Crollo criptovalute: quando succede, perché e cosa fare

Che cosa succede quando c’è un crollo delle criptovalute? E’ un dramma oppure ci si può comunque guadagnare?

Le criptovalute sono sicuramente l’asset class più innovativa degli ultimi anni, in grado di attirare le maggiori attenzioni da parte degli investitori.

Eppure la fiducia nei confronti delle criptovalute non è mai garantita e l’andamento di questo mercato è altamente volatile. Non c’è da stupirsi quindi se si senta spesso parlare di crollo criptovalute, per analizzare cosa potrebbe accadere al prezzo di Bitcoin & co. nel prossimo futuro.

In questo nostro approfondimento cercheremo dunque di comprendere:

  • quali sono stati i principali crolli della storia delle criptovalute;
  • perché avvengono i crolli delle criptovalute;
  • come puoi guadagnare con lo short selling di criptovalute.

Scoprirai che un eventuale crollo delle criptovalute può diventare un’ottima opportunità di investimento, grazie alle possibilità offerte dai CFD. Con questi strumenti finanziari (molto più semplici da usare di quello che pensi), infatti, hai la possibilità di investire al ribasso e trarre così vantaggio anche dai momenti di crollo del mercato.

In questo articolo presenteremo anche alcune tra le migliori piattaforme di investimento in criptovalute, come eToro.

E’ doveroso citare inizialmente eToro perché è l’unica piattaforma che consente di copiare quello che fanno altri investitori con più esperienza (e buoni risultati in passato).

In questo modo, un principiante ottiene da subito gli stessi risultati di un investitore in criptovalute con più esperienza (sempre in rapporto al capitale investito) e, se vuole, può persino imparare osservando in diretta quello che fanno i migliori.

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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non è regolamentato in alcuni paesi della UE. Nessuna tutela del consumatore. Possono essere applicate tasse sui profitti.

Crollo criptovalute – riepilogo:

📉 Crolli più importanti: 2013 / 2017 / 2021
❓ Cause: Fattori macroeconomici e speculativi
💰 Come investire: CFD
📍 Dove investire: eToro / XTB / Naga Trader
💶 Capitale per iniziare: 50 €

Crollo criptovalute: perché succede?

Perché il prezzo delle criptovalute crolla? Quali sono le determinanti che inducono le valute digitali come Bitcoin verso il basso?

crollo criptovalute motivi

In realtà, le cause del crollo delle criptovalute possono essere numerose e, spesso, vi è una concomitanza di determinanti.

Abbiamo cercato di riassumere le principali:

  • presa di profitto: dopo un lungo aumento dei prezzi, generalmente il mercato “corregge”, dando seguito a un movimento altalenante, in entrambe le direzioni, che non deve sorprendere. Dunque, la prossima volta che sperimenterai un crash nel valore delle criptovalute, è solamente perché è una parte del ciclo naturale del mercato stesso;
  • effetto a catena: spesso le prese di profitto creano un effetto a catena. La maggiore pressione di vendita favorita da tali movimenti potrebbe infatti spaventare gli altri e dunque, determinare una svendita a cascata, in quello che a volte viene chiamato panic selling. Spesso è questa è la ragione principale del crollo della criptovaluta;
  • rottura del supporto: il supporto è un termine tipico dell’analisi tecnica, usato per indicare un livello – su un grafico – che, appunto, “supporta” il prezzo della criptovaluta e ne impedisce la caduta. Se ci troviamo davanti a un supporto chiave che viene rotto al ribasso dal prezzo della valuta, questa situazione può determinare un cortocircuito sul mercato, con forti pressioni di vendita che possono far crollare il mercato;
  • cambio di tendenza: i mercati non vanno mai, per sempre, in una sola direzione! Dunque, una tendenza al rialzo finirà, prima o poi, e sarà sostituita da una tendenza al ribasso. Con queste montagne russe, gli acquirenti sono generalmente piuttosto “stanchi” e non in grado di generare una pressione rialzista. Questo movimento spesso finisce con un’ultima spinta al rialzo del prezzo, prima di un grande crollo al ribasso;
  • la morte di un progetto criptovalutario: la maggior parte dei progetti criptovalutari sono start-up. Naturalmente non tutte le start-up sopravvivono. Un crash da parte di un progetto criptovalutario può dunque spaventare il mercato;
  • restrizioni normative: anche se oggi giorno il clima intorno al mondo delle criptovalute è più sereno, è pur sempre possibile che una improvvisa restrizione normativa da parte di un Paese “importante” possa generare sconforto nelle criptovalute e, dunque, una pressione alla vendita (vedi Previsioni Ripple).

Crollo criptovalute: quando è successo?

Quando, nel corso della storia, si sono verificati i più gravi flop dei valori delle valute digitali?

crolli criptovalute più gravi

Per la nostra analisi facciamo riferimento a Bitcoin, considerato che non è solamente la principale criptovaluta al mondo, ma è anche quella che traina – nel bene e nel male – tutte le altre.

Crollo Bitcoin 2013

Dando uno sguardo alla storia dei prezzi Bitcoin notiamo un’elevata volatilità fin dalla sua creazione, nel 2009, con un’altalena di valori che non ha fatto altro che confermare la straordinaria dinamicità di questo asset.

Torniamo indietro a luglio 2010: la valutazione di un Bitcoin è passata in breve tempo da 0,0008 dollari a 0,08 dollari, con un balzo percentuale straordinario.

I valori di Bitcoin hanno preso il volo però solamente nel 2013, iniziando l’anno a circa 13,50 dollari. Il prezzo si è fortemente alzato già all’inizio di aprile, arrivando a oltre 220 dollari, per poi scendere a circa 70 dollari a metà dello stesso mese, dando così vita al primo vero e proprio crollo della criptovaluta.

Tra il mese di ottobre e quello di novembre, la valuta è passata da circa 100 dollari a 195 dollari, per poi salire a 200 dollari a inizio novembre e, quindi, a oltre 1.075 dollari alla fine dello stesso mese. Il rally è stato determinato dall’ingresso sul mercato di nuovi exchange di Bitcoin e dai miner cinesi.

Qui è dove la volatilità ha raggiunto livelli elevatissimi. Le voci di una mancanza di sicurezza sul Mt. Gox, l’exchange in cui ruotava il 70% di tutto lo scambio di Bitcoin, hanno reso il mercato nervoso. Il prezzo di Bitcoin, dopo aver raggiunto il massimo di 1.079 dollari il 4 dicembre 2013, scese quindi a 760 dollari appena pochi giorni, con un ripido calo di circa il 29%.

Lo scoppio della bolla delle criptovalute del 2017

Il prezzo si è in parte stabilizzato durante l’estate del 2015. Fino al 2016 il Bitcoin è aumentato costantemente, superando i 1.000 dollari all’inizio del 2017.

Nell’autunno 2017 il prezzo del Bitcoin ha cominciato a salire ripidamente, superando i 5.000 dollari a ottobre, e raddoppiando a novembre, raggiungendo i 10.000 dollari. Poi, a dicembre, il prezzo di un Bitcoin sfiorò quota 20.000 dollari, in quella che a molti commentatori è sembrata essere una bolla speculativa.

Difatti, solo poche settimane dopo il prezzo del Bitcoin scese molto rapidamente, finendo sotto i 7.000 dollari entro aprile 2018 e sotto i 3.500 dollari entro novembre 2018.

Crollo Bitcoin 2020

Nel 2019, il Bitcoin ha visto una nuova rinascita in termini di prezzo e di volume di trading, salendo di colpo a circa 10.000 dollari entro giugno.

Tuttavia, poiché la storia tende a ripetersi, entro la fine dell’anno il prezzo del Bitcoin è sceso di nuovo a circa 7.000 dollari e da allora ha continuato a fluttuare.

Nell’anno successivo il massimo del Bitcoin ha raggiunto poco meno di 10.000 dollari e ha toccato il minimo di circa 5.000 dollari con il crollo del mercato a marzo 2020. Per pochi minuti, in quei giorni, il valore è crollato a picco facendo temere il peggio.

Crollo mercato criptovalute del 2021

Uno dei crolli più fragorosi è avvenuto nel 2021. Dal marzo 2020 le criptovalute hanno conosciuto un successo enorme, tanto che in poco più di un anno Bitcoin ha toccato il valore record di circa 67.000 dollari.

Le cause di tale crescita sono state diverse, dalle incertezze legate al Coronavirus fino all’interesse degli investitori istituzionali per il settore delle crypto.

Da aprile a luglio 2020, però, Bitcoin è crollato fino a un valore di circa 29.000 dollari, facendo registrare una perdita superiore al 50% in 3 mesi.

Cosa è successo? Mai come in questo caso si è fatta sentire l’influenza di un opinion leader esterno, le cui dichiarazioni hanno di fatto influenzato il mercato in maniera enorme. Parliamo di Elon Musk, che ha prima fornito il proprio supporto a Bitcoin e al sistema delle crypto, facendo lievitare le quotazioni, salvo poi ritrattare sottolineando i problemi legati al dispendio energetico del mining.

Chi ha saputo leggere tra le righe delle dichiarazioni di Musk ha prontamente disinvestito i propri capitali. Altri ancora hanno visto l’opportunità e, pur non avendo comprato criptovalute, sono entrati a mercato con i CFD short.

Grazie alla vendita allo scoperto sono riusciti ad accumulare profitti veramente importanti (un calo di oltre 30.000 dollari è significativo), semplicemente approfittando delle possibilità offerte da questi strumenti derivati (e, non dimentichiamolo, sicuri).

Il crollo del 2022

Dopo il brusco calo del 2021, il settore delle criptovalute ha conosciuto una nuova giovinezza. Dai minimi di luglio, in un solo mese Bitcoin ha fatto registrare nuovi massimi, superando quelli toccati in precedenza. 

La situazione però era destinata a mutare nuovamente: da agosto 2021 a gennaio 2022 il trend si è mosso nuovamente al ribasso, con un crollo distribuito lungo 5 mesi che ha portato Bitcoin a circa 35.000 dollari.

Stavolta trovare le cause del crollo è stato più complesso: il settore sembra aver raggiunto una certa maturità e per questo motivo molti analisti hanno iniziato a parlare di stagionalità.

L’idea è quella che Bitcoin si muova lungo fasi cicliche, caratterizzate da aumento e calo dei prezzi, secondo dinamiche prestabilite. D’altronde anche i mercati tradizionali sottostanno a certe forze (gennaio è da sempre un mese complicato dal punto di vista finanziario) e quello delle criptovalute è sempre più integrato con l’economia reale.

Ciò apre prospettive interessanti: conoscendo la stagionalità dei cicli, diventa possibile muoversi in maniera tempestiva per investire al rialzo quando ci si attende una crescita di valore e al ribasso quando invece la tendenza andrà in inversione.

Il tutto, ovviamente, tramite i CFD di cui abbiamo già parlato.

Crollo criptovalute: cosa fare?

Con un approccio “tradizionale” quel che dovresti fare per poter guadagnare con le criptovalute è acquistare Bitcoin (o altra valuta di tuo gradimento) e aspettare che il suo prezzo cresca, per poi rivenderla in futuro.

Con i CFD (contratti per differenza), invece, puoi guadagnare anche in fase calante. Ti basterà aprire una posizione “ribassista” e fare short selling (o vendita allo scoperto).

In pratica, con la vendita allo scoperto si ottiene un profitto quando il valore della criptovaluta scende. Questo profitto, inoltre, è proporzionale all’ampiezza del crollo. In pratica, più scende e più si guadagna.

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    Con il Copy Trading di eToro puoi approfittare delle competenze dei trader più esperti in criptovalute, osservando il loro comportamento in caso di crollo delle criptovalute. Se lo desideri, inoltre, puoi anche copiare le loro operazioni sul tuo account, ottenendo quindi i loro stessi rendimenti dalla vendita allo scoperto delle criptovalute in discesa (in rapporto al capitale investito).

    Con gli stessi trader esperti puoi anche interagire, proponendo le tue idee e strategie e ascoltando le loro opinioni su Bitcoin e altre criptovalute, grazie alle possibilità offerte dal social trading.

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    XTB ti mette a disposizione un corso completo per imparare ad analizzare il mercato delle criptovalute, anticipando le dinamiche di prezzo e scoprendo così come investire al momento giusto.

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    Naga Trader ti permette di seguire il sentiment di mercato attraverso Bloggers Opinion, uno strumento che monitora strategie e performance di oltre 50.000 trader, con dati raccolti da fonti autorevoli di settore.

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    Anche se non hai molta esperienza in termini di analisi di mercato, potrai basarti su una fonte estremamente affidabile, creando un portafoglio personalizzato contenente solamente i trader che vuoi seguire o gli asset di tuo interesse, per controllare come gli investitori si comportano su di essi.

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    Criptovalute previsioni

    Non è semplice effettuare previsioni a lungo termine per le criptovalute, quindi non possiamo sapere se e quando ci sarà un nuovo crollo.

    Tutto ciò che possiamo fare è tenere d’occhio i fattori d’influenza di questo mercato:

    • domanda e offerta di una particolare criptovaluta – Questo può essere determinato osservando le performance passate, le condizioni economiche attuali e persino le notizie o gli eventi futuri. Quando la domanda di una criptovaluta aumenta, i prezzi tendono a salire; quando la domanda diminuisce, i prezzi aumentano. È importante notare che i prezzi delle criptovalute possono essere imprevedibili, per cui è importante prestare attenzione a tutte le previsioni sulle criptovalute che appaiono nei notiziari o in altri outlet finanziari.
    • potenziale di nuove tecnologie e applicazioni – Con la continua evoluzione della tecnologia delle criptovalute, potrebbero emergere nuovi usi che potrebbero influenzare significativamente il prezzo delle criptovalute. Ad esempio, lo sviluppo di portafogli di criptovalute o di sistemi di pagamento potrebbe rendere le criptovalute più accessibili e attraenti per un pubblico più vasto. Inoltre, qualsiasi nuova tecnologia di criptovaluta sviluppata potrebbe avere un impatto sui prezzi a causa dell’aumento della domanda;
    • potenziali effetti delle normative sui mercati delle criptovalute – Le normative possono influire in modo significativo sulle criptovalute e i mercati delle criptovalute, quindi ogni investitore in criptovalute dovrebbe essere consapevole degli effetti che potrebbero influenzare i suoi investimenti.
    Crollo criptovalute

    Note Finali

    Nelle scorse righe abbiamo avuto modo di compiere una panoramica piuttosto completa e approfondita sul crollo delle criptovalute, e abbiamo anche precisato che questo comportamento è del tutto normale, soprattutto in una asset class così innovativa come quella delle valute digitali.

    Chi investe in criptovalute dovrebbe pertanto ben rendersi conto che sta compiendo un investimento speculativo e ad alto rischio, che può esporlo a enormi profitti ma… anche a enormi perdite!

    Per approfondire le dinamiche del settore, approfitta dei conti demo che i migliori broker ti mettono a disposizione.

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    FAQ

    Quando avviene un crollo criptovalute?

    A livello di dinamiche, dipende da diversi fattori fisiologici propri del mercato, come presa di profitto, cambio di tendenza, restrizioni normative, …

    Quando sono avvenuti i principali crolli di criptovalute?

    Ad oggi i più importanti sono stati nel 2013, 2017 e 2021.

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