Bande di Bollinger: cosa sono, come si usano e come leggerle

Le bande di Bollinger sono un indicatore tra i migliori in circolazione. Grazie ai numerosi dati e chiarimenti che offrono sull’andamento dei prezzi, hanno permesso a generazioni di traders di affermarsi e ottenere grandi performance nelle operazioni di mercato.

In questa guida completa alle bande di Bollinger ti portiamo a scoprire:

  • il funzionamento dell’indicatore
  • come è nato e da dove è venuto
  • tutti i suoi possibili utilizzi per una corretta interpretazione del mercato

Bande di Bollinger – riepilogo:

Strumento Bande di Bollinger
❓ Cosa sono? Indicatore tecnico
🎯 A cosa servono? A misurare la volatilità dei mercati
✅ A cosa si applicano? Tutti i mercati
🧮 Formula Media mobile +/- (fattore F * deviazione standard)
🤔 Difficoltà Medio-bassa

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Cosa sono le Bande di Bollinger?

Questo indicatore ha un nome piuttosto bizzarro, ce ne rendiamo conto. Tuttavia, vale la pena approfondire perché ha acquisito questo nome e di capire come funziona. Da decenni le “bande” sono considerate uno degli indicatori migliori per fare trading, uno di quelli che funzionano meglio in tutta l’analisi tecnica.

Il nome delle bande deriva dal loro ideatore “John Bollinger”. Quest’uomo è uno dei più importanti analisti finanziari statunitensi. Ha ideato le bande ispirandosi a una teoria di John Hurst. Nel 2002 ha anche pubblicato un libro chiamato “Bollinger on Bollinger Bands“, dove illustra tutta la sua teoria in maniera dettagliata.

La sua attività cominciò nel 1980 circa. In quel periodo John diventa un operatore finanziario indipendente ed entra anche a far parte del Financial News Network. In quella redazione diventerà capo analista finanziario e lo sarà per un periodo di 7 anni.

Già negli anni ’80 nasceva la sua teoria circa le “bande” e ben presto cominciò a diffondersi presso altri analisti finanziari. Le sue teorie negli anni hanno avuto un successo tale da portarlo a vincere anche il Lifetime Award for Outstanding Achievement in Technical Analysis. Il premio è dato a chi ha dato un grande contributo all’analisi tecnica e al suo avanzamento.

Ora Bollinger è a capo di una sua azienda chiamata la Bollinger Capital Management. Qui egli è il presidente e gestisce denaro investendolo in base all’analisi tecnica per conto dei suoi clienti.

Come funzionano le Bande di Bollinger?

L’analisi di mercato è la sola attività in grado di porre un freno all’imprevedibilità e di portare ordine nelle operazioni di trading. Gli indicatori tecnici in questo svolgono un ruolo chiaro perché sono lo strumento attraverso il quale i grafici di prezzo degli asset diventano comprensibili e leggibili.

In linea generale è possibile comprendere le bande di Bollinger tra gli indicatori di volatilità di mercato, ma in realtà esse hanno anche molte altre funzioni come:

  • Indicatore del range di oscillazione
  • Indicatore di trend
  • Indicatore di accumulazione e distribuzione
  • Indicatore di iper-comprato o iper-venduto

Insomma, si può dire che non esista in circolazione un indicatore più poliedrico e variegato delle bande di Bollinger. Le sue funzioni sono talmente tante che i traders più esperti spesso scelgono di utilizzarlo anche da solo, senza l’ausilio di nessun altro indicatore tecnico.

Grazie alle loro caratteristiche le bande di Bollinger vengono usate per capire come si muoveranno le valute del Forex o qualsiasi altro asset finanziario. Esse anticipano le inversioni di tendenza e sono in grado di mostrare anche il trend in corso.

Sfruttate nel modo giusto sono in grado di mandare chiari segnali operativi al trader. Si possono così conoscere i momenti ideali di entrata e uscita dal mercato ideali e sfruttarli a proprio vantaggio. Ma più di tutto le bande aiutano a comprendere la volatilità di un titolo e del mercato, ma perché questo concetto è importante e cosa significa?

La volatilità è la misura l’intensità delle variazioni subite da un titolo o da un qualsiasi asset di mercato (indici, valute, criptovalute, materie prime) in un determinato periodo di tempo. In altre parole la volatilità indica la variazione percentuale del valore di un titolo o un portafoglio: è una misura dell’intensità dell’oscillazione del suo valore.

A una volatilità elevata corrisponderanno variazioni di prezzo più marcate, mentre a una bassa volatilità corrisponde un andamento del prezzo più docile. Le bande, quindi, vengono utilizzate per riconoscere il grado di volatilità attualmente vigente su un certo mercato. Questo è un passo fondamentale per capire come investire e i rischi di investimento.

Come imparare ad usare le Bande di Bollinger? 

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Bande di Bollinger: Parametri

Per poter visualizzare le bande su un grafico gli algoritmi della piattaforma di trading effettuano dei calcoli. Quindi il trader non deve effettuare i calcoli da sé, ma trova le bande già pronte per essere utilizzate in base a dati di calcolo standard.

Nella maggior parte delle situazioni il calcolo standard va benissimo per investire in Borsa o su qualunque altro mercato finanziario.

Consigliamo solo ai più esperti di modificare e variare i calcoli in base alle condizioni di mercato, mentre per gli utenti alle prime armi è molto meglio fare analisi con le bande di Bollinger così come vengono visualizzate in piattaforma. Anche così le bande sono perfettamente in grado di generare segnali di trading validi.

Bande di Bollinger: Calcolo

In ogni caso, la formula delle Bande di Bollinger è:

  • Banda mediana: si tratta della media mobile semplice a 20 periodi.
  • Banda superiore: banda mediana + [fattore F (solitamente equivale a 2) * valore della deviazione standard a 20 periodi].
  • Banda inferiore: si calcola invece con i valori della banda mediana – [fattore F (solitamente equivale a 2) * deviazione standard a 20 periodi].

In linea di massima, le bande di Bollinger a livello grafico riescono quasi sempre a contenere il grafico di prezzo. Sono rari i casi in cui il prezzo tende a muoversi al di fuori delle bande. Possiamo anticipare che qualora accada che il prezzo fuoriesca dal “recinto” creato dalle bande, fare operazioni di trading di qualunque tipo è molto sconsigliato.

Bande di Bollinger e volatilità

Fino ad ora abbiamo parlato delle bande di Bollinger come indicatore di volatilità, ma ora andiamo a specificare meglio il concetto e spieghiamo come le bande vanno lette per individuare un aumento o una contrazione della volatilità.

Oltre a questo facciamo anche un’introduzione di come si usano le bande per individuare altri segnali provenienti dal mercato e altre condizioni che si verificano sull’andamento del prezzo. Leggere bene le bande di Bollinger è fondamentale per imparare a cogliere validi segnali di acquisto o vendita sui mercati.

Leggere il grado di volatilità

In un mercato molto attivo e partecipato, i prezzi possono variare notevolmente, offrendo opportunità di profitto. Tuttavia, questa alta volatilità porta anche rischi.

Se stai investendo nel Forex o nell’azionario, puoi usare le bande di Bollinger per valutare la volatilità:

Ci sono 2 situazioni alle quali prestare attenzione:

  1. Aumento di volatilità: quando sul grafico si può osservare che le bande di Bollinger si allontanano l’una dall’altra in modo deciso, significa che si sta verificando una espansione della volatilità del mercato. Questo può indicare l’inizio di un nuovo trend di mercato. Insomma, è fondamentale osservare la divergenza delle bande per ottenere segnali operativi.
  2. Diminuzione di volatilità: quando invece sul grafico si osservano le bande di Bollinger che convergono e si restringono verso il centro, si sta verificando una contrazione della volatilità. Questo suggerisce una possibile fase laterale del mercato e una convergenza delle bande  mentre gli investitori perdono interesse. 

Bande-di-Bollinger volatilità

Leggere fasi di ipercomprato e ipervenduto

Le bande di Bollinger non solo forniscono informazioni sulla volatilità del mercato, ma anche sulle fasi di ipercomprato e ipervenduto di un bene o titolo.

Tuttavia Bollinger ha studiato il suo indicatore perché diventasse in grado di fornire dati anche in questo senso. È così che le bande dimostrano ancora una volta di essere uno strumento multifunzionale.

Le due suddette fasi sono veramente utili da individuare perché parlano molto della condizione di mercato e offrono dei segnali di trading da cogliere. Andiamo a scoprire in cosa consistono l’iper-comprato e iper-venduto

  • Fase di ipercomprato: Nell’analisi tecnica, l’ipercomprato si verifica quando i prezzi aumentano in modo eccessivo e veloce, indicando la possibilità di un’inversione ribassista o di una fase di consolidamento. Non è solo una questione di alto volume di acquisti, ma di un aumento dei prezzi insostenibile e rapido. Questo può portare a una prolungata fase laterale del mercato.
  • Fase di ipervenduto: in analisi tecnica si definisce ipervenduto una condizione esattamente opposta a quella descritta in precedenza, con i prezzi che scendono in modo eccessivo e rapido. In questa situazione, si può aspettare una possibile inversione al rialzo o una fase di consolidamento. Qui, il punto chiave è un declino dei prezzi troppo forte e non sostenibile, non necessariamente un alto volume di vendite.

Le bande di Bollinger possono rivelare queste condizioni quando si allontanano notevolmente dal prezzo, segnalando gli estremi di mercato e offrendo opportunità di trading.

bande di bollinger ipercomprato ipervenduto

Nell’immagine appena vista è facile notare come le bande offrano indicazioni in quanto alle fasi di ipercomprato e ipervenduto. Quando si discostano molto dall’andamento del prezzo mostrano gli eccessi del mercato, ottimi frangenti in cui investire.

Leggere le tendenze

C’è però anche un terzo dato fondamentale che si può ricavare dall’osservazione delle bande di Bollinger ovvero la tendenza principale del mercato.

Si definisce tendenza, in termini tecnici, l’andamento prolungato in crescita o in calo del prezzo sul mercato. Le tendenze possono essere di 2 tipi in quanto al fattore tempo:

  1. breve termine quando durano molto poco e poi subiscono un arresto che può essere identificato con una fase laterale o addirittura una inversione si parla di tendenze di breve termine. Queste non sono molto convenienti per fare trading perché generano pochi profitti.
  2. lungo termine: le tendenze possono anche durare a lungo nel tempo e quindi vengono definite tendenze di lungo termine. Questo è il tipo di tendenza maggiormente apprezzato dagli investitori.

Tuttavia, i prezzi sui mercati possono muoversi anche in senso laterale. Ciò significa che sul mercato non viene a imporsi una direzionalità precisa e il prezzo continua a essere negoziato intorno alla stessa quota.

In casi simili è chiaro che ci si trova in una fase di indecisione. Questi momenti di solito sono accompagnati anche da fenomeni di contrazione della volatilità e dei volumi di scambio.

Sono proprio i momenti come questi quelli più interessanti per i trader:

bande di bollinger tendenze

La volatilità potrebbe esplodere da un momento all’altro e a quel punto bisogna solo individuare il nuovo trend ed entrare a mercato.

Un principiante deve fare particolare attenzione perché gestire le fasi laterali per investire è veramente molto difficile. Per avere maggiori opportunità di portare a segno buoni eseguiti il consiglio è quello di attendere il momento in cui il prezzo uscirà da questa fase di stallo generando segnali di trading più affidabili.

Bande di Bollinger e Media mobile

L’uso delle bande si basa sulla teoria che introno al prezzo di uno strumento finanziaria si trovano delle cosiddette “buste di negoziazione” o “envelopes”, queste sono calcolate su una percentuale che oscilla tra il 3 e 4%. Proprio queste buste sono protagoniste nelle strategie di trading legate alle bande di Bollinger.

La base delle bande di Bollinger è un altro indicatore di trading, vale a dire la media mobile semplice. Questo indicatore è talmente basilare da essere usato come dato per molti altri strumenti di analisi. Ma da un punto di vista grafico cosa si può osservare se si sceglie di visualizzare le bande di Bollinger sulla propria piattaforma di negoziazione?

Ecco un’immagine di quello che si può vedere sul grafico di prezzo.

bande di bollinger

Le bande sono le tre linee o curve sinuose che si muovono intorno al grafico di prezzo. Quest’ultimo è qui rappresentato dalle candele giapponesi che sono quei segmenti verticali rossi e verdi i quali mostrano l’andamento di mercato rialzisti o ribassisti.

Al centro dell’immagine si può notare la presenza di una linea rossa. Questa linea centrale è proprio la media mobile di cui parlavamo prima e si tratta di una media a 20 periodi. Le altre due linee o bande, vengono calcolate proprio in base alla media mobile semplice posta centralmente.

Bande di Bollinger: Strategie e segnali

Arriviamo ora a parlare dei segnali di trading offerti dalle bande di Bollinger. Questi vengono generati dal rapporto delle bande esterne con il prezzo. Quando il mercato è in trend è molto probabile che questo accada.

Nel momento in cui le bande toccano il prezzo questo è un chiaro segnale di inversione del mercato. Bisogna quindi farsi trovare pronti per capire se il segnare ricevuto è rialzista o ribassista.

Ecco le strategie per operare con le bande di Bollinger:

  • Segnale di trading Short: quando il prezzo arriva a ridosso della banda superiore e la supera dal basso verso l’alto il mercato può essere considerato in fase di ipercomprato. Ciò significa che a breve potrebbe verificarsi una inversione del trend con ripresa del mercato ribassista. Questo è il caso di aprire una posizione di vendita.
  • Segnale di trading Long: quando il prezzo viaggia molto vicino alla banda inferiore e la oltrepassa potresti avere un segnale di inversione rialzista. in quel caso il mercato può essere considerato in ipervenduto. Se il prezzo è troppo basso significa che il mercato cercherà nuovi livelli di equilibrio diventando rialzista.
Bande di Bollinger

Conclusioni

L’uso degli indicatori tecnici come le Bande di Bollinger può rendere il trading più facile e sicuro per tutti i trader. Questi strumenti aiutano a individuare più facilmente opportunità di trading e a evitare errori.

Tuttavia, è importante essere consapevoli dei possibili problemi, come segnali ingannevoli e la necessità di una comprensione personale per usarli bene.

Ecco i passaggi chiave per iniziare ad usare al meglio le bande di Bollinger:

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    FAQ

    Cosa sono le Bande di Bollinger?

    Rappresentano un noto indicatore di analisi tecnica, volto ad effettuare corrette previsioni sui mercati, che prende il nome dal suo ideatore.

    A cosa servono le Bande di Bollinger?

    Hanno l’utilità di misurare la volatilità di un Asset, al fine di determinare l’andamento futuro del suo prezzo.

    Quali Piattaforme includono le Bande di Bollinger?

    Sicuramente tutte quelle con la Metatrader 4.

    Le Bande di Bollinger funzionano?

    Gli analisti considerano unanimemente questo indicatore come uno dei migliori in circolazione per via dell’accuratezza delle sue previsioni.

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