamestop.
La fiducia è scesa al punto da creare perdite per 1,4 miliardi di dollari solamente nel primo trimestre 2021. Ciò ha portato gli investitori a non credere con forza nel lancio del titolo, rendendo la IPO un mezzo fiasco.
Robinhood app Italia
L’app di trading di Robinhood è raggiungibile sugli app store Android ed Apple ma non è ancora disponibile per il download per i dispositivi registrati in Italia.
Il servizio infatti non è ancora attivo nel nostro paese e al momento non ci sono prospettive per un suo lancio a breve termine.
L’app comunque si propone completa dal punto di vista delle funzionalità, perché (nella descrizione degli sviluppatori) troviamo:
Investi in azioni, opzioni e fondi con Robinhood Financial. Acquista e vendi criptovalute come Bitcoin e Dogecoin con Robinhood Crypto. Tutto senza commissioni e senza conti minimi.
Che tu sia nuovo sui mercati o un trader esperto, abbiamo gli strumenti per aiutarti a investire con maggiore sicurezza. Dal trading senza commissioni al design pluripremiato, gli investimenti sono ora più accessibili e convenienti.
Sicuramente si tratta di una bella pubblicità, che introduce poi altri servizi come il supporto didattico e altri strumenti di analisi da usare in autonomia o basandoti sulle predizioni degli esperti.
I mercati presenti comprendono azioni, fondi, opzioni e criptovalute.
Sulla carta l’offerta di Robinhood è allettante: i problemi che sono emersi però dopo il suo boom iniziale gettano più di qualche dubbio sull’affidabilità del servizio e ad oggi (complice anche l’indisponibilità in Italia) ci sentiamo di indirizzarti verso le alternative più sicure che abbiamo analizzato.
Note Finali
Robinhood ha rivoluzionato, almeno in apparenza, il mondo del trading online: offre la possibilità anche ai principianti di fare trading. Attualmente il servizio è disponibile solo in USA ma pare che presto sarà accessibile anche dall’Europa.
Tuttavia, ci sono alcune ombre, come il modello di business poco trasparente, finito sotto indagine da parte della SEC.
Inoltre, molte volte i trader di Robinhood finiscono per considerare il trading online come una sorta di gioco o scommessa e quindi perdono soldi, talvolta anche in modo catastrofico.
Il trading online può essere un investimento veramente molto redditizio ma chi vuole operare senza errori deve selezionare accuratamente la piattaforma di trading e deve dedicare tempo allo studio e alla pratica.
In questo articolo abbiamo presentato piattaforme di trading senza commissioni e con condizioni trasparenti, particolarmente indicate per i principianti come eToro e XTB.
FAQ
Un’applicazione di trading disponibile per Android, IoS, Apple Watch e Web,
Al momento no, è disponibile solo in USA. Presto dovrebbe essere disponibile anche in Italia.
Prestando soldi ai suoi clienti e, soprattutto, rivendendo i dati delle loro operazioni (pratica più volte sanzionata dalle autorità competenti).
Probabilmente eToro che consente addirittura di copiare le operazioni di altri iscritti alla piattaforma.