Commissioni trading online: migliori broker senza costi

Le commissioni di trading online sono costi che vengono richiesti dagli intermediari di tipo bancario e che gravano su ogni singola operazione, con percentuali apparentemente ridotte ma che a lungo andare rappresentano una spesa non indifferente.

Possiamo definirli come uno dei fattori che incidono di più sul risultato finale degli investimenti dei trader meno capitalizzati.

Le commissioni di trading online sono spesso sottovalutate, specie in fase di scelta della piattaforma, quando invece dovrebbero essere uno degli elementi principali di valutazione. La domanda che dovresti porti è: perché pagare commissioni di trading quando esistono molte piattaforme che ti permettono di evitarle?

In realtà di broker non bancari che permettono (o promettono) di operare senza commissioni ce ne sono molti. In questa nostra guida, però, abbiamo selezionato esclusivamente quelli più sicuri e che ti offrono gli strumenti migliori per iniziare a investire anche da principiante, come Capex.

Citiamo subito Capex non solo perché è una delle migliori piattaforme di trading senza commissioni fisse ma soprattutto perché consente di investire con strumenti di supporto unici nel loro genere.

Pensiamo ad esempio ai servizi di Trading Central, pensati per notificare in tempo reale i momenti migliori per entrare a mercato permettendoti così di ottimizzare i tuoi investimenti.

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Commissioni trading online – Riepilogo

❓ Cosa sono? Costi per l’esecuzione degli ordini
🤔 Perché evitarle? Incidono sul risultato finale dell’investimento
✅ Come evitarle? Usando broker a zero commissioni
🏆 Migliore broker senza commissioni: Capex

Cosa sono le commissioni di trading online?

Le commissioni di trading online sono un costo di intermediazione, richiesto dal broker come tariffa per svolgere l’attività di investimento e inserire gli ordini a mercato.

Il broker in questione può essere la banca, un promotore finanziario oppure la piattaforma di investimento.

Ognuno di questi prevede un piano commissionale diverso che, solitamente, è più alto nei primi due casi e diventa più conveniente quando parliamo di piattaforme di trading online.

Esistono diversi tipi di commissioni di trading, a seconda dell’operazione cui si riferiscono. Vediamoli più nel dettaglio.

Tipi di commissioni di trading online

Solitamente possiamo trovare queste tipologie di commissioni:

  • commissioni di gestione – richieste perlopiù dalle banche, sono un costo mensile fisso associato al mantenimento del conto deposito titoli o al conto di trading;
  • commissioni di apertura conto – richieste dall’intermediario per aprire il conto deposito titoli (o il conto di trading). Ciò significa che dovrai iniziare la tua attività di investimento con un costo;
  • commissioni di chiusura – una sorta di tassa sugli utili (che va a sommarsi alle normali tasse di trading da pagare annualmente), che viene trattenuta dall’intermediario. In linea generale le banche trattengono il 2%;
  • commissioni sull’eseguito – un costo richiesto per piazzare gli ordini a mercato, solitamente calcolato in percentuale. Spesso presente quando ci si rivolge a banche (o agli exchange per chi opera in criptovalute), questo costo è stato azzerato dalle piattaforme di trading online perché incideva in maniera eccessiva sui trader meno capitalizzati.

Migliori piattaforme senza commissioni di trading online

Iniziamo la nostra guida andando subito al sodo, con l’elenco dei migliori broker di trading online che non applicano commissioni e non hanno costi.

Esatto: operando su di esse avrai 0 euro (zero) di commissioni di trading online.

Abbiamo selezionato accuratamente le piattaforme di trading senza commissioni e ovviamente non abbiamo posto la nostra attenzione solo sull’assenza di costi per il trader.

Tutte le piattaforme selezionate, infatti, sono sicure e molto semplici da utilizzare anche per un principiante alla prima esperienza.

Capex

Capex è la piattaforma di trading preferita dalla maggior parte dei principianti.

Che cos’ha di speciale? Oltre a essere affidabile, senza commissioni di trading e veramente semplice da utilizzare, è una delle poche piattaforme che vanta un’offerta completa a 360 gradi, adatta quindi sia agli esperti, sia ai trader alle prime armi.

Un’Academy completa, infatti, permette ai principianti di imparare a muovere i propri primi passi attraverso lezioni tanto semplici quanto esaustive.

A ciò si aggiungono servizi esclusivi come:

  • Trading Central – uno strumento di analisi finanziaria professionale, che invia notifiche in tempo reale contenenti previsioni sull’andamento giornaliero, possibili scenari alternativi, consigli sulle strategie da seguire e molto altro;
  • Bloggers Opinion – uno strumento che monitora strategie e performance di oltre 50.000 trader da tutto il mondo, secondo dati provenienti da fonti verificate. Potrai controllare come si muovono i migliori trader del mondo oppure qual è il sentiment attorno agli asset di tuo interesse e adeguare così le tue strategie in maniera tempestiva.

Tutti gli strumenti di Capex sono disponibili anche sul conto demo gratuito e privo di rischi.

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XTB

XTB è una grande opzione per tutti coloro che decidono di cominciare a fare trading online e non vogliono commettere errori. Con XTB è possibile operare di trading online o costi fissi.

La piattaforma XTB è particolarmente facile e intuitiva. Tra l’altro, tutti gli iscritti ricevono gratuitamente l’assistenza telefonica di un vero esperto di trading che offre consigli e indicazioni.

Chi vuole può iscriversi gratuitamente su xStation Academy, un corso che spiega nel dettaglio e con parole semplici, come si ottengono benefici con il trading online.

Questo corso ha avuto un successo strepitoso proprio perché è totalmente gratuito (altri corsi di trading hanno costi esorbitanti) e funziona veramente, cioè chi lo studia con un minimo di attenzione riesce a ottenere ottimi risultati.

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XTB offre anche una demo illimitata e senza vincoli, oltre che accessibile di trading. Grazie a questa demo è possibile fare esperimenti senza rischi.

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Confronto commissioni di trading online

Arrivati in chiusura ci sembra doveroso fornirti un quadro riassuntivo delle commissioni che ti troverai a pagare decidendo di affidarti ai broker (bancari e non) più famosi.

Abbiamo scelto esclusivamente i nomi che vengono considerati i migliori per i servizi offerti, riassumendo in un’unica tabella l’analisi condotta in questa guida.

Le commissioni di trading online dei principali broker italiani sono:

Piattaforma Commissioni di trading online richieste
Intesa San Paolo 0,10-0,18% o 7-9 €
Directa 0,13-0,19% o 9 €
Capex 0 €
XTB 0 €

Calcolo commissioni trading online

Come si calcolano le commissioni di trading online? In effetti esistono tre modelli fondamentali. Il primo, quello che ci piace, è anche il più semplice: commissioni zero.

E’ il modello applicato da quelle piattaforme che non applicano commissioni di trading online ma solo uno spread, cioè una minuscola differenza tra il prezzo a cui è possibile comprare e quello a cui è possibile vendere.

Il secondo modello è quello delle commissioni fisse ed è applicato da alcune delle piattaforme di trading più famose (in altre parole, è il modello applicato dalle piattaforme che si fanno più pubblicità).

Ad esempio, molti broker bancari applicano una commissioni di trading online fissa di 7 euro su ciascuna operazione. Questa commissione può scendere nel caso di grandi volumi (ecco perché se hai qualche milione di euro da investire con il trading è tutto più conveniente). Alcune piattaforme di trading hanno anche un tetto massimo alle commissioni mensili, di solito 5.000 euro.

Questo significa che se fai più 714 operazioni in un mese (5000 diviso 7), non paghi più commissioni sulle operazioni successive. Ancora una volta, per i grandi trader milionari pagare le commissioni può anche essere accettabile (hanno sconti) ma per chi fa poche operazioni e soprattutto con un capitale molto piccolo, no. L’unica eccezione, soprattutto se si considera il mondo bancario, è costituita da Fineco, che pur avendo commissioni fisse, in realtà sono molto competitive.

Un altro tipo di calcolo per le commissioni di trading è di tipo percentuale. In pratica, su ogni operazione si paga una percentuale dell’ammontare, non importa se l’operazione si chiuda in perdita o in profitto.

In ogni modo, il tipo più diffuso di commissione di trading è quello fisso. Ci sono comunque alcune piattaforme completamente gratuite (zero commissioni) che sono quelle che conviene utilizzare.

Perché pagare le commissioni di trading è un errore?

Focalizziamo adesso la nostra attenzione su una verità importante: pagare le commissioni di trading è un tragico errore.

Se fino a qualche anno fa la “lotta” tra i broker per attirare più clienti era proprio tra chi offriva le commissioni più basse, oggi la situazione si è decisamente evoluta.

Molte piattaforme di alto livello hanno infatti azzerato totalmente le commissioni, rendendo di fatto i broker che ancora prevedono questi costi una scelta totalmente sbagliata.

Non è un caso se molto spesso, quando andiamo alla ricerca di opinioni sulle varie piattaforme di investimento, quelle meno apprezzate sono proprio quelle ancorate allo schema delle commissioni che poteva essere valido qualche anno fa.

Non è un caso, allo stesso tempo, se queste stesse piattaforme si dimostrano obsolete anche dal punto di vista tecnico, con problemi operativi legati ad una scarsa stabilità e reattività.

Facciamo un paio di calcoli: i principianti preferiscono di solito cominciare con somme molto piccole per poi eventualmente aumentare quando acquisiscono più esperienza (e fanno benissimo perché così riducono moltissimo il rischio di trading).

Un principiante che vuole andare sul sicuro potrebbe cominciare con 100 euro, ad esempio con Capex. Per fortuna, Capex non applica alcuna commissione (per questo la consigliamo). Ma che cosa succederebbe se le applicasse?

Se applicasse 7 euro di commissioni ad operazione, il capitale dei 100 euro si brucerebbe in poco più di 10 operazioni. Anche se si comincia con un capitale di 250 euro, se si pagano 7 euro di commissione ad operazione, il capitale finisce in poco più di 30 operazioni. Ovviamente ammesso che si chiudano tutte in positive, cosa che per un principiante è abbastanza improbabile.

Questo spiega chiaramente che pagare le commissioni di trading non è una buona idea, soprattutto per chi vuole fare trading online con piccole somme (e ribadiamo che è una scelta vincente per i principianti).

Tra l’altro le piattaforme che non applicano commissioni hanno l’ulteriore vantaggio di offrire sempre il servizio migliore possibile per attirare nuovi clienti con il passaparola: ad esempio possono offrire gratis un corso forex oppure un servizio di segnali di trading.

E’ opinione diffusa tra i trader più esperti che le piattaforme di trading senza commissioni siano migliori da tutti i punti di vista rispetto a quelle che applicano commissioni.

Commissioni trading

Banca con commissioni trading più basse

Analizziamo ora brevemente le condizioni proposte dai principali broker bancari italiani, per capire se siano effettivamente opzioni convenienti.

Non dobbiamo dimenticare che, oltre alle commissioni esplicite, esistono anche altri costi accessori legati alla tenuta conto (strumento obbligatorio per operare con una banca o con una piattaforma con sede legale in Italia).

Parliamo ad esempio dell’imposta di bollo deposito titoli, un costo fisso che va pagato annualmente anche solo per il semplice possesso di titoli, a prescindere dal loro rendimento.

Quindi, al di là della tassazione standard con aliquota del 26%, dobbiamo tenere in considerazione anche questo ulteriore costo che, seppur non eccessivo, può comunque essere evitato operando con piattaforme come quelle che abbiamo analizzato.

Commissioni di trading online Intesa San Paolo

Intesa San Paolo offre una piattaforma di investimento chiamata Trading ed è attiva nei contratti che hanno l’internet Banking.

Ovviamente, essendo una banca tradizionale non si ha accesso immediato alla piattaforma ma si deve aderire ad un contratto di investimento e a dei servizi .

Le commissioni e i costi di trading di Intesa San Paolo possono essere riepilogati in questo modo:

  • E’ previsto un canone mensile di 25 euro/mese solo per accedere alla piattaforma Trading+.
  • Questo canone si azzera se si sono effettuate almeno 20 operazioni nel mese precedente

Ci sono due tipologie di profilo al quale accedere per investire con Intesa San Paolo:

  • Il Profilo Flat con una commissione fissa di 7 euro per operazioni in Italia e 11 euro per l’estero.
  • Il Profilo Permillare invece prevede una commissione variabile del 0,10% per l’estero con un minimo di 3 euro e un massimo di 18 euro; dello 0,18% per l’Italia con un minimo di 1,50 euro e un massimo di 18,50

Il Profilo Flat è per chi fa grossi investimenti mentre quello Permillare è più adatto ai piccoli investimenti ma si tratta comunque di costi notevoli che rendono questa banca davvero sconveniente se paragonata ai Broker che offrono il trading senza commissioni.

Commissioni di trading online Directa

Directa offre una piattaforma di trading più moderna e funzionale ma è comunque un Broker “classico” e quindi non esente dalle commissioni fisse.

Cerchiamo di schematizzare le commissioni di Directa fornendo tutti i costi e gli scenari possibili a seconda del profilo scelto, che può essere:

  • PROPORZIONALE: La commissione è una percentuale che varia (dal 0,13 al 0,19%) a seconda del controvalore negoziato ed è simile al Profilo Permillare di Intesa San Paolo
  • FISSO: Come dice il nome prevede una commissione fissa, che non cambia, indipendentemente dalla negoziazione. Questa commissione si aggira, ad esempio, attorno ai 9 euro per ogni operazione con Azioni americane.
  • DiGRESSIVO: Utile solo per chi fa operazioni intraday, poiché prevede un costo di commissione che diminuisce con l’aumentare delle operazioni fatte ed è quindi “conveniente” per chi fa molte operazioni ogni giorno.

Directa non prevede ulteriori costi di tenuta titoli e di mantenimento del conto e questo la rende più vantaggiosa rispetto ad Intesa San Paolo ma sempre sconveniente se paragonata ai Broker di trading.

Uno dei limiti che abbiamo notato su Directa è il vincolo a possedere un portafoglio solamente in euro e non in altre valute, che per alcuni investitori può essere scomodo.

Infatti per le operazioni in valuta estera il sistema farà una conversione automatica, basata sul tasso di cambio disponibile al momento della richiesta.

Investire senza commissioni di trading online: costi nascosti

In chiusura ti invitiamo ancora a fare estrema attenzione nel momento in cui dovrai scegliere la piattaforma con cui operare.

Esistono infatti molti broker che pubblicizzano l’assenza di commissioni sulla propria piattaforma, per rifarsi poi con costi nascosti che non vengono dichiarati esplicitamente ma sono contenuti solamente nelle condizioni contrattuali (quei lunghi papiri che spesso nessuno legge).

Parliamo ad esempio di costi per il prelievo, con commissioni che spesso possono raggiungere diversi punti percentuali e incidere in maniera fastidiosa sui rendimenti ottenuti. L’invito è quindi a leggere attentamente le condizioni proposte dai vari broker, così da evitare sorprese spiacevoli e avere sempre un’idea chiara dei risultati effettivi ottenuti e del capitale realmente a disposizione.

Commissioni trading

Conclusioni

Le commissioni di trading online sono un costo pesante per i trader, soprattutto per i principianti e per coloro che, comunque, hanno solo un piccolo capitale da investire in Borsa.

Per questo motivo è sempre opportuno operare con piattaforme di trading che non applicano commissioni.

Tra l’altro, è dimostrato che queste piattaforme oltre a essere più convenienti, offrono anche un servizio migliore: non avendo grandi budget per farsi pubblicità, cercano di rendere felice il trader in modo da acquisire nuovi clienti con il passaparola.

Qui sotto, l’elenco completo delle migliori piattaforme di trading online:

Piattaforma: capex
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Formazione gratuita
  • Trading Central gratis
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star
    68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
    Piattaforma: xtb
    Deposito Minimo: 100€
    Licenza: Cysec
  • Azione Gratuita
  • Corso Gratis
  • REGISTRATI
    1star 1star 1star 1star 1star
    Quali sono le commissioni più basse di trading online?

    Zero euro, basterà scegliere Broker che operano con CFD gratuiti e non ci sarà alcuna commissione fissa da pagare.

    Quali sono le commissioni applicate nel Trading?

    Solitamente le più comuni sono commissioni di entrata, imposta di bollo sul deposito titoli, spese di gestione e sull’eseguito.

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    3 Commenti
    1. Trader2000 dice

      Le piattaforme più famose presso il grande pubblico sono quelle che spendono somme colossali in pubblicità e cioè quelle che hanno più soldi perché applicano le commissioni. Le piattaforme che guadagnano con gli spread incassano molto ma molto meno (per questo i trader sono più contenti) e quindi non possono fare tanta pubblicità. Purtroppo è triste sapere che il parco buoi italiani continua a farsi macellare in borsa usando piattaforme lente e costose quando potrebbe usare gratis trading central con capex
      Ma capex tanti soldi per farsi pubblicità non li ha…

    2. Riccardo dice

      Io sto provando la Demo di capex e mi sto trovando davvero benissimo! Non so come sarà con il conto reale ma per ora è la piattaforma più semplice da comprendere che io abbia provato

    3. Leonardo Marchetti dice

      bisogna essere asini per pagare commissioni oggi. Le migliori piattaforme sono senza commissioni. farsi spennare dalle banche è da masochisti finanziari.

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